Quello della legacy, cioè dell'eredità, è un tema chiave nell'industria dell'audiovisivo. Parliamo del patrimonio che le case di produzione hanno, della loro libreria piena di titoli di successo, che costituiscono un brand, un nome evocativo e fortunato, in grado di richiamare il pubblico. Per questo tutte le produzioni, pensiamo a quelle americane, ma anche a quelle francesi, ad esempio, che continuano a rilanciare titoli. L'esplosione delle piattaforme, poi, ha permesso un'ulteriore declinazione delle legacy storiche, anche sotto forma di serie, oltre che di film. La Titanus, un nome che ha fatto la storia del cinema italiano, l'azienda più antica del nostro cinema, in vita dal 1904, ha deciso di puntare forte sulla sua legacy, che sarà una delle linee editoriali di una nuova ripartenza, di un nuovo piano industriale molto ambizioso. Una delle linee editoriali sarà proprio quella dello sviluppo di prodotti legati alla legacy della Titanus: Piedone - La serie, La Ciociara - La serie, Palermo - Milano - La serie e il reboot di Phenomena vanno in questa direzione, come ha annunciato Stefano Bethlen ieri in un'affollata conferenza stampa alla Casa del Cinema a Roma.
L'altra linea editoriale sarà quella di sviluppare una serie di prodotti popolari ma legati in qualche modo alla realtà, com'è nelle corde di Titanus. E così ecco i Titanus Originals: Agnese e Francesca, serie sulle mogli di Falcone e Borsellino, Ludwig, serie sui famosi serial killer italiani degli anni Settanta e Ottanta, e La guerra di Elena, storia ambientata durante il Fascismo. Titanus è una casa di produzione che in 118 anni di storia ha prodotto più di 1500 titoli e tra gli asset ha una library di 1400 titoli, che ora sono stati tutti digitalizzati in versione 2k e 4k per essere disponibili per le piattaforme, sottotitolati in lingue straniere e per non udenti. E ha i suoi studi televisivi sulla via Tiburtina, a Roma, con 7 teatri di posa, 50 mila metri quadri da cui 15mila di teatri. La produzione di Titanus non si è mai fermata completamente, ma ora riparte di slancio. Stefano Bethlen, Direttore Generale di Titanus, ha illustrato le due linee editoriali e 7 nuovi progetti, più un progetto speciale. La prima, come detto, è dedicata alle properties e si chiama Titanus Legacy: film, serie tv, remake, reboot, sequel, prequel, spin-off.
Piedone - La serie: Il protagonista è Salvatore Esposito
Sarà una serie, e sarà una sorta di requel, o legacy sequel, Piedone - La serie, tratta dal famoso franchise con Bud Spencer di cui ricorre il cinquantesimo anniversario e che, tra il 1973 e il 1980 ha dato vita quattro film: Piedone lo sbirro, Piedone A Hong Kong, Piedone L'africano e Piedone d'Egitto. Dopo uno studio approfondito per non farne un semplice remake, è nata così Piedone - La serie, prodotta con Sky Studios e Wildside in vista di una messa in onda su Sky. Il protagonista sarà Salvatore Esposito, che è anche tra gli autori della serie con l'headwriter Peppe Fiore. "Sento tutta la responsabilità di questo progetto, la difficolta di lavorare su un'icona dell'immaginario collettivo nazionale e attualizzarlo senza scontentare i fan e portarlo nella contemporaneità" ha spiegato Fiore. "Racconteremo la storia di un poliziotto, in una Napoli che cercheremo di raccontare nel modo più credibile possibile in modo da creare un prodotto internazionale". "Bud Spencer è stato uno dei primi supereroi" ha aggiunto Salvatore Esposito. "Stiamo scrivendo qualcosa di moderno: non lo definirei né un reboot, né un sequel, ma qualcosa che si muove nell'universo di Piedone. Sarà qualcosa che rispetterà tutti i fan della serie".
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La Ciociara - La serie: Un prequel ambientato negli anni Venti o un sequel?
Diventerà una serie anche La ciociara, il famoso film di Vittorio De Sica con Sophia Loren tratto dal romanzo di Alberto Moravia. La Ciociara - La serie potrebbe muoversi in due direzioni, sia in quella di un prequel che in quella di un sequel. Marco Spagnoli, che ha fatto da consulente a Titanus nell'individuare i titoli della library che avevano più appeal ha commentato. "Va sfatato il tabù che non si possano rigirare certi film: l'industria francese ci ha dimostrato come tante properties possano essere rifatte, andando indietro e guardando avanti" ci ha spiegato. "La Ciociara è un film epocale per la storia del cinema italiano, un film recitato in inglese, con un'attrice incredibile come Sophia Loren. Ma la storia è purtroppo molto attuale, parla degli orrori della guerra, e della difficolta di sopravvivere per una donna e per sua figlia. Perché non pensare a un progetto del genere? In ogni caso, nulla toglierà mai niente al film originale". Come detto, la serie potrebbe essere un sequel o anche un prequel (o entrambi), con una storia nuova basata sui personaggi del romanzo di Moravia, partendo dal 1924. Resta la non facile scelta dell'attrice protagonista, che dovrà entrare in un ruolo reso iconico da Sophia Loren.
Palermo-Milano - La serie e Phenomena
Palermo - Milano - La serie è il terzo progetto della Titanus Legacy. In questo caso è chiaro che sarà un reboot, ambientato nell'attualità, in cui due giovani poliziotti alle prime armi si troveranno a diventare degli eroi. Nella library di Titanus ci sono anche nove importanti film horror, genere più che mai vivo e pieno di appassionati. Nei prossimi anni, immaginiamo, ne vedremo delle belle. Intanto c'è il primo titolo a essere rilanciato: è Phenomena, horror cult di Dario Argento, che è stato annunciato proprio ieri a Roma, ed è un co-sviluppo tra Titanus e The Exchange, società di distribuzione mondiale. Sarà un remake o un reboot del classico dell'horror, e probabilmente diventerà una serie. Anche qui, ritrovare un'attrice con il volto e il carisma di Jennifer Connelly non sarà facile.
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Ritorna Il Camorrista di Giuseppe Tornatore
Ma, tra i film e le serie in lavorazione, c'è anche un progetto speciale. Ritorna Il camorrista di Giuseppe Tornatore, una serie girata nel 1986 e mai andata in onda, a differenza del film, girato contemporaneamente alla serie, che uscì al cinema. Il camorrista ha avuto una storia molto travagliata, che lo stesso Tornatore ha raccontato. Risale al 1986, ed era il primo film del regista. Siccome era un film complesso, con molti effetti speciali di scena, rispetto ai canoni tradizionali dell'opera prima era molto più costoso. Così, per ottimizzare i costi, si decise di fare una doppia versione, per cinema e la televisione. Invece di pensare di girare un racconto lungo da cui estrarre la versione per il cinema, Tornatore scrisse due sceneggiature separate, in modo che avessero un'unità narrativa differenziata l'una dall'altra. Il film uscì al cinema. La versione tv fu mixata e consegnata: il film ebbe una vita sofferta, fu querelato, e le puntate andarono smarrite. Ora che sono state ritrovate verrà fata una color correction e si lavorerà sul suono, in vista di una messa in onda su Mediaset.
Titanus Originals: La Guerra di Elena
La seconda linea editoriale sono i Titanus Originals. Il primo sarà La Guerra di Elena, una serie per la regia di Stefano Casertano. È la storia di Elena di Porto, una donna che durante il Fascismo fu a capo dell'unica rivolta ebraica organizzata, verso due armerie, e venne a sapere in anticipo del rastrellamento al Ghetto di Roma, cercando di salvare più persone possibile. "È perfettamente nella tradizione di Titanus" ha raccontato il regista. "Il tono narrativo racconta certi aspetti popolari della Roma del tempo".
Agnese e Francesca: Falcone e Borsellino visti dalle compagne
I Titanus Originals devono essere all'altezza della tradizione Titanus, storie su fatti realmente accaduti. Agnese e Francesca è una di queste: la serie è la storia di Francesca Morvillo Falcone e Agnese Piraino Leto in Borsellino, la storia di un'amicizia molto particolare tra due grandi donne che non erano solo le mogli dei due magistrati, ma erano parte attiva del loro lavoro e della loro vita. Erano legare da intima amicizia, ma soprattutto da una condizione che non è quella di "viviamo sereni e costruiamo il futuro", ma "aspettiamo quando il mostro mafia colpirà". "Stiamo cercando di costruire un racconto intimo" ha spiegato uno degli sceneggiatori, Fabio Morici. "Stiamo cercando di parlare del vissuto sentimentale ed emotivo di quella parte della storia. Il processo e le indagini sono lo sfondo. Loro si trovano nello stesso momento a vivere la stessa tragedia. Cos'è la cosa più preziosa che possiamo trovare? Qualcuno che ci può capire. E la moglie di Borsellino deve elaborare un lutto prima ancora che accada, avendo vissuto quello che ha vissuto Francesca". Una curiosità: le firme delle due donne sono diventate il font per il logo e il titolo della serie.
Ludwig: i nostri serial killer
E anche noi avremo la nostra storia di serial killer. Ludwig è una serie che racconta un capitolo nero della storia del nostro paese, quella dei due killer Abel e Furlan. "Quello che mi ha colpito è la storia di due serial killer che hanno ucciso 13 vittime" ha raccontato lo sceneggiatore Jacopo Sonnino. "Mi è sembrata nettamente cinematografica: i due killer sono stati arrestati vestiti da pierrot, mentre cercavano di dare fuoco a una discoteca". "È una storia che qualcuno non ha mai raccontato" continua. "Loro si sono fregiati essere neonazisti, di estrema destra, ma non lo erano: era un'etichetta che si volevano dare. Erano solo due psicopatici. Oltre alla parte crime, c'è quella di una omosessualità latente, tanto che i gay sono tra i loro target. Ma i due non sono i soliti serial killer che vivono ai margini; sono ricchi, vengono da famiglie bene, sono laureati". Anche noi, in Italia, avremo la nostra storia di serial killer. Questo progetto, e gli altri presentati da Titanus, sono molto attesi.