Il 2022 è un anno intenso per la Marvel: dopo la conclusione delle avventure di Moon Knight su Disney+ toccherà a Doctor Strange in sala, poi si torna in streaming con Ms. Marvel e a seguire, nel bel mezzo dell'estate, al cinema ritornerà il figlio di Odino. Uscirà a luglio, infatti, Thor: Love and Thunder, quarto episodio delle avventure in solitario del dio del tuono e secondo affidato al regista Taika Waititi, che per l'occasione torna anche come attore nei panni dell'alieno roccioso Korg. Il film trae ispirazione dal ciclo di storie di Jason Aaron ed Essad Ribic, di cui ci sono già degli squarci nel teaser trailer, arrivato in rete per dare un ulteriore sapore "super" alle festività pasquali. Ed ecco che, come da consuetudine, facciamo la nostra analisi del trailer, il cui debutto è stato accompagnato da un poster e dalla sinossi ufficiale.
Non il solito Thor
Il teaser di Thor: Love and Thunder inizia con un rapido montaggio che mostra la crescita fisica del protagonista, dall'infanzia alle sembianze attuali, quelle di Chris Hemsworth. Il dio del tuono è cambiato dopo gli eventi di Avengers: Endgame, come dimostra lasciandosi dietro l'arma Stormbreaker, piantata nel terreno a mo' di croce, con il commento "Devo capire chi sono", seguito poi da "I miei giorni da supereroe sono finiti". La sinossi conferma effettivamente il ritiro dalle scene di Thor, anche se ovviamente sarà provvisorio: l'entrata in scena di Gorr, il Macellaio degli Dei, lo costringerà a tornare in pista con l'aiuto di alcuni vecchi amici. E un'inquadratura in particolare, presa direttamente dalle tavole di Ribic, sottolinea quanto possa essere seria la nuova minaccia.
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Nuove divinità?
Gorr non appare nel trailer, ma c'è chi ipotizza che possa far capolino già nelle prossime settimane, dato che in Moon Knight vediamo le divinità egizie e lui sta eliminando tutti gli dèi in giro per l'universo, come ribadito nella sinossi ufficiale. E il teaser allude già a un alleato potenzialmente prezioso, anch'egli associato al tuono: Zeus, non mostrato esplicitamente ma oggetto di indizi visivi. Presumibilmente lo vedremo come si deve nel secondo trailer, per dare ai fan un primo sguardo a Russell Crowe nel ruolo del sovrano delle divinità greche. Sul fronte asgardiano, invece, sarà importante il contributo di Valchiria, che vediamo in modalità burocratica mentre assiste, annoiata, a una riunione amministrativa legata alla gestione di New Asgard.
Amici Guardiani
Come si poteva intuire alla fine del quarto film degli Avengers, sono presenti anche i Guardiani della Galassia, probabilmente all'inizio del lungometraggio quando Thor è ancora in modalità oziosa. Peter Quill se ne esce con una perla di saggezza: "Quando ti senti perso, guarda negli occhi delle persone che ami." Inevitabilmente, Thor si mette a fissarlo, mettendolo a disagio per ribadire la propria superiorità sull'umano Quill, con il quale continua la rivalità iniziata in Avengers: Infinity War. E come per quel film, molto probabilmente c'è lo zampino di James Gunn per quei dialoghi, in attesa dell'addio al team che avrà luogo l'anno prossimo.
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Una nuova Thor
Ci sono ancora diversi elementi da scoprire (tra cui Gorr, come abbiamo già detto), ma non poteva esserci immagine migliore per chiudere il teaser: Mjolnir, riaggiustato dopo che Hela l'aveva distrutto in Thor: Ragnarok, che però non finisce in mano all'ormai indegno figlio di Odino, bensì a... Jane Foster, che per motivi non ancora chiari (non è detto che il film segua alla lettera quel dettaglio della storyline fumettistica) si è ritrovata con i poteri dell'ex-amato. Un ritorno trionfante per Natalie Portman nel mondo Marvel dopo una pausa di quasi dieci anni, e il culmine visivo ideale per questo primo trailer, capace di generare attesa per questa nuova avventura che arriverà nelle sale all'inizio di luglio.