Thelma, recensione: June Squibb a 90 anni tra Tom Cruise e John Wick

Per omaggiare la nonna centenaria, il regista e sceneggiatore Josh Margolin ha scritto Thelma, storia di vendetta alla John Wick con protagonista la novantenne June Squibb: un'interpretazione divertentissima. In sala il 18 settembre.

June Squibb è Thelma

Nella vita non è mai troppo tardi: a 94 anni, June Squibb ha ottenuto il suo primo ruolo da protagonista. E non uno qualsiasi: in Thelma, nelle sale italiane dal 18 settembre, è Thelma Post, appunto, signora novantenne che subisce una truffa telefonica. Ma non ci sta: ispirata da Tom Cruise, di cui guarda sempre Mission Impossible con il nipote ventenne, si mette in testa di andare a cercare chi le ha estorto parecchi soldi con l'inganno.

Thelma June Squibb Richard Roundtree
June Squibb e Richard Roundtree in Thelma

Film d'esordio di Josh Margolin, anche autore della sceneggiatura e del montaggio, Thelma è nato come un omaggio alla vera nonna del regista, oggi centenaria, che gli ha insegnato a non arrendersi mai e a prendere sempre la vita di petto. Quello della protagonista è infatti un "grande spirito", come viene detto anche nel film: pur non riuscendo più a correre e, anzi, dovendo usare uno scooter per spostarsi, il suo temperamento è come quello di John Wick.

Qualcosa che crea un effetto comico istantaneo. E non soltanto perché, come ci tiene a sottolineare nelle interviste, June Squibb ha fatto gran parte delle scene d'azione da sola, senza usare controfigure. Ma sopratutto perché, effettivamente, i grandi eroi d'azione oggi stanno tutti superando la soglia pensionabile, con Cruise che ha detto di voler continuare a interpretare Ethan Hunt fino alla morte e la Marvel che, in Deadpool & Wolverine, ha avvertito l'attore Hugh Jackman, mettendo in chiaro che sarà Wolverine fino a 90 anni.

Una riflessione sul tempo

Una volta finito di vedere Thelma il primo istinto è quello di abbracciare i propri cari. Inevitabile infatti pensare al tempo che passa, anche se Margolin non ne parla con toni drammatici, ma sempre con la leggerezza della commedia. Il tempo è limitato per tutti, ma è un concetto relativo: vediamo infatti tre generazioni a confronto: quella della novantenne, i suoi figli cinquantenni che pensano di avere il mondo in mano, e infine quella del nipote, Danny (Fred Hechinger). Per uno strano cortocircuito, le due persone agli estremi anagrafici vengono entrambe trattate come fossero bambini piccoli, perché, agli occhi di chi è totalmente immerso nella propria carriera, non sono produttivi.

Valutare una persona in base al fatturato è però triste, oltre che umiliante. Non sorprende quindi che Thelma e Danny si capiscano molto meglio tra loro, cercando costantemente il sostegno l'una dell'altro. Lui la aiuta a entrare sul sito della banca, lei lo incoraggia, dicendogli che se la caverà. È interessante notare come una persona anziane quale è la protagonista abbia molta più fiducia nel futuro del ventenne. Negli scambi tra questi due personaggi c'è una tenerezza infinita: se avete ancora i nonni portateli a vedere questo film con voi. Sarà una bella esperienza insieme da ricordare.

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June Squibb da Oscar

La scrittura brillante di Josh Margolin è fondamentale, ma Thelma non potrebbe esistere senza l'interpretazione di June Squibb. L'attrice meriterebbe una nomination all'Oscar per l'ironia, la tenacia e la dedizione con cui interpreta questa donna anziana che però è ancora affamata di vita e non vuole mollare di un centimetro. La sua filosofia si può sintetizzare nella metafora dello scarafaggio: tutti noi abbiamo bisogno di nuove sfide per svegliarci la mattina pieni di energia e voglia di fare. E non devono essere imprese eroiche, ma anche una cosa semplice, piccola. Come dare la caccia a un insetto.

Thelma June Squibb Fred Hechinger
June Squibb e Fred Hechinger in Thelma

Nel mezzo l'autore fa anche un po' di critica sociale, parlando della situazione delle armi negli Stati Uniti, dell'assistenza sanitaria e del trattamento riservato agli anziani nelle case di riposo, ma niente è forte come Squibb che impugna una pistola (e non ha paura di usarla) e tiene testa a un Malcom McDowell che appare poco ma è decisivo. Se avete visto Inside Out 2 in lingua originale conoscete la voce dell'attrice, che doppia Nostalgia: qui però la sua Thelma non ha tempo, né voglia, di guardarsi indietro. Lei guarda avanti, anche fosse solo al giorno dopo. E quella che ci regala è una dose di entusiasmo e sicurezza che fa bene, soprattutto di questi tempi sempre più incerti.

Conclusioni

Thelma è il film d'esordio di Josh Margolin, anche sceneggiatore e montatore, con cui ha voluto omaggiare la nonna centenaria. La protagonista è una 90enne, Thelma Post, che subisce una truffa telefonica ma, invece di piangere sui soldi persi, si mette in cerca delle persone che l'hanno derubata. Ispirata da Tom Cruise, Thelma si trasforma in una sorta di John Wick anziana, che non molla mai. Divertente e commovente, il film si basa tutto sull'ottima interpretazione di June Squibb, protagonista per la prima volta a 94 anni, che meriterebbe una nomination all'Oscar.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
4.1/5

Perché ci piace

  • L'interpretazione di June Squibb.
  • La scrittura brillante di Josh Margolin.
  • La partecipazione di Malcom McDowell.

Cosa non va

  • Ci riesce difficile trovare dei difetti al film: forse lo scoglio più grosso è convincersi che si tratta di un film molto divertente, nonostante le premesse non lo facciano immaginare.