La morte è un ingrediente ormai indispensabile della narrativa catodica contemporanea. Se fino alla fine degli anni Novanta uccidere un personaggio in una serie era un evento raro, ma di grande impatto, l'avvento della televisione via cavo e di storie sempre più ambiziose, anche sui canali generalisti, ha comportato una vera e propria moltiplicazione dei decessi. Che si tratti di Six Feet Under che era ambientato in un'impresa di pompe funebri, o di una showrunner come Shonda Rhimes, le cui vittime sono talmente numerose che è difficile rispondere con certezza alla domanda "Chi è stato fatto fuori perché l'attore non andava d'accordo con Shonda?" (eventualità confermata dalla stessa Rhimes), la morte è ovunque.
Nel caso specifico di The Walking Dead, serie che fa la fortuna di AMC dal 2010, essa si trova addirittura nel titolo (seppure con connotazioni particolari, di natura più simbolica).
Trattandosi di un programma ambientato in un mondo post-apocalittico invaso dagli zombie, The Walking Dead contiene la sua sana dose di cadaveri, e la lista viene aggiornata di anno in anno, come nell'altra serie che fa alternativamente gioire ed infuriare i suoi fan, ossia Il trono di spade. E come abbiamo già fatto per l'adattamento dei romanzi di George R.R. Martin, proponiamo anche per la creatura di Robert Kirkman e Frank Darabont un riepilogo, che aggiorneremo periodicamente, delle morti più significative del programma. Sperando di non arrivare al punto tanto temuto dagli appassionati, e riassumibile con lo slogan: "Se muore Daryl, ci ribelliamo!"
Leggi anche: Valar Morghulis: Le morti più significative ne Il trono di spade
Amy (1x04 - Vatos)
Pur essendo apparsa in pochi episodi è un personaggio fondamentale, poiché il suo decesso, nel quarto episodio della serie, segna una svolta proprio nell'evoluzione della sorella Andrea, instaurando il suo rapporto con Dale. Morsa da un walker, Amy spira fra le braccia della sorella maggiore, per poi divenire zombie e quindi morire definitivamente quando Andrea le spara in testa. A rendere ancora più amara la situazione è il fatto che Amy sia stata sepolta nel giorno del suo compleanno.
Sophia Peletier (2x07 - Muore la speranza)
Conclusione tragica per quello, che a detta di molti, è l'arco narrativo più deludente della serie, che a questo punto era passata dalle mani di Darabont a quelle di Glen Mazzara per quanto riguarda la posizione di showrunner. Parliamo della lunga, a tratti piuttosto tediosa ricerca di Sophia, la figlia di Carol, scomparsa nella premiere della seconda stagione mentre era inseguita da un branco di walkers. Ricerca che si conclude con una scoperta agghiacciante: Sophia è divenuta una zombie ed è rimasta rinchiusa nella stalla di Hershel, il quale era convinto che i walkers fossero curabili. Mentre Carol ed altri membri del gruppo faticano a trattenere le lacrime, Rick Grimes è quello costretto a fare la scelta più difficile, sparando a malincuore a Sophia per eliminarne le sofferenze. Una gran brutta fine per un personaggio che, ad oggi, paradossalmente è ancora in vita nei fumetti.
Dale Horvath (2x11 - La sentenza)
Anche in questo caso si diverge dai fumetti (dove Dale è morto nel numero 66), ma non per ragioni puramente drammaturgiche, dato che fu lo stesso Jeffrey DeMunn a chiedere di poter lasciare la serie in seguito al licenziamento del suo amico Frank Darabont, con cui lavora dal 1994. Pare che ci abbia poi ripensato, ma la morte di Dale era già venuta a costare un po' di soldi a livello di pre-produzione, e non era più possibile fare marcia indietro. Il risultato è un'uscita di scena a dir poco spettacolare (e stomachevole), con Dale che viene letteralmente sventrato da uno zombie e poi ucciso per pietà da Daryl. Ma la morte più memorabile della stagione non è la sua...
Leggi anche: The Walking Dead: 10 cose che (forse) non sapete sulla serie zombie
Shane Walsh (2x12 - Il giustiziere)
Classico personaggio che tutti amano detestare, Shane - il vice e migliore amico di Rick, ma anche amante della di lui moglie Lori e non esattamente a posto a livello di umore - era condannato a morte sin dal principio: nel fumetto tira le cuoia al termine del primo volume, e Frank Darabont voleva ucciderlo già nel finale della prima stagione, salvo ripensarci quando seppe di avere a disposizione solo sei episodi per la prima annata. In entrambi i casi, sulla carta e nello schermo, a costare la vita a Shane è il suo caratteraccio e la sua passione insana per Lori, che lo porta a pensare di uccidere Rick. Mentre nel fumetto è il giovanissimo Carl Grimes a porre fine alla vita di Shane, nella serie TV ci pensa Rick, lasciando al figlio solo "l'onore" di sparare al cadavere rianimato del rivale.
Theodore "T-Dog" Douglas (3x04 - Dentro e fuori)
Creato appositamente per la serie televisiva da Frank Darabont, T-Dog è diventato gradualmente il braccio destro di Rick e un personaggio abbastanza apprezzato dai fan, nonostante critiche rivolte al suo arco caratteriale nelle prime due stagioni. Le cose sono migliorate nella terza annata, nella quale però T-Dog esce di scena molto presto, nel modo più eroico possibile, sacrificandosi per salvare Carol quando gli zombie attaccano la prigione dove vive il gruppo di Rick. Una morte nobile e toccante, che purtroppo rischia di passare in secondo piano per via di un altro evento tragico nel medesimo episodio...
Lori Grimes (3x04 - Dentro e fuori)
Un po' come Skyler White in Breaking Bad, la moglie di Rick ha faticato a farsi apprezzare dai fan, molti dei quali la odiavano apertamente per il suo comportamento nei confronti del marito, e questo senza tenere conto della tresca con l'amato/odiato Shane. L'astio nei suoi confronti era tale che, nel momento in cui è andato in onda questo episodio, c'è chi ha gioito, sui social media, per la morte di Lori. Un gesto alquanto squallido, specie se si tiene conto delle circostanze in cui ci ha lasciato la signora Grimes: all'ultimo mese di gravidanza, in pieno travaglio, costretta a ricorrere in extremis ad un cesareo, pur sapendo che non sopravvivrà all'intervento (mentre nel fumetto muore dopo, per mano dell'armata del Governatore). E come se non bastasse, per impedire che lei si trasformi in zombie, tocca al povero Carl darle il colpo di grazia, sparandole in testa. Quel ragazzo avrà bisogno di anni di psicoterapia...
Leggi anche: The Walking Dead: le 15 scene più scioccanti di una serie dura a morire
Merle Dixon (3x15 - L'inganno)
Odioso ma carismatico, Merle Dixon, fratello di Daryl, è un'altra creazione originale di Darabont, senza controparte cartacea. Introdotto nella prima stagione, l'avevamo dato per morto, salvo poi ritrovarlo nella terza annata in quanto sgherro del Governatore. Una posizione complicata, che lo pone sul fronte opposto rispetto al fratello, leale fino all'ultimo alla causa di Rick. Nel penultimo episodio della stagione, Merle decide di passare dalla parte dei "buoni" (le virgolette sono obbligatorie, come ben sa chi segue la serie), una scelta che paga con la vita, poiché il Governatore gli spara dopo avergli staccato a morsi due dita. L'addio definitivo è riservato per Daryl, costretto ad uccidere il fratello quando questi si trasforma in un walker.
Andrea (3x16 - Nelle tombe)
L'altra anima tragica delle stagione, Andrea, come Merle, ha nutrito dei dubbi sulla sua lealtà, divisa fra Rick e il Governatore. E anche nel suo caso la decisione di schierarsi con il primo si è rivelata fatale, poiché il governatore la rinchiude in una stanza con il moribondo Milton, in attesa che questi si trasformi e uccida la sua compagna di cella. Lei riesce ad ucciderlo, ma non prima di farsi mordere. Il suo addio è tra i più strazianti della serie: si uccide con la pistola di Rick, mentre l'amica Michonne rimane al suo fianco fino alla fine.
Hershel Greene (4x08 - Indietro non si torna)
La quarta stagione inizia con un episodio intitolato Calma apparente, e mai titolo fu più beffardo, poiché l'apertura relativamente pacifica porta gradualmente alle lacrime del finale midseason, dove Hershel - la voce della ragione in molte puntate - fa una pessima fine, decapitato dal Governatore. Un addio tragico e deplorevole per uno dei pochi personaggi veramente buoni, la cui uscita di scena è fonte di dolore soprattutto per le due figlie, Maggie e Beth.
Il Governatore (4x08 - Indietro non si torna)
Era inevitabile che l'avversario più formidabile e memorabile - almeno prima che arrivi il famigerato Negan - dovesse prima o poi pagare lo scotto per tutte le sue azioni aberranti. E così, dopo aver ucciso Hershel, è lui a soffrire, lentamente, grazie a Michonne - la quale gli aveva già cavato un occhio in precedenza - che lo trapassa con la katana che lui aveva usato per decapitare il vecchio agricoltore. Ma il colpo di grazia - e questo ci fa capire quanto sia un personaggio detestabile - glielo dà la sua amante, Lilly, la quale si è finalmente resa conto della malvagità profonda che guidava il Governatore. Nessuno ha pianto la sua scomparsa.
Bob Stookey (5x03 - Un tetto e quattro mura)
Non gliene va bene una, al povero Bob. All'inizio della quinta stagione perde una gamba, divorata da un gruppo di cannibali, poi salta fuori che è stato morso da uno zombie, e quindi non gli rimane molto tempo per vivere. Il suo episodio di commiato è un buon miscuglio di tristezza e umorismo macabro, poiché Bob riesce a spaventare i suoi avversari antropofagi dicendogli che hanno consumato carne infetta. Come molti altri prima di lui, viene ucciso una seconda volta - per l'esattezza da Tyreese - per impedire che si rianimi.
Beth Greene (5x08 - Conclusione)
Dopo Hershel, è toccato alla povera Beth, lasciando Maggie come unica superstite della famiglia Greene. Presa in ostaggio all'inizio della quinta stagione, viene rilasciata nel finale midseason, solo che Beth tenta di uccidere la propria carceriera, Dawn, la quale per riflesso le spara in testa. L'episodio si conclude con la disperazione di Maggie, che vede il corpo della sorella trasportato da Daryl.
Leggi anche: The Walking Dead: la serie dei record che non accontenta nessuno
Tyreese Williams (5x09 - Non è finita )
Dopo il finale midseason c'è generalmente un momento di tregua, ma nella quinta stagione gli autori hanno deciso di rincarare la dose eliminando un altro personaggio molto amato dai fan: Tyreese Williams, uno dei bracci destri di Rick, armato di martello e leale al gruppo nonostante occasionali divergenze filosofiche con il capo. Morso da un walker, passa dei momenti agonizzanti in preda alle allucinazioni, vedendo anche l'ormai defunto Governatore. Gli amici cercano di salvarlo amputandogli il braccio infetto, ma muore dissanguato durante il viaggio in macchina.
Leggi anche: The Walking Dead: l'agonia 'Non è finita', l'umanità sì
Noah (5x14 - Trascorrere)
Paziente del Grady Memorial Hospital, Noah diviene membro del gruppo in seguito ad un incontro fortuito con Beth e Daryl. La sua uscita di scena ha suscitato qualche polemica negli Stati Uniti per via della grande quantità di gore, in una sequenza degna di George A. Romero: bloccato in una porta scorrevole insieme a Glenn e Nicholas, circondati da walkers, Noah viene divorato quando Nicholas, in preda al panico, fa in modo che la porta si apra abbastanza da permettere agli zombie di entrare. Indimenticabile la reazione di Glenn, che non può far altro che osservare, atterrito, la carneficina.
Deanna Monroe (6x8 - L'inizio e la fine)
Introdotta nella quinta stagione, Deanna è la controparte televisiva di Douglas Monroe, il leader della comunità di Alexandria nei fumetti. Ex-deputata dell'Ohio, Deanna non è sempre andata d'accordo con Rick e gli altri, ma ciò non rende meno straziante il suo apparente sacrificio finale nella sesta stagione, quando gli zombie invadono Alexandria e lei, già moribonda dopo essere stata morsa, oppone l'ultima resistenza per permettere al gruppo di Rick di fuggire. Anche qui si tratta di un commiato visivamente indelebile, poiché l'addio di Deanna si conclude con un urlo in primo piano, aspettando l'assalto dei morti viventi.
Leggi anche: The Walking Dead 6 ci lascia sul più bello, con l'ennesimo cliffhanger
Jessie Anderson e figli (Nessuna via d'uscita, episodio 6x09)
Uno dei momenti più iconici del fumetto trova il suo giusto spazio nella serie TV in occasione della premiere del secondo blocco della sesta stagione, con l'addio di Jessie Anderson (Alexandra Breckenridge), la nuova fiamma di Rick. Durante l'ennesimo attacco zombie, lei assiste alla morte del figlio Sam, divorato vivo dai morti viventi, e va incontro allo stesso destino, costringendo Rick a tagliare la mano con cui lei è aggrappata a Carl. L'altro figlio di Jessie, Ron, fa una fine altrettanto triste quando cerca di uccidere Rick per quello che è accaduto: viene trapassato dalla spada di Michonne.
Leggi anche: The Walking Dead 6 ritorna con l'episodio più teso ed esplosivo di sempre
Denise Cloyd (Il secondo livello, episodio 6x14)
Apparsa all'inizio della sesta stagione, Denise era il medico ufficiale della comunità di Alexandria, e col passare del tempo è diventata l'amante di Tara Chambler. La sua morte avviene mentre lei accompagna Daryl e Rosita in cerca di provviste: nel tentativo di dimostrare di essere in grado di cavarsela in territori ostili, la giovane dottoressa rimane vittima del malvagio Dwight, che la uccide con una freccia in un occhio. Questo piccolo ma significativo atto di violenza segna l'inizio del conflitto definitivo fra il gruppo di Rick e i Saviors, la squadra capitanata dal perfido Negan. E a tal proposito...
Leggi anche: The Walking Dead 6: spazio a Eugene, Denise ed un brutale colpo di scena
Abraham Ford e Glenn Rhee (Io ti ucciderò, 7x01)
Dopo sei mesi di attesa abbiamo finalmente scoperto l'identità della vittima di Negan, dopo una straziante riproposta della sequenza finale della sesta stagione dal punto di vista di Rick. Alla fine la brutalità di Lucille si è abbattuta su Abraham, il cui carisma un po' rozzo non accompagnerà più le disavventure del gruppo. Ma in realtà - ed è questo il motivo per cui la sesta annata si era chiusa con quel particolare cliffhanger - a morire per mano di Negan sono in due, ed è il secondo decesso a colpire veramente al cuore il pubblico, trattandosi di un veterano della serie sin dagli inizi: Glenn, già oggetto di una finta morte proprio nella sesta stagione e quindi ritenuto improbabile come vittima in questo contesto. Eppure un motivo per sospettarlo c'era, dato che nel fumetto è proprio lui ad essere fatto a pezzi nella medesima circostanza, e lo showrunner ha verosimilmente scelto di rispettare la tradizione cartacea per ricordarci che anche i personaggi più longevi possono morire. Una decisione molto pertinente all'interno di una stagione che si annuncia come la morte della speranza in seno al gruppo, rappresentata dallo sguardo ormai completamente sottomesso di Rick e dalla disperazione di Maggie, costretta ad assistere all'omicidio del compagno.
Leggi anche: The Walking Dead 7: Negan uccide e la serie raggiunge vette di rara crudeltà e sadismo
Sasha Williams (Il primo giorno del resto della tua vita, 7x16)
Dopo aver perso due compagni (Bob Stookey e Abraham Ford), Sasha decide di sacrificarsi per fermare i piani di Negan: mentre lui pensa di usarla come ostaggio per tenere sotto scacco Rick, lei durante il tragitto ingerisce una capsula di veleno, manifestandosi sotto forma di zombie quando il villain la mostra ai ribelli. Un colpo di scena non del tutto logico nel contesto della scrittura della serie, ma un'uscita di scena molto potente per il personaggio, che successivamente riceve il colpo di grazia per mano di Maggie.
Shiva (Uno qualunque, 8x04)
La fedele compagna a quattro zampe di Ezekiel merita una menzione pur non facendo parte del cast umano, data la sua immagine indissolubile da quella del leader di una delle fazioni coinvolte nella battaglia contro Negan. La mitica tigre esce di scena in maniera decisamente eroica, sacrificandosi per salvare il padrone, Carol e Jerry. La vediamo divorata da un branco di zombie, a ricordarci che nessuno è mai completamente al sicuro in questo mondo, per quanto carismatico o memorabile.
Carl Grimes (Onore, 8x09)
Una morte dettata soprattutto da ragioni pratiche (prima che la serie decidesse di giocare con i salti temporali nelle stagioni successive, l'invecchiamento palese dell'attore Chandler Riggs era sempre più incompatibile con la cronologia degli eventi), ma non per questo meno potente a livello concettuale: morso da uno zombie nell'episodio precedente (il finale midseason dell'ottava stagione), il figlio di Rick passa l'intera puntata a dire addio a tutti, di persona o per iscritto, e poi, per far sì che non ritorni dalla tomba, si uccide con una pallottola in testa.
Simon (Il valore, 8x15)
Era prevedibile che Dwight, membro doppiogiochista della fazione di Negan che accetta di aiutare il gruppo di Rick, facesse fare una brutta fine a qualcuno dei suoi vecchi amici prima o poi. Ingannato da Dwight, Simon si ritrova a dover combattere Negan a mani nude dopo aver disobbedito a un ordine, e il dittatore lo strangola davanti a tutti. Un momento reso ancora più sconvolgente da ciò che accade dopo, poiché scopriamo che Negan sapeva del tradimento di Dwight e aveva escogitato apposta il piano che è costato la vita a Simon.
Gregory (Un nuovo inizio, 9x01)
Estromesso come leader di Hilltop, Gregory cerca di far assassinare Maggie, e come punizione viene impiccato in pubblico da Daryl. La prima vittima della non stagione è forse la più importante a livello tematico, poiché sottolinea il divario ideologico creatosi fra Maggie e Rick, il quale è ancora mal visto da lei per aver risparmiato Negan nel finale dell'ottava annata.
Paul "Jesus" Rovia (Adattarsi, 9x09)
La morte di Jesus, una deviazione dai fumetti dove era ancora vivo ai tempi della messa in onda, segna l'entrata in scena ufficiale dei Sussurratori, i quali lo pugnalano a morte nel finale midseason. La vera morte, però, arriva nel'episodio successivo, quando Aaron lo accoltella in testa per impedirgli di tornare come zombie.
Ozzy, Alek, DJ, Frankie, Tammy-Rose, Rodney, Addy, Enid, Tara e Henry (La quiete prima della tempesta, 9x15)
Dieci morti al prezzo di una nel penultimo episodio della nona stagione, tra cui due pesi massimi come Tara Chambler e Enid. La sequenza è ripresa dai fumetti, ma con alcune modifiche per quanto riguarda le identità specifiche dei deceduti: i dieci personaggi sono decapitati da Alpha, e le loro teste mozzate sono esibite su dei pali, spingendo poi il gruppo di Daryl a dare il colpo di grazia a ciascuno di loro quando si tramutano in zombie. Una sequenza brutale e memorabile, tra i punti alti dello show per quanto riguarda gli effetti speciali e il gore.
Brandon (Come è sempre, 10x05)
Il primo decesso notevole della decima stagione è opera di Negan, in un episodio dove la morte abbonda. Brandon, inizialmente incaricato di sorvegliare l'ex-antagonista, lo raggiunge nella fuga e propone di unirsi a lui, uccidendo una donna innocente e il di lei figlio per fare colpo sullo psicopatico. Peccato che anche Negan abbia dei limiti (non si uccidono i bambini), il che lo porta a punire Brandon spaccandogli la faccia con una pietra.
Siddiq (Fai la tua parte, 10x07)
Già affetto da traumi dopo aver assistito all'uccisione di massa dei suoi amici, Siddiq fa una brutta fine quando si rende conto che il suo assistente, Dante, è in realtà una spia al soldo di Alpha. Il doppiogiochista cerca di salvarsi strangolando il medico, ma la sua vittoria è breve poiché nell'episodio successivo viene imprigionato e successivamente ucciso in cella da Padre Gabriel. Quanto a Siddiq, la sua dipartita è doppiamente dolorosa poiché l'amata Rosita è costretta a pugnalarlo in testa per arrestare la sua trasformazione in zombie.
Alpha (Cammina con noi, 10x12)
Si ipotizzava che la leader dei Sussurratori non sarebbe arrivata viva alla fine della decima stagione, presumibilmente tramite la battaglia finale tra le due fazioni. Invece gli autori hanno avuto l'idea sorprendente ed efficace di eliminarla quattro episodi prima del finale, facendola morire nel peggiore dei modi: consapevole di essere stata ingannata e di essere sola, impotente dinanzi al destino che la attende. E a ucciderla è nientemeno che Negan, che le taglia la gola e poi asporta la testa dopo aver passato un arco di tempo non indifferente a fingersi uno dei suoi accoliti.
To be continued...