The Walking Dead 11, recensione del quindicesimo episodio: la fiducia che si sgretola

La recensione del quindicesimo episodio dell'undicesima stagione di The Walking Dead (11x15), il penultimo del secondo blocco.

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The Walking Dead 11: un'immagine del quindicesimo episodio

Per quanto occasionalmente appesantita da soluzioni di scrittura inutilmente contorte, la stagione finale della serie zombie della AMC si sta dimostrando molto gradevole a livello di puro intrattenimento pulp, e tale impressione resta confermata nella nostra recensione di The Walking Dead 11x15. È l'episodio che precede il "secondo finale midseason", nel senso che siamo ormai al capolinea per quanto riguarda il secondo di tre blocchi in cui è stata suddivisa l'annata conclusiva dello show. Annata che è stata abbastanza risollevata e dall'introduzione del Commonwealth, di cui fanno parte gli antagonisti finali della serie madre, e dalla conferma della stabilità impartita dalla showrunner Angela Kang, che ha restituito ai personaggi motivazioni e comportamenti coerenti, dopo anni di azioni a casaccio che assecondavano una trama orizzontale alquanto esile. Motivo per cui persino l'annuncio di inevitabili spin-off che per certi versi nullificano l'impatto dell'imminente finale di serie (poiché incentrati su personaggi importanti dello show principale) non suona più tanto come una minaccia, ma come un'opportunità per passare un po' di tempo in più con figure che fino a una stagione e mezza fa erano quasi irriconoscibili.

Carte scoperte, o quasi

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The Walking Dead 11: una scena del quindicesimo episodio

La principale frustrazione legata a questa stagione di The Walking Dead, al di là della cronologia non lineare e non sempre facile da seguire, era relativa al Commonwealth e alla consapevolezza del pubblico circa le cattive intenzioni delle alte sfere dell'organizzazione, dettaglio di cui però i personaggi stessi erano all'oscuro, dando a diversi episodi una struttura quasi mystery che cozzava con l'andamento generale della serie. E così, è con sollievo che arriviamo al penultimo episodio del secondo blocco, dove ormai tutti sono in pari con il fatto che ci sia del marcio nel regno di Pamela Milton e Lance Hornsby, con quest'ultimo pronto ad assaltare Hilltop per portare a termine i propri piani, anche senza fingersi benevolo. I membri delle varie fazioni, tutti pronti a ribellarsi da un momento all'altro (Carol è a un punto in cui potrebbe facilmente usare le forze di Russell contro di lui senza battere ciglio), continuano a simulare lealtà, ed è ormai chiaro che una tempesta di sangue si abbatterà presto sulla zona, con un unico dubbio: qualcuno oserà schierarsi dalla parte di Hornsby?

The Walking Dead 11, recensione del quattordicesimo episodio: ricchi e poveri

Un po' di quiete prima della battaglia

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The Walking Dead 11: una scena del tredicesimo episodio

In anni passati, l'episodio che precedeva il grande cliffhanger con cui si lasciava il pubblico in sospeso per qualche mese (non ci sono le date confermate, ma il terzo blocco in teoria debutterà non prima della fine dell'estate) era tra i capitoli più insipidi della stagione, un effetto della gestione di Scott M. Gimple che allungava il brodo a non finire in vista di quei due-tre momenti forti nel corso dell'intera annata che avrebbero fatto discutere i fan. Col cambio di showrunner, questo momento di quiete che precede la fase più brutale ha una sua dignità, mescolando abilmente l'orrore (l'inquadratura iniziale della testa mezza consumata dagli zombie), il pathos (Eugene alle prese con una seconda chance sul piano sentimentale), lo humour (Mercer e Princess che parlano della loro vita privata) e la tensione (ogni scena con Hornsby, ora fautore di suspense tinta di grottesco). È un crescendo di piccoli brividi che ci ricordano perché siamo affezionati a molti di questi personaggi, prima della potenziale mazzata che arriverà la prossima settimana, seguita da mesi di intervallo. Mazzata che ora è benvenuta, e non più la palla al piede che era diventata negli anni più bui della serie.

Conclusioni

Chiudiamo la recensione di The Walking Dead 11x15, sottolineando come si tratti di un episodio che pone ulteriormente le basi per una conclusione interessante e potente per il secondo blocco della stagione finale.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
2.9/5

Perché ci piace

  • I vari elementi sono ben equilibrati.
  • Josh Hamilton è un villain strepitoso.
  • Il cliffhanger conclusivo promette molto bene.

Cosa non va

  • I primi minuti dell'episodio sono un po' faticosi.