Il giovane Day sta lavorando come direttore artistico alla produzione di un film e il suo ultimo incarico prevede di curare al meglio il sistema di illuminazione per una scena visionaria, ambientata in una piscina e quindi sott'acqua. Il ragazzo sta finendo il suo turno mentre l'adorato cagnolino Lucky e la fidanzata Koi lo attendono a bordo vasca. La ragazza sogna tra di loro l'imminente matrimonio e suggerisce la possibilità di avere un bambino, nonostante Day non si senta ancora pronto anche per via di una situazione economica non proprio delle migliori.
Come vi raccontiamo nella recensione di The Pool, il giorno successivo il protagonista è intento a rilassarsi dopo aver preparato il suggestivo set subacqueo quando finisce per addormentarsi sul materassino: al suo risveglio l'acqua è stata quasi completamente drenata dalle pompe e nessuno, a parte Koi, è rimasto sul posto per poterlo aiutare a uscire, con anche la scala d'emergenza assente. Il ragazzo finisce così per ritrovarsi intrappolato all'interno della piscina, ma come scoprirà ben presto vi è qualcun altro a fargli compagnia sul fondo, ovvero un esemplare di coccodrillo...
La piscina della paura
L'immagine che apre il film è un primo piano dello sfortunato protagonista, che si risveglia intontito salvo scoprire che il feroce alligatore gli sta mordendo una gamba. Un inizio shock per lui e per lo spettatore, che da lì in poi verrà accompagnato a ritroso nei sei giorni precedenti al suddetto prologo, che mette già in chiaro le atmosfere tensive che ci accompagneranno nel corso dell'ora e mezzo di visione. Produzione thailandese, The Pool è l'ultimo lavoro ad oggi del regista Ping Lumpraploeng e palesa una chiara solidità di intenti, capace di sfidare gli archetipi del genere con soluzioni originali per quanto a tratti improbabili, all'insegna di una gradevole esagerazione che sfrutta i pro e i contro di un'ambientazione limitata e un numero di personaggi ridotti all'osso, con gli animali - nessuno è stato ferito durante le riprese, come ci annuncia un disclaimer durante i titoli di testa - a giocare un ruolo determinante ai fini degli eventi.
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Inattese sfumature
La lotta di Day infatti non è soltanto contro i suoi demoni personali, con un'ulteriore piega che si amplifica quando entra in scena in maniera preponderante la figura della fidanzata, ma anche contro le condizioni climatiche (il caldo con la conseguente sete e bisogno di trovare acqua), la fame e un pericolo ben più evidente e terreno rappresentato dal coccodrillo, anch'esso pronto ad aprirsi ad altre sfumature quando si scopre della sua gravidanza. The Pool inserisce qua e là derive melodrammatiche che però, come è giusto che sia, rimangono prettamente in superficie, lasciando spazio ad un godibile intrattenimento a tema che segue tutte le regole consolidate del survival-movie, con il Nostro a ritrovarsi in una situazione estrema e ad impegnarsi per sopravvivere - e far sopravvivere le persone a lui care - con ogni briciolo di forza che gli rimane.
Uomini e bestie
La nemesi a quattro zampe, con un esemplare vero nelle sequenze in solitaria e qualche aiutino computerizzato nei passaggi in cui questo si trova a interagire più o meno direttamente con gli attori, si rivela efficace e aggiunge ulteriore suspense, trasformando questo luogo dal quale ogni via di fuga sembra impossibile - e qui si sprecano le già citate forzature in fase di script - in un terreno di scontro tra uomo e animale che si affida ad un'energia primordiale e disperata. Una sorta di versione low-budget e più intimista di quanto visto in tempi recenti con l'altrettanto godibile Crawl - Intrappolati (2019), più simile nello spirito di quanto possa inizialmente apparire. La resa dei conti finale è ovviamente giocata tutta su una corsa contro il tempo all'ultimo secondo, con tanto di ralenti a esaltare l'anima più ludica e action di un film che riesce a sfruttare con inventiva i suoi limiti e a trasformarli in punti di forza, rendendo avvincente la paradossale situazione nella quale si sono trovati i due malcapitati protagonisti.
Conclusioni
Rimanere intrappolati in una piscina completamente svuotata, senza una scala per porte risalire e nessuno che si accorga della situazione non è mai piacevole, figurarsi poi se a farti compagnia c'è addirittura un esemplare di coccodrillo fuggito di recente. Come vi raccontiamo nella recensione di The Pool, lo sfortunato protagonista, e presto non solo lui, si troverà a lottare contro il tempo, la fame e il predatore in un survival-movie divertente al punto giusto, sospeso tra l'anima più tensiva e qualche spunto melodrammatico all'insegna di un intrattenimento solido e avvincente, che riesce a sfruttare spazi e budget limitati con una sana inventiva a tema.
Perché ci piace
- Tensione e divertimento in una produzione che fa di necessità virtù.
- La love story tra i due protagonisti, centrale anche nei momenti più concitati, offre qualche discreto spunto introspettivo.
Cosa non va
- Una manciata di forzature che vanno accettate per quanto poco plausibili.