Ritorna la nostra rubrica mensile homevideo di recensioni 4K-Blu-ray-DVD, per portare in evidenza prodotti che meritano di essere scoperti, al di là delle uscite principali di maggior richiamo che abbiamo già trattato in modo dettagliato, come ad esempio Dune - Parte Due (qui la recensione del 4K UHD), Madame Web (qui la recensione del 4K UHD) e Aquaman e il regno perduto (qui la recensione del 4K UHD), solo per citarne alcuni.
La rubrica si apre con l'horror The Piper, seguito dallo spumeggiante Drive-Away Dolls di Ethan Coen. A seguire la toccante storia ecologista Emma e il giaguaro nero, spazio poi al cinema italiano e all'intenso Il punto di riguada di Marco Risi, quindi The Warrior - The Iron Claw ispirato a fatti reali sul mondo del wrestling. Per chiudere Te l'avevo detto ambientato in una Roma infernale e l'approdo in 4K di un solido thriller di 30 anni fa come Il socio.
The Piper: la recensione del blu-ray
IL FILM. Horror diretto da Erlingur Thoroddsen con Charlotte Hope e Julian Sands, alla sua ultima apparizione sul grande schermo, The Piper racconta la storia di Melanie, giovane flautista e madre single che sogna di diventare compositrice. L'occasione della vita arriva quando le viene assegnato il compito di finire il concerto della sua defunta mentore, scomparsa in circostanze misteriose. Ma presto scoprirà che suonare quella melodia può risvegliare forze maligne e avere conseguenze mortali.
IL BLU-RAY. The Piper è arrivato in homevideo anche in alta definizione con il blu-ray Plaion della collana Midnight Factory, sempre molto curata con una bella slipcase e un booklet all'interno. Il video è di buona qualità con un dettaglio valido e un croma intenso, anche se nelle numerose scene scure il quadro perde a tratti un po' di smalto e profondità e si fa talvolta pastoso. Negli extra solamente il trailer, ma non dimentichiamo il booklet.
DA NON PERDERE. Di ben altro spessore l'audio, un DTS HD 5.1 sia per l'italiano che l'originale che esalta tutte le atmosfere horror del film, con potenza dei bassi in occasione dei jump scare, un sapiente utilizzo dell'asse posteriore negli inquietanti rumori ambientali e un'efficace resa della musica che gioca un ruolo fondamentale nella vicenda.
I VOTI: Video: 7 - Audio: 8,5 - Extra: 5
The Piper, la recensione: un horror che rivede (e attualizza) la leggenda del Pifferaio Magico
Drive-Away Dolls: la recensione del blu-ray
IL FILM. Diretto da Ethan Coen e scritto dal regista insieme alla moglie Tricia Cooke, Drive-Away Dolls è un'avventura on the road sboccata e divertente, ambientata nel 1999, che segue le strane vicende di due amiche queer molto diverse tra loro. Per una serie di coincidenze, prendono a noleggio un'auto ma non sanno che nel bagagliaio c'è una valigetta che appartiene a dei criminali. I quali, ovviamente, iniziano a mettersi sulle tracce delle ragazze.
IL BLU-RAY. Drive-Away Dolls è arrivato in homevideo con il blu-ray Plaion. Ottimo IL video, mentre l'audio italiano in Dolby Digital 5.1 è abbastanza coinvolgente, con una discreta spazialità, ma resta lontano dall'inglese in Dolby TrueHD 7.1, che ha un maggior impatto negli effetti sonori, nella musica e soprattutto nelle sequenze animate psichedeliche. Negli extra tre brevi featurette: Due ragazze in fuga (3'), con i registi e le tre protagoniste femminili a parlare del progetto, Drive-Away Dolls: un progetto di Ethan e Tricia (3' e mezzo) sulla discussione per il titolo del film e sul lavoro di coppia nello script, e L'essenziale per un viaggio on the road (1') con le due attrici protagoniste.
DA NON PERDERE. La parte migliore dell'edizione è certamente il video, che offre un'immagine nitida e altamente dettagliata, ma allo stesso tempo molto grintosa con una tavolozza di colori spesso sovrasatura e vibrante. Soprattutto i bar visitati dalle protagoniste sono caratterizzati da tinte forti e tonalità viola, verde, blu e magenta che creano un'atmosfera straniante. Gli abiti sono ben definiti, gli interni caldi e gli incarnati naturali.
I VOTI. Video: 8 - Audio italiano: 7 - Audio inglese: 7,5 - Extra: 6
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Emma e il giaguaro nero: la recensione del blu-ray
IL FILM. Parte di un progetto nato da un accordo tra il regista Gilles de Maistre e Mai Jui Productions, per sviluppare una serie di produzioni incentrate su questioni ambientali. Emma e il giaguaro nero segue le vicende di Emma, da piccola cresciuta in Amazzonia con padre medico e la madre attivista per i diritti degli animali, creando un legame con Hope, una cucciola di giaguaro nero. Ma dopo la morte della madre, la ragazzina e il padre si trasferirono a New York. A 14 anni, però, la ragazzina torna sul posto per aiutare Hope.
IL BLU-RAY. Emma e il giaguaro nero è arrivato in homevideo con il blu-ray Eagle Pictures, prodotto di eccellente livello tecnico ma totalmente privo di extra. Se il video come vedremo è ottimo, l'audio in DTS HD 5.1 per italiano e originale è della stessa elevata qualità, e riesce a immergere lo spettatore nei suoni della giungla, in quelli creati dal giaguaro, ma anche in tutta l'ambienza più tranquilla con sapiente uso dei diffusori, grande precisione e efficace spazialità, oltre a bassi che quando chiamati in causa sono poderosi.
DA NON PERDERE. Lo spettacolo di alcune scene immerse nella natura, vengono riprodotte in maniera incantevole da un video sempre superbo, che beneficia degli esterni ben illuminati per restituire un dettaglio eccellente e un croma spettacolare, tra il verde della vegetazione, il nero del giaguaro e i pittoreschi colori degli abitanti della giungla. Ma è ottima anche la parte ambientata in città.
I VOTI. Video: 8 - Audio: 8 - Extra: 2
Emma e il giaguaro nero, la recensione: la favola moderna ed animalista di Gilles de Maistre
Il punto di rugiada: la recensione del DVD
IL FILM. Fra dramma e sorriso, Marco Risi è riuscito con Il punto di rugiada a confezionare un film dolce e ricco di umanità. Al centro della vicenda due giovani, il viziato Carlo che da ubriaco ha causato un grave incidente automobilistico, e lo spacciatore Manuel: entrambi per scontare un anno di lavori socialmente utili arrivano in una casa di riposo. Dove piano piano, grazie alla variegata tipologia di ospiti che dovranno accudire, cambieranno il loro sguardo sulla vita.
IL DVD. Il punto di rugiada è arrivato in homevideo con il DVD targato CG-Fandango, prodotto tecnicamente valido e con extra discreti. Il video è di buona qualità, ha qualche incertezza sui contorni su medi e lunghi piani, ma per il resto offre un dettaglio soddisfacente, fondali abbastanza solidi e un'ottima tenuta anche nelle scene scure. Ancora più convincente l'audio, mentre negli extra, oltre al trailer, c'è un backstage di 15 minuti con interventi e riprese sul set.
DA NON PERDERE. Per essere ambientato in una casa di riposo, il film si rivela sorprendentemente frizzante sul piano sonoro, grazie a un Dolby Digital 5.1 che coinvolge l'asse posteriore nelle scene movimentate ed è dotato di buona direzionalità. Ma il reparto è soprattutto molto vivace e avvolgente nei momenti musicali.
I VOTI. Video: 7 - Audio: 7,5 - Extra: 6,5
Il punto di rugiada, la recensione: Marco Risi e l'amarezza di una commedia umana
The Warrior - The Iron Claw: la recensione del blu-ray
IL FILM. Ispirato a fatti realmente accaduti, con alcune interessanti riflessioni sui mali del patriarcato, The Warrior - The Iron Claw diretto da T. Sean Durkin racconta la storia della famiglia Von Erich, una grande dinastia di lottatori di wrestling, che colpita da lutti e disgrazie si è portata dietro la nomea di essere maledetta. Il tutto è vissuto attraverso gli occhi di Kevin Von Erich (interpretato da Zac Efron), il cui padre Fritz è deciso a coinvolgere via via tutti i suoi figli in questo sport violento.
IL BLU-RAY. The Warrior - The Iron Claw è disponibile in homevideo anche in alta definizione grazie al blu-ray targato Eagle. Il video è davvero particolare e ne parleremo in seguito, ma è ottimo anche l'audio in DTS-HD 5.1 in italiano e originale, molto coinvolgente soprattutto nei momenti dei combattimenti, dove il ruggito della folla e i corpo a corpo degli atleti danno vita a una spazialità accentuata con partecipazione di tutti i diffusori, buona direzionalità e soddisfacenti entrate del sub. Negli extra il trailer e un buon backstage di 28 minuti con interviste e filmati dietro le quinte.
DA NON PERDERE. Il video impressiona per la sua grinta: è ruvido, in alcuni casi volutamente sporco e granuloso, ma rispecchia in modo adeguato il mondo del wrestling e soprattutto il look e lo stile delle riprese. Il dettaglio è sempre buono, sul piano cromatico c'è la fedeltà a una fotografia particolare, con atmosfere soffuse e tonalità quasi burrose che si alternano d altre molto accese e vivide. Eccellente, in alcune scene critiche più nebbiose, l'assenza di banding e di sbavature.
I VOTI: Video: 8 - Audio: 7,5 - Extra: 7
The Warrior - The Iron Claw, la recensione: l'artiglio del patriarcato secondo il film con Zac Efron
Te l'avevo detto: la recensione del DVD
IL FILM. Pur tra tante sbavature e con poca coesione fra le varie parti, Ginevra Elkann ha diretto con Te l'avevo detto un film piacevole, con una Roma infernale sullo sfondo del tema dei cambiamenti climatici, una strepitosa Valeria Bruni Tedeschi, una frizzante Valeria Golino nei panni di una pornostar e uno spassoso Danny Huston nelle vesti di un prete. Il caldo crescente costringerà i bizzarri protagonisti a confrontarsi con loro stessi.
IL DVD. Te l'avevo detto è arrivato in homevideo con il DVD CG-Fandango. Il video è la parte migliore dell'edizione, mentre l'audio in Dolby Digital 5.1 offre una buona cura dell'ambienza, trasmette il senso di oppressione della Roma torrida, ma è un po' timido nell'utilizzo dell'asse posteriore e nei bassi. Negli extra, oltre al trailer, un breve backstage di 3 minuti con alcuni interventi e momenti della lavorazione sul set.
DA NON PERDERE. Il video, anche se molto particolare, è sicuramente la parte più riuscita dell'edizione. Le immagini hanno un'intenzionale senso quasi onirico di soft e di morbidezza, con personaggi e ambienti immersi in una luce afosa e soffocante tra l'arancione e l'ocra. Ebbene il video, pur granuloso e con un dettaglio altalenante, riesce a trasmettere con indubbia efficacia tutto il calore della situazione grazie anche a un croma fedele.
I VOTI. Video: 7,5 - Audio: 6,5 - Extra: 5,5
Te l'avevo detto, la recensione del nuovo film di Ginevra Elkann: sudore, dipendenze e follia
Il socio: la recensione del 4K UHD
IL FILM. A trent'anni dalla sua uscita, il thriller Il socio, diretto da Sydney Pollack con Tom Cruise a capeggiare un super cast (fra gli altri Jeanne Tripplehorn, Gene Hackman, Ed Harris e Holly Hunter) è disponibile in 4K UHD. Nel film tratto dal romanzo di John Grisham, un bravo e ambizioso neo laureato in Legge con il massimo dei voti accetta le mirabolanti offerte di uno studio di Memphis, per scoprire ben presto che in realtà i colleghi gestiscono alcuni affari loschi e sono sotto l'occhio dell'Fbi.
IL 4K UHD. Il socio è presentato in 4K UHD da Plaion con un'edizione in slipcover, povera di extra (ci sono solo due trailer sul disco blu-ray) ma con un significato upgrade sul fronte video. Per quanto riguarda l'audio, l'italiano si ferma al solito Dolby Digital 2.0 un po' chiuso e poco entusiasmante, che solo a tratti riesce a dare un po' di mordente alla vicenda, nella quale a prevalere comunque sono i dialoghi. Ma anche il DTS HD 5.1 inglese, pur decisamente migliore per effetti sonori e impatto generale, soprattutto per la colonna sonora, non è di quelli da rimanere colpiti.
DA NON PERDERE. Dopo i titoli di testa dalla qualità oggettivamente scadente, il video 4K sfoggia un look sicuramente piacevole e sicuramente migliore rispetto al blu-ray per dettaglio e compattezza e stabilità del quadro. La grana è piacevolmente naturale, il croma solido, ma qua e là ci sono ancora alcune flessioni dove il quadro si fa piatto e le immagini meno incisive. In ogni caso, come detto, un netto upgrade rispetto al blu-ray.
I VOTI: Video: 7 - Audio italiano: 6 - Audio inglese: 7 - Extra: 2