Andromaca di Scinzia è sempre stata una guerriera: senza paura fino al suo ultimo respiro sul campo di battaglia. Invece di alimentare l'entropia dell'universo, l'amazzone è tornata in vita. E non una volta sola. Attraversando secoli diventati millenni, è arrivata ai giorni nostri: ora si fa chiamare Andy e non è più sola, ma al comando di una squadra di esseri immortali come lei. Per interpretare un personaggio del genere non poteva esserci attrice migliore di Charlize Theron.
Anche produttrice del film diretto da Gina Prince-Bythewood (Love & Basketball), su Netflix dal 10 luglio, l'attrice premio Oscar, grazie all'unione quasi aliena di intelligenza, bravura, bellezza, senso dell'umorismo e impegno sociale, è ormai di diritto la Wonder Woman di Hollywood.
Il personaggio ispirato all'omonimo fumetto di Greg Rucka è infatti solo l'ultima delle tante guerriere che l'attrice ha interpretato sul grande schermo da Æon Flux, a Lorraine di Atomica bionda, passando per Furiosa di Mad Max: Fury Road, Charlize Theron ha trovato una nuova dimensione nei ruoli action, dimostrando un grande talento per le scene d'azione. È forse però lo spirito combattivo di questi personaggi ad affascinarla. L'abbiamo intervistata via web insieme a Kiki Layne, che in The Old Guard è Nile Freeman, marine in missione in Medio Oriente, ultima arrivata nel gruppo di immortali.
La nostra intervista a Charlize Theron e Kiki Layne
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Le donne di potere oggi ci sono, ma fanno paura
In un flashback che ci mostra Andy nel Medioevo, all'epoca della caccia alle streghe, vediamo come le donne forti come lei fossero temute e si cercasse di tenerle separate. Oggi è cambiato qualcosa? Secondo Charlize Theron: "Questa idea c'è ancora, magari non legata alla stregoneria, ma c'è sicuramente, penso che ogni donna possa confermarlo, questo pensiero che sì, ci tollerano, ma ci dicono: "Abbi successo, ma non troppo. Sii potente, ma non troppo". Le donne stanno cambiando: voglio credere che sia così. Ma ancora oggi, in ambienti come la politica o comunque di potere, appena una donna ha del potere tutti danno un po' di matto. C'è ancora molto da fare."
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Per Charlzie Theron non si può più contribuire a dare una visione parziale del mondo
Nella squadra guidata da Andy ci sono anche Joe e Nicky, ovvero Yusuf Al-Kaysani e Nicolo di Genova, incontratisi durante le Crociate. Interpretati da Marwan Kenzari e Luca Marinelli, i due fanno coppia fissa da secoli. Qualcosa che fa ridere i mercenari dell'organizzazione segreta che li insegue per estrarre il segreto dell'immortalità dal loro DNA.
Come mai, secondo le attrici, chi non capisce l'amore spesso ne ride? Per Charlize Theron: "Credo che, purtroppo, le relazioni non binarie, e le persone queer e trans in generale, siano sempre state trattate come una barzelletta. Su Netflix in questo momento c'è un documentario incredibile, Disclosure, molto educativo. Quando esaminiamo la storia della narrazione vediamo che questo tipo di relazioni sono sempre state trattate come una barzelletta di cattivo gusto. Le persone non le accettano perché si sentono a disagio con il fatto che siano vere: per noi era molto importante che quel momento fosse autentico. Non possiamo più essere parte del problema. Non possiamo più nutrire quella bestia. Questa è una delle relazioni non binarie più belle che abbia visto di recente in un film."
Per Kiki Layne invece: "Nel mondo ci sono molti temi potenti che Hollywood si rifiuta di rappresentare in modo autentico. Queste cose diventano una barzelletta, non sono rappresentate in modo veritiero. Amo questo del rapporto tra Joe e Nicky: è quello che è e come dovrebbe essere. Perché è reale. Con tutto quello che sta succedendo nel mondo, le persone sono chiamate a non pensare che la loro esperienza sia universale. In questo momento nascondere la propria ignoranza è molto più difficile."