Alti e bassi. Questo è stato l'andamento del mondo Star Wars su Disney+, con la parziale delusione di The Book of Boba Fett e quella più consistente di Obi-Wan Kenobi da una parte e la sorpresa di Andor dall'altra. Con la recensione dei primi episodi di The Mandalorian 3 (il primo già disponibile in piattaforma e il secondo che abbiamo visto in anteprima) torniamo a parlare dei picchi della produzione della saga, per il ritorno della prima serie di Star Wars per la piattaforma, che ci aveva conquistati e convinti sin dall'inizio, per scrittura, messa in scena vicina allo spirito originale della saga di Lucas e intuizioni riuscite e a fuoco. Per questo il ritorno è stato atteso, perché c'era la curiosità e la voglia di tornare nel mondo di Mando e ritrovare quel Baby Yoda, alias Grogu, che ha fatto impazzire tutti. La curiosità è stata ripagata? Il primo passo è sicuramente nella giusta direzione e lascia con la voglia di percorrere il cammino degli otto episodi di questa terza stagione. Questa è la strada.
L'apostata, la trama dei nuovi episodi di The Mandalorian
Un apostata, su questo pone l'enfasi il primo episodio di The Mandalorian 3, da qualcuno come il nostro protagonista che ha "rinnegato volontariamente il proprio credo" togliendo l'iconico casco. Ma c'è un modo per essere redento? Se le miniere di Mandalore esistessero ancora e Mando potesse trovare prove di esser stato immerso nelle acque sacre? Sembra essere questo il filo conduttore della terza stagione di The Mandalorian, che nei primi due episodi che abbiamo visionato muove i primi passi. E il primo step è verso Nevarro, dove ritroviamo altri volti noti della serie e dove il protagonista prova a rimettere in piedi un possibile compagno fidato e trovare altre pedine da aggiungere al team che vuole al suo fianco in questo cammino di redenzione. Verso un pianeta che, come avverte Bo-Katan, "è stato devastato, saccheggiato e avvelenato", al punto che "non ne è rimasto niente", ma sarà veramente così? È quello che scopriremo insieme ai protagonisti, perché "Ogni Mandaloriano ha le sue radici su quel pianeta" ed è dove i nuovi episodi dovranno portarci.
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Un'entrata a effetto
Si apre nel segno dell'azione, con un inizio di stagione che si dedica in prima battuta a uno scontro a fuoco che permette ai nostri eroi di fare la loro riuscita entrata a effetto, ma subito si concentra sullo sviluppo dei personaggi e affonda a piene mani nella mitologia della serie. The Mandalorian 3 propone da subito un rapporto ancor più solido e coeso tra Mando e il suo baby compagno di viaggio e sfrutta la loro relazione con dinamiche padre/figlio per raccontarci anche il mondo in cui ci muoviamo: Mando spiega a Grogu - ma indirettamente a noi - dettagli del suo passato e del mondo mandaloriano, aggiungendo dettagli di mitologia del mondo Star Wars che contribuiscono a rendere tridimensionali e sfaccettati i personaggi della serie.
Se non manca l'azione, nemmeno si rinuncia all'atmosfera e già il secondo episodio si dedica a una messa in scena suggestiva e all'insegna della tensione. Si parte da territori e personaggi conosciuti, ci si muove verso l'ignoto e la scoperta. Una conferma che una serie come The Mandalorian può avere ancora molto da esplorare e offrire al suo pubblico, senza ripetere dinamiche e situazioni già sviluppate nei suoi primi anni. Se dopo Boba Fett, che di fatto era una stagione 2.5 della serie madre, poteva esserci il dubbio di una stanchezza in agguato, l'avvio del nuovo ciclo di episodi è invece promettente e dimostra voglia di stupire e proporre novità allo spettatore della piattaforma.
Grogu Superstar
Non si conferma solo la qualità di scrittura di Jon Favreau, che per i primi episodi lascia la regia nelle mani rispettivamente di Rick Famuyima e Rachel Morrison, ma anche la presenza scenica e il carattere iconografico di Grogu, quel personaggio che ci ha conquistati immediatamente sin dai primissimi episodi e che resterà sempre Baby Yoda nei nostri cuori. Il suo inserimento è stato il vero colpo di genio della serie, così come lo è stato il suo sfruttamento in fase di scrittura e messa in scena, gestendone la presenza e l'impatto senza mai arrivare a stancare lo spettatore con una sua sovraesposizione. Nei primi episodi della terza stagione è molto presente, ma è anche significativo il suo ruolo nell'economia dell'intreccio, in modo da non rendere mai forzata o gratuita la sua presenza.
Baby Yoda: Perché siamo tutti innamorati del nuovo personaggio di The Mandalorian?
Instant Cult e nuova icona dell'universo di Star Wars, Grogu propone nell'avvio di The Mandalorian 3 tutto il suo campionario di espressioni, gesti e dinamiche che ce l'hanno fatto amare, ma dimostra anche un'evoluzione del cammino del personaggio e del suo rapporto con Mando. Una presenza preziosa e importante nella costruzione della serie che ha contribuito a renderla il fenomeno immediato che è stato al lancio della piattaforma e a mantenerla una produzione capace di catalizzare l'interesse del pubblico. In tempi di sovraesposizione a prodotti audiovisivi di ogni genere, non è assolutamente poco!
Conclusioni
Ci siamo resi conto di quanto ci fossero mancati Mando e Grogu nello scrivere la recensione dei primi episodi di The Mandalorian 3, che ci immergono da subito nell’azione e tracciano la via di redenzione del protagonista che può rappresentare il cuore di questa stagione. Equilibrio nella scrittura e nei toni, approfondimento della mitologia della serie e della backstory dei personaggi principali, ampliamento dei contesti in cui muoversi sembrano punti chiave di quello che vedremo quest’anno. E non vediamo l’ora di seguire questo viaggio insieme a questa iconica coppia di protagonisti. Questa è la via!
Perché ci piace
- La linea tracciata per la stagione, che appare da subito interessante.
- L’atmosfera generale della serie, che sia nei momenti più action o in quelli più leggeri o ancora quando è la tensione a prendere il sopravvento.
- Il rapporto tra Mando e Grogu, che appare ancor più definito e sviluppato.
- Grogu che fa cose da Baby Yoda in abbondanza: vera cifra stilistica della serie di Jon Favreau.
Cosa non va
- Se non amate Grogu potrebbe stancarvi il suo tempo a schermo… ma c’è qualcuno che non ama Baby Yoda?!