Più Pedro Pascal per tutti. Anche se spesso solo come doppiatore e poche volte - in effetti - fisicamente sotto il casco di Din Djarin, l'amatissimo e blasonato interprete di origini cilene sarà l'assoluto protagonista di questo inizio 2023. Mentre prosegue infatti il suo viaggio come Joel nell'America post-pandemica e apocalittica di The Last of Us su Sky (qui potete leggere la nostra recensione), l'attore è pronto a tornare nella Galassia Lontana Lontana di Star Wars nella terza e attesissima stagione di The Mandalorian, dal 1° marzo su Disney+.
L'Universo delle Guerre Stellari si è ormai espanso a dismisura e soprattutto sul piccolo schermo, ma eccetto la sorprendente Andor - al momento - i progetti live-action finora usciti sono tutti interconnessi e hanno come grande pilastro narrativo proprio le imprese del Mandaloriano. Per comprendere allora meglio il punto della situazione del racconto e provare a capire quale sarà il nuovo arco della terza stagione, in queste righe vogliamo ripercorrere le vicende più recenti di Din Djarin e Grogu e anticipare qualche curiosità sul loro prossimo futuro.
The Mandalorian 2.5
Dopo la separazione tra Din e Grogu (affidato alle mani di Luke Skywalker per l'addestramento Jedi) nel finale della seconda stagione, la storia del mandaloriano sembrava essere entrata in una fisiologica fase di stallo e transizione. Nel 2022, al suo posto, è quindi arrivata The Book of Boba Fett, inizialmente dedicata almeno in apparenza al ben ritrovato cacciatore di taglie creduto morto in Star Wars: Il ritorno dello Jedi, salito sul trono di Jabba come nuova guida del sindacato criminale di Tatooine. In un primo momento si è approfondito il passato di Boba (Tamuera Morrison), mostrando i come e i perché del suo ritorno su schermo e i legami - soprattutto - tra ieri e oggi, i motivi dietro alla volontà di prendere in mano le redini della criminalità di Tatooine.
Poi il cambio di marcia inaspettato, il mcguffin della ricerca d'aiuto per combattere i pyke e il definitivo cambio di prospettiva della storia nata come spin-off di The Mandalorian. Din torna infatti protagonista praticamente primario del progetto, che assume una rilevanza mediana e transitoria nell'ottica del racconto del personaggio, praticamente una The Mandalorian 2.5 sotto mentite spoglie. Dal quarto episodio il twist in action convince il pubblico, fino a quel momento profondamente tediato dal percorso del prodotto con Boba al suo centro.
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Alla fine Djarin salva la situazione su Tatooine insieme a Boba Fett e a Fennec Shand (Ming-Na Wen) e si ricongiunge anche con il piccolo Grogu, che sceglie di abbandonare la via della formazione Jedi per stare al fianco del suo adorato mandaloriano. Dunque Boba e Fennec hanno ora il controllo quasi assoluto del sindacato criminale tatooiniano e Din è nuovamente in giro per la Galassia con il suo piccolo amico, mentre lo sceriffo Cobb Vanth (Timothy Olyphant) si scopre essere ancora vivo con tanto di impianti cybernetici.
Questa è la via
Essendo i percorsi di Din, Boba, Fennec e Cobb ormai strettamente legati, è facile aspettarsi un loro ritorno nella terza stagione. Con il loro bel da fare su Tatooine, Boba e Fennec in realtà potrebbero anche mostrarsi più avanti nella già confermata quarta stagione di The Mandalorian, ma il fatto che il destino di Vanth sia stato rivelato nei titoli di coda della serie spin-off lascia pochi dubbi su di una sua probabile apparizione. Il core narrativo del nuovo arco stagionale sembra comunque essere dedicato a una sorta di riunificazione dei mandalorian, sparsi come stelle in tutta la Galassia. La voce di Pascal spiega come "essere un mandaloriano non sia soltanto un modo di combattere" ma un vero e proprio stile di vita sostanzialmente cosmopolita, capace di adattarsi e navigare ovunque, specie nelle difficoltà.
In The Book of Boba Fett, infatti, Din è stato spogliato del suo titolo mandaloriano a causa delle sue trasgressioni alla Via (si è tolto più volte l'elmo), e in questo seguito lo vedremo tentare di riconquistare lo stesso affrontando nel farlo nuovi e sconosciuti pericoli. Si tornerà anche sull'abbandonato pianeta Mandalore e si approfondiranno ancora più da vicino le conseguenze dell'Ordine 66 sull'Ordine dei Jedi e su Grogu, che nonostante la sua decisione sembra non aver rinunciato alla sua Forza. Sembra poi che incontreremo nuovamente Babu Frik, talentuoso meccanico introdotto nell'Universo di Star Wars ne L'ascesa di Skywalker.
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Alla sceneggiatura di tutti e 8 gli episodi che andranno a comporre la terza stagione troveremo Jon Favreau, che resta saldo alla guida del progetto insieme a Dave Filoni. The Mandalorian ha per questo una continuity pulita e ben strutturata a differenza ad esempio dell'ultima trilogia cinematografica. E continua anche a collaborare con gli stessi e rodati e appassionati registi, da Bryce Dallas Howard a Rick Famuyiwa, passando per Peter Ramsey e Carl Weathers. New entry è l'ottima Rachel Morrison, direttrice della fotografia di Black Panther e Mudbound e già dietro a svariati episodi di American Crime Story e The Morning Show. Concettualmente e di fatto, dunque: questa è davvero la via.