La prima giornata di Comicon 2023 è stata ricca di ospiti tra i quali i The Jackal, celebrità della comicità italiana che hanno saputo costruire una solida realtà imprenditoriale: una casa di produzione con sede a Napoli che ora è attivissima e conosciuta, una vera e propria garanzia che vanta un folto pubblico di fan che seguono Ciro Priello, Fabio Balsamo, Aurora Leone e Fru sia sui social che nei vari media. Elemento che, nel corso degli anni, ha fatto in modo che questo vecchio gruppo di amici diventasse una delle realtà italiane più importanti ed apprezzate nel mondo dell'intrattenimento.
Li abbiamo visti protagonisti per ben due edizioni del programma LOL - Chi ride è fuori per Prime Video, ed è proprio per questa piattaforma che ora è in uscita Pesci Piccoli. Un'agenzia. Molte Idee. Poco Budget, una serie tv con alla guida Francesco Ebbasta (pseudonimo di Francesco Capaldo), storico regista del gruppo nonché uno dei fondatori dei The Jackal, che qui dirige una prodotto che ha come scopo non solo di divertire il pubblico, ma al contempo di raccontare qualcosa del percorso della celebre società napoletana, portare su schermo quelle dinamiche comiche ma soprattutto di vita che hanno permesso ad un gruppo di ragazzini di realizzare un sogno che all'epoca sembrava quasi impossibile. La storia racconta infatti le vicende di una piccola agenzia digital e dei suoi dipendenti, un gruppo di ragazzi, amici, con idee straordinarie e clienti molto particolari. Qui al Comicon è stato tenuto un incontro dove gli sciacalli hanno potuto rispondere alle domande del pubblico commentando poi insieme alcune brevi clip della serie.
Una serie che racchiuda l'essenza dei The Jackal
In una sala piena ed entusiasta Ciro, Fabio, Aurora, Fru e Francesco hanno mostrato nel corso del panel vari spezzoni del loro lavoro, palesando lo spirito e l'essenza di una produzione interessante e complessa sotto molti aspetti. Dopo l'esperienza con Generazione 56K, serie realizzata per Netflix, quella delle clip sembra una produzione piuttosto diversa dalla precedente, non solo per il cambio di piattaforma, ma soprattutto nei toni, più vicini a quelli a cui ci hanno abituato nei loro tanti sketch sui social. Pesci Piccoli quindi sembrerebbe racchiudere l'essenza originaria dei The Jackal che, nel corso degli anni, hanno mostrato al loro pubblico che è possibile veicolare messaggi, anche estremamente importanti, senza abbandonare quell'aura di leggerezza che li contraddistingue.
Comicon 2023: un'edizione all'insegna del grande rilancio!
Raccontare storie, creare personaggi
"È stata la prima volta che abbiamo avuto l'occasione di raccontare un po' il nostro percorso, ovviamente quello che vedrete è tutto vero", dice ridendo il regista cercando di raccontare la serie al pubblico senza ovviamente fare spoiler e mantenendo quel riserbo utile a far salire l'hype del pubblico. Nel trailer è possibile notare le apparizioni di diversi personaggi noti che non vi sveliamo, principalmente per non rovinarvi la sorpresa e per rispettare la volontà di Francesco Ebbasta che ha scelto di mantenere il riserbo sugli special guest: "Ci saranno diversi camei, ma non ve li sveliamo tutti. La serie prende in giro la pubblicità, gli influencer e queste persone si sono prestate al gioco. Noi vogliamo raccontare la realtà di questa agenzia piccola di provincia, ma soprattutto di un gruppo di amici."
Aurora Leone ha poi scelto di raccontare il suo personaggio: "All'interno della serie ho un ruolo da project manager che, per un motivo che non vi rivelo, si troverà a stare dall'altra parte del suo lavoro e sappiate che questo mi ha portato a dover fare la scena più difficile che io abbia mai girato".
Tra scambi di battute con il pubblico che hanno coinvolto sia Ciro che Fabio ma soprattutto Fru, e clip, il tempo a disposizione per il panel è letteralmente volato, lasciando spazio per le poche, ultime domande, tra le quali quella di una bambina che ha domandato al regista quando abbia capito che quella sarebbe stata la sua strada: "Ho capito di voler fare il regista quando mio padre mi regalò la videocassetta, copiata, di Jurassic Park. L'ho proiettata in classe e ho passato tutto il tempo a vedere come reagivano i miei compagni, lì ho capito che mi interessava più raccontare storie che vederle e basta".