Dopo tanti anni insieme al personaggio, il regista di The Flash Andy Muschietti lo difende con affetto. Quando gli chiediamo, insieme alla sorella Barbara Muschietti, produttrice, chi ami di più tra Batman, Superman e Wonder Woman risponde senza esitazione: " Direi Flash! Flash su tutti. Abbiamo passato tanto tempo con questo personaggio, tre anni e mezzo, e ho capito molto della sua umanità e del suo viaggio. Quindi dico Flash". E per rafforzare la sua scelta ci mostra anche un anello con il logo dell'eroe DC.
The Flash è nelle sale italiane dal 15 giugno e vede Ezra Miller sdoppiarsi in due Barry Allen: uno della nostra linea temporale e un altro più giovane e inesperto, di una timeline alternativa del Multiverso. Accanto ai due Flash c'è anche una vecchia conoscenza: il Batman di Michael Keaton, protagonista dei film di Tim Burton legati all'Uomo Pipistrello.
E non solo: The Flash può contare su tantissimi cameo e guest star. Una di queste, ormai nota, è il Superman di Nicolas Cage, che avrebbe dovuto essere la figura centrale proprio di un film di Burton, che però non ha mai visto la luce. Il regista spiega così la sua presenza nella pellicola: " Penso che il mondo avesse bisogno di quel film. È il motivo per cui abbiamo incluso quel Superman in questo film. È il mio modo di dire al pubblico che il Superman di Nic Cage esiste. Anche se il film non si è mai fatto. Le persone non l'hanno mai potuto vedere, ma questo è il Multiverso: ha un milione di timeline diverse e questo è stato il nostro modo di dire che Nicolas Cage è da tempo Superman nel suo universo. Semplicemente non l'avevamo visto".
Per Muschietti comunque l'avventura nell'universo DC non finisce qui: è notizia recente che sarà proprio lui a dirigere The Brave and The Bold, film con protagonisti Batman e Robin, tassello del nuovo corso creato da James Gunn e Peter Safran.
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Il concetto di Multiverso ormai è ovunque: non solo nei cinecomics, ma anche in serie tv, film da Oscar come Everything Everywhere All At Once. Lo amiamo così tanto perché spesso questi multiversi sono "multiversi della nostalgia"? Il regista spiega perché secondo lui amiamo così tanto questa idea: " C'è il desiderio di validare ogni versione del personaggio che amiamo. Di non sminuirne nessuna. Grazie al Multiverso riconosci l'esistenza di tutte quelle versioni nello stesso momento. Nel Multiverso il Superman di George Reeves vive con quello di Christopher Reeve, con Helen Slater, Adam West, Lynda Carter. Sono tutti parte dello stesso universo".
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Per Barbara Muschietti invece: "Il Mutliverso è anche una manifestazione di come funziona il pensiero umano: mostra il nostro desiderio di avere la possibilità di rimediare a un rimpianto, di cambiare una parte della nostra vita. È un estensione di questo". Quindi esiste una dimensione in cui Flash e i bambini di Derry, protagonisti dei film It parte uno e due, sono amici? "Posso dirtelo ora: c'è!" ci dice sicuro Muschietti, proseguendo: "In una di quei milioni di timeline, di infinite timeline, ce n'è una in cui quei personaggi condividono lo stesso universo".
A quel punto ci ha fatto un regalo: ci ha rivelato che The Flash è un tassello di un altro Multiverso, quello personale del regista. Sì, esiste un "Muschietti Multiverse": "Ti dico una cosa che non sai. In questo film c'è un cameo di Nikolaj Coster-Waldau che mangia una pizza. Nikolaj Coster-Waldau è noto per il ruolo di Jamie Lannister in Game of Thrones, ma anche per essere uno dei protagonisti del nostro film, La madre (Mama in originale n.d.r.): qui non fa solo un cameo, interpreta lo stesso personaggio di La madre. È un bel crossover".