Il casting perfetto non esist... Ok, Marvel: questo volta hai vinto tu. Certo, i rumor si stavano accavallando ormai da mesi, quindi dirci sorpresi per l'annuncio dei nomi degli interpreti scelti per il reboot dei Fantastici 4 diretto da Matt Shakman sarebbe ipocrita, ma felici della scelta e dell'ufficialità sì, quello è indubbio.
Nel giorno di San Valentino, la festa degli innamorati (ma anche dell'uscita di Madame Web al cinema), i Marvel Studios hanno deciso di rivelare al mondo i quattro protagonisti dell'attesissimo reboot ambientato all'interno della continuity del MCU, raccogliendo con un piccolissimo teaser poster l'interesse e l'endorsement di pubblico e appassionati e risvegliando - diciamolo - anche un certo sentimento sopito per i cinecomic in un momento di superhero fatigue. Non poteva che essere San Valentino, allora, il momento perfetto per lo studio di dichiarare ai suoi fan e ai tanti spettatori del mondo il proprio amore, quasi fosse insieme una promessa d'intenti e un modo per riaccendere quella passione - oltre all'emozione - che sembrava (e in parte è tutt'ora) schiacciata sotto il peso di scelte più che opinabili e problematiche non di poco conto. La Prima Famiglia delle Meraviglie è qui per noi, con un casting incredibile e un'ambientazione dal potenziale entuasiamante.
Un quartetto davvero fantastico
Come già detto, i nomi degli attori ufficializzati nei ruoli di Reed Richards aka Mr. Fantastic, Suasan Storm aka La Donna Invisibile, Johnny Storm aka La Torcia Umana e Benjamin Grimm aka La Cosa circolavano ormai da mesi. La parte più incerta da inquadrare, in realtà, è stata per molto tempo quella di Mr. Fantastic, per cui i Marvel Studios volevano come primissima scelta il bravissimo Adam Driver, che però ha rifiutato (non sappiamo se per motivi di cachet o di sceneggiatura). A quel punto il toto fantastic ha preso il via, con una serie di attori rumoreggiati nel ruolo. Alla fine è tutto convogliato in Pedro Pascal, fresco dei successi di The Last of Us e The Mandalorian, tanto che anche in queste pagine avevamo "scherzato" sulla possibilità di vederlo effettivamente nei panni di Reed Richards, paragonandolo all'onnipresenza cinematografica del nostro Favino. Era il 20 novembre, e a tre mesi di distanza proprio Pascal è stato ufficializzato nella parte. Insieme a lui anche Vanessa Kirby, Joseph Quinn (l'amatissimo Eddie Munson di Stranger Things) ed Ebon Moss-Bachrach, freschissimo del Premio Emmy per il suo Richie "Cousin" Jerimovich in The Bear (leggi la recensione della seconda stagione). Tutti perfetti, a nostro avviso, e non per questioni di pancia o superficiali.
Finché non li vedremo recitare non potremo ovviamente esprimere un giudizio di merito, ma il casting appare funzionale per specifici elementi relativi al physique-du-role e per essenziali cifre interpretative. Pascal è un attore versatile, capace di una forte emotività drammatica, di tempi comici puntuali e di credibilità action. Vanessa Kirby fa lo stesso, salvo per una mancanza filmica di commedia, che però potrebbe non esperire come gli altri. Poco da dire, poi, sul talento in ascesa Joseph Quinn, che se già in Stranger Things aveva dimostrato un carisma magnetico e sorprendente come caratterista, qui potrebbe bissare e superare da co-protagonista quelle vette. Moss-Bachrach, a parte rispettare il canone ebraico fumettistico di Grimm, ci sembra infine per attitudine, logorrea ed espressione il candidato migliore per una performance capture efficace de La Cosa, considerando il mantenimento a priori dei lineamenti e dei movimenti del volto e del corpo. Non bastasse il casting, comunque, il teaser poster dei Fantastici 4 rivela molto più di quanto pensiate.
Sweet Sixties
L'annuncio di San Valentino riguarda infatti anche il periodo in cui il reboot dei Fantastici 4 sarà presumibilmente ambiento: nei favolosi anni '60, che in inglese venivano spesso appellati come sweet sixties. "Dolci", come l'amore di una famiglia unita e felice composta da due brillanti scienziati, uno scavezzacollo e un tuttofare. Al di là della grafica del poster e del logo ufficiale del film che rimanda proprio a quegli anni, è la rivista che sta leggendo Ben Grimm a rivelare il decennio in cui si svolgerà la storia d'origini dei Fab 4. Si tratta di un numero della rivista Life del dicembre 1963, con il Presidente Lyndon B. Johnson in copertina. L'idea è che si racconteranno le origini dei Fantastici 4 proprio a partire da quegli anni. Ma la domanda sorge spontanea: se esistono già da sessant'anni, perché diavolo non sono mai intervenuti nella continuity Marvel finora? Abbiamo due ipotesi plausibili. La prima è che i Fab 4 esistano effettivamente nella realtà principale del MCU, solo che durante una missione spaziale (sono gli anni dell'allunaggio e della corsa alle stelle) restano in qualche modo bloccati nella Zona Negativa, che è una dimensione parallela comparsa per la prima volta proprio nel fumetto dei Fantastici 4 e curiosamente proprio nel 1966, nella prima e storica serie.
Questo permetterebbe al film di giustificare l'assenza della famiglia per oltre 60 anni, aiutando i Marvel Studios a introdurli facilmente nella presente time-line in modi più che disparati. Per altro, l'immagine alle spalle di Ben Grimm ormai trasformato ne La Cosa lo mostra con una tuta spaziale della NASA, il che gioca a favore di questa ipotesi. Seconda possibilità è invece che il film sia ambientato in una realtà alternativa e che da lì ci si muova verso la nostra. Principale indicatore di questa ipotesi è il robottino che vediamo in bassa a sinistra nel poster, che è impossibile fosse esistito nei nostri anni '60 (se non in forma di giocattolo). Dovrebbe trattarsi di H.E.R.B.I.E (Humanoid Experimental Robot, B-Type, Integrated Elctronics), piccolo aiutante robotico del gruppo creato proprio da Richards. A prescindere da quale delle due ipotesi sia più veritiera dell'altra, bisogna ammettere che il reboot dei Fantastici 4 appare finalmente concreto ed elettrizzante e ha persino una data d'uscita definitiva: il 25 luglio 2025.