In occasione del lancio della quinta stagione di The Expanse, disponibile dal 16 dicembre su Amazon Prime Video, abbiamo avuto modo di intervistare alcuni membri del cast. Tra questi c'è Wes Chatham, che già dalla prima stagione ha conquistato i fan con la sua performance nei panni di Amos Burton, il quale nei nuovi episodi ha un ruolo importante sulla Terra. L'attore era felice quando ha saputo cosa sarebbe accaduto con il personaggio? "Sì, essendo un grande fan dei libri da prima che esistesse la serie, arrivare al quinto romanzo e alla quinta stagione era la cosa che aspettavo di più. È stato surreale, perché dopo tutta la preparazione, avendo letto il racconto The Churn e immaginato come potesse essere Baltimora, arrivare sul set e vedere ciò che hai immaginato per sei anni è molto soddisfacente sul piano creativo." E come si sente sapendo che la prossima stagione, la sesta, sarà l'ultima? "Sono felice che abbiamo avuto sei stagioni, e penso che i fan saranno soddisfatti. Però devo dire che la serie ha avuto una vita interessante, proprio grazie ai fan e alle persone che l'hanno sostenuta, quindi chissà cosa potrà accadere dopo la sesta stagione."
LA VIDEO INTERVISTA A WES CHATHAM
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Formula ibrida
La quinta stagione arriva su Amazon con la stessa modalità ibrida usata per la seconda annata di The Boys: i primi tre episodi subito, e gli altri a cadenza settimanale. Cosa pensa Wes Chatham di questo ritorno alle vecchie abitudini di distribuzione? "In fin dei conti è positivo. Entrambi i metodi hanno alti e bassi, ma la cosa positiva è che la conversazione dura più a lungo. Quello che amo di The Expanse è che abbiamo un rapporto con i fan che è diverso da qualunque altra cosa a cui io abbia lavorato, per via di quello che è accaduto con le prime stagioni, ed ero più motivato a fare un buon lavoro per questa stagione rispetto agli inizi, a causa delle aspettative dei fan. E non solo io, la troupe - che è ancora al 98% la stessa di sempre - ha fatto l'impossibile per rendere questa stagione speciale, e penso che sia la migliore in assoluto. Non vedo l'ora che la vedano tutta. Detto ciò, sulla questione del sistema di distribuzione, io ho avuto conversazioni meravigliose coi fan, alle convention e simili, e non siamo solo appassionati dello show, amiamo anche gli stessi film e gli stessi libri. E così ho avuto questa idea: siccome c'è il Covid e non stiamo facendo granché, facciamo un podcast dove si parlerà di argomenti vari. Ci sarà il commento all'episodio di turno, con persone legate alla serie, ma anche conversazioni su Alien, Aliens - Scontro finale, i film che amiamo. Io e Thomas Jane possiamo parlare di Aliens per tre ore, una cosa del genere. Quindi per me questo sistema funziona, perché faremo cose complementari per interagire con i fan."