Al cinema in Italia ha ottenuto un risultato per certi versi clamoroso: pochi giorni di distribuzione gli sono infatti bastati per raccogliere quasi un milione di euro di incasso, dato sorprendente per un documentario. Forse anche per questo la Lucky Red (con distribuzione Warner) ha fatto le cose in grande per l'uscita homevideo di The Beatles: Eight Days a Week, che con la prestigiosa firma alla regia di Ron Howard offre un suggestivo racconto delle imprese live della celebre band inglese, dagli inizi di carriera del Cavern Club di Liverpool fino ai concerti in tutto il mondo, in particolare negli States e allo storico Candlestick Park di San Francisco. La storia straordinaria di quei quattro ragazzi, John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr, che unendosi sono diventati un vero e proprio fenomeno storico.
Dei Beatles si è parlato tanto, in lungo e in largo, ma il documentario di Ron Howard è davvero originale ed efficace per la capacità di miscelare con cura i momenti musicali con filmati preziosi, rari e inediti, che aiutano a capire il dietro le quinte della band, il modo in cui creavano la loro musica, vivevano praticamente in simbiosi e prendevano le decisioni per ogni passo della loro carriera, grazie alle incredibili capacità musicali ma anche alla strabordante personalità dei singoli. Ron Howard, sfruttando interviste attuali e altre del passato, sceglie di focalizzare il discorso sulle centinaia di concerti in tutto il mondo, che permettono di dare un ruolo rilevante all'incredibile effetto generato dai Beatles sulle folle adoranti di teenager, che negli anni Sessanta impazzivano letteralmente per loro dando luogo a scene davvero mai viste prima, sullo sfondo degli albori dello scontro generazionale. Meritato dunque, come andiamo a vedere, lo speciale trattamento homevideo.
Special edition, package di qualità e un booklet di 64 pagine
Sarà per la qualità del documentario, per il buon successo riscontrato o per celebrare degnamente un fenomeno così rilevante, fatto sta che per The Beatles: Eight Days a Week è stata riservata un'uscita homevideo (sia in DVD che in Blu-ray, entrambi targati Lucky Red e distribuiti da Warner Bros. Entertainment Italia) davvero con i fiocchi, una Special edition a due dischi forse più unica che rara per un prodotto di questo tipo. Noi abbiamo analizzato l'edizione in alta definizione, da apprezzare già a partire dall'elegante confezione, una robusta slipcase con un cartonato rigido e di elevato spessore che contiene non solo l'amaray con i due dischi all'interno, ma anche un bellissimo libretto illustrato di 64 pagine, che contiene foto suggestive e testi firmati da Ron Howard e Jon Savage, tutti tradotti in italiano, anche questa una chicca da non sottovalutare visto che spesso i libretti interni alle confezioni di prodotti esteri, quando presenti, sono solamente in lingua originale. Una presentazione migliore, già ricca di un elemento interessante come il libretto, l'edizione non poteva avere.
Il video: un perfetto mix di immagini rare, spezzoni e interviste
Ma poi c'è anche la parte tecnica, anch'essa di riguardo. A partire dal video, che come si potrà immaginare, miscela in maniera frenetica immagini con tipi di fonti molto diverse fra loro: tanto materiale di archivio, qualcosa in bianco e nero (ottimo il contrasto) e altro a colori, spezzoni rari, conferenze stampa, le fasi dei concerti, i dietro le quinte. Il tutto che si alterna anche a interviste realizzate appositamente per il documentario. Naturalmente quest'ultima parte è quella più incisiva, nitida e dettagliata, nella quale l'alta definizione si esalta, ma l'aspetto più convincente è proprio la resa di tutto il materiale proveniente da origine diversa, che scorre in maniera omogenea. È naturale che ci siano spezzoni più rovinati, sporchi e granulosi (ma sempre nei limiti dell'accettabile), ma a parte che la definizione risulta a tratti davvero sorprendente, l'impressione generale è di un quadro naturale, che assume un aspetto grintoso e vintage che non fa altro che immergere di più nel periodo storico.
Audio: tre valide proposte, tra lossless e PCM
Per quanto riguarda l'audio, che ovviamente ha una parte fondamentale in un documentario su una band musicale con tanti concerti dal vivo, ci sono addirittura tre proposte, ovviamente tutte rigorosamente in lingua originale inglese, con regolari e precisi sottotitoli italiani (tanto a parlare sono soprattutto le immagini e le canzoni): il PCM 2.0, il dolby digital 5.1 e il DTS-HD Master Audio 5.1. Naturalmente tra le due multicanali quella preferibile è la traccia lossless, che crea un'apprezzabile separazione nei momenti delle canzoni, anche se il pubblico a volte è davvero preponderante su tutto con tanti effetti chiassosi. La traccia PCM 2.0 è forse preferibile per chi invece vuole mettere in primo piano soprattutto la musica, sacrificando un po' la spazialità generale. In ogni caso la resa complessiva, considerando che i concerti live dell'epoca non sono stati certo registrati in maniera ottimale, è davvero apprezzabile. Per il resto la fanno da padrone il narrato e le interviste, sempre chiare e pulite, appena un po' ovattate nell'audio vecchio di repertorio.
Extra corposi con la chicca delle performance live
Ed eccoci a un'altra sezione strepitosa di questa Special edition, quella dei contenuti speciali, con circa 100 minuti di materiale (senza dimenticare il booklet citato in precedenza). Si comincia con The Beatles - parole e musica (24'), featurette ricca di interviste dedicata alla composizione delle canzoni del quartetto, all'influenza esercitata su di loro dalla musica precedente, al loro stile innovativo e al valore anche come autori di McCartney e Lennon, che hanno scritto anche per altri artisti. Si prosegue con Indizi rivelatori di una nuova direzione (18'), su come i quattro del gruppo si sono conosciuti, su come sono cresciuti come collettivo, sul rapporto con le donne e sull'importanza dell'umorismo. Il tutto attraverso interviste non solo ai Beatles, ma anche a personaggi come Whoopi Goldberg, Sigourney Weaver, Elvis Costello e Richard Curtis.
Una sezione davvero speciale, e vera chicca dell'edizione, è I Beatles dal vivo 1963-1965 (12' in tutto), con cinque esibizioni live integrali e inedite: si tratta di She Loves You e Twist and Shout a Manchester il 20 novembre 1963, di Can't Buy Me Love a Londra il 26 aprile 1964, You can't do that a Melbourne il 17 giugno 1964 e Help! a Blackpool nel 1965. C'è poi la sezione Andando più a fondo, per approfondire alcuni temi specifici che si spiegano già con il titolo delle varie featurette: Liverpool (12'), Tre fans dei Beatles (8'), Ronnie Spector e i Beatles (4'), Girando A hard day's night (6'), I Beatles in Australia (4'), Ricordi dello Shea Stadium (4') e I Beatles in Giappone (5'). A chiudere gli extra un'apertura alternativa del film (3').