The Batman, recente cinecomic diretto da Matt Reeves (Cloverfield, Blood Story), si è fatto attendere parecchio a causa di alcuni ostacoli produttivi che hanno visto il progetto essere rimandato per diverse volte. Finalmente, il 3 marzo 2022, la pellicola ha fatto il suo trionfale debutto sul grande schermo, portando al cinema un'avventura del Cavaliere Oscuro davvero suggestiva e originale, con Reeves che ha saputo ben dosare i riferimenti e gli omaggi ai fumetti, andando a costruire in parallelo una sua personale visione di Gotham e dei villain che popolano la città, restituendo un Crociato Incappucciato vendicativo e crepuscolare, animato dalla vendetta e non dalla giustizia. In seguito al successo del film, Warner Bros. non ha esitato ad espandere l'universo di riferimento con due serie televisive (una incentrata su Il Pinguino, una sull'Arkham Asylum), confermando inoltre The Batman 2, in arrivo il 3 ottobre 2025. Proviamo a immaginare cosa vedremo nel seguito, basandoci su qualche dettaglio trapelato in questi giorni e affidandoci all'intuito.
Un Batman più freddo e consapevole
Nel primo lungometraggio, il Cavaliere Oscuro interpretato brillantemente da Robert Pattinson (The Lighthouse, Cosmopolis) è ancora scottato profondamente dalla morte dei genitori e lo vediamo muoversi durante i suoi primi anni da vigilante della notte, mentre mostra una rabbia cieca e folle nei confronti dei criminali che incontra. Una bestialità che lo spinge tra l'altro ad agire in modo impulsivo, senza tenere conto delle conseguenze e dei risultati delle sue azioni. Un atteggiamento sicuramente molto particolare che differenzia notevolmente il protagonista di The Batman dalle altre incarnazioni del personaggio, ma che sicuramente in questo sequel è destinato a trasformarsi. In The Batman - Part 2 ci aspettiamo un'evoluzione in tal senso, un Bruce Wayne che diventa più consapevole e freddo e che inizia ad avvicinarsi ad una versione più compiuta del Crociato di Gotham City. Un elemento critico considerando che nel precedente film uno degli spunti più interessanti proveniva proprio da questa visione belligerante e animalesca di Batman, ma è inevitabile che questa costruzione andrà a cambiare di pari passo con la crescita del supereroe.
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Nuovi canoni estetici e qualitativi
Fin dalla prima inquadratura di The Batman, è palese che Matt Reeves voglia a tutti i costi giocare con i generi cinematografici, proponendo un raffinato thriller ibridato con il noir e il crime, dove la caccia all'Enigmista (Paul Dano) è compassata, ricca di tensione con poca azione che intervalla i momenti più riflessivi. Un approccio apparentemente lontano da quanto siamo abituati e che senza dubbio ha fatto la fortuna della pellicola. Nel seguito del film ipotizziamo che il film-maker voglia ancora una volta sperimentare sul piano stilistico ed estetico, magari partendo dalla stessa atmosfera rarefatta e oscura di fondo, per poi andare ad inserire suggestioni totalmente differenti. Il fatto che The Batman appartenga, come specificato da James Gunn, alla sezione Elseworlds dell'universo DC (dove convogliano, di fatto, tutte le storie al di fuori della continuity regolare) è un punto da non sottovalutare, perché garantisce una libertà e un'indipendenza qualitativa preziosa che sicuramente sarà sfruttata a dovere in futuro.
Inediti collegamenti al mondo del Cavaliere Oscuro
Abbiamo visto con il primo film che le aperture verso l'universo di The Batman, per come sono state concepite a livello progettuale, sono naturali e per niente forzate, senza nessuna scena di stampo marvelliano che funge da collegamento. Ecco che quindi vedendo la storia e l'epilogo di Oswald Cobblepot (Colin Farrell) si comprende immediatamente l'esigenza di una serie dedicata così come il cameo di Joker (Barry Keoghan) porta inevitabilmente allo spin-off seriale sull'Arkham Asylum. Anche in The Batman - Part 2 probabilmente ci saranno delle situazioni o degli eventi al limite che rimarranno incompiuti e che potrebbero, potenzialmente, aprire inediti spiragli nell'universo de Il Cavaliere Oscuro, d'altronde è palese che l'idea alla base di Warner Bros. sia quella di creare un universo alternativo di Batman che vive di serie televisive e lungometraggi (ma non escludiamo la sinergia con altri media). Speriamo, però, che questi possibili nuovi collegamenti non vadano a minare il valore e l'importanza della saga principale e che siano visti solo come espansioni collaterali del mondo di Reeves.
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Clayface o Due Facce?
Per quanto riguarda il casting di The Batman - Part 2 siamo certi, ovviamente, del ritorno di Robert Pattinson nel ruolo di Batman, ma ci sono anche buone probabilità che Zoë Kravitz, Andy Serkis, Jeffrey Wright, Colin Farrell e Barry Keoghan torneranno nei loro rispettivi ruoli, in particolare Selina Kyle/Catwoman, Alfred Pennyworth, James Gordon, Oswald Cobblepot/Il Pinguino e Joker. Parlando degli antagonisti, ce ne sono due in particolare che potrebbero essere presenti all'interno della pellicola ovvero Clayface (che farebbe così il suo debutto, per la prima volta, sul grande schermo) e Due Facce, con Josh Hartnett (Operation Fortune, Verso la fine del mondo) e Joel Edgerton (Obi-Wan Kenobi, Zero Dark Thirty) a contendersi la parte. Per prima cosa è opportuno mettere le mani avanti visto che si tratta solo di indiscrezioni, ma tra le due figure quella che più si adatta allo stile e all'estetica di Reeves è Clayface (come tra l'altro abbiamo sottolineato già in un articolo precedente), anche se forse Due Facce, essendo più conosciuto, potrebbe avere maggiore appeal sul pubblico.
Altri riferimenti ai fumetti
In conclusione, come già accaduto con il primo capitolo di The Batman, è molto probabile che anche questo seguito avrà dei forti collegamenti con il mondo dei fumetti. Nel precedente cinecomic erano due, in particolare, le fonti dalle quali aveva attinto Matt Reeves ovvero Batman: Anno Uno (1988) di Frank Miller e Batman: Il lungo Halloween (1996-1997) di Jeph Loeb e Tim Sale. Entrambi i fumetti sono stati fondamentali per delineare la caratterizzazione del protagonista e di Gotham City (con dei richiami ad Anno Uno) e delle indagini dietro gli omicidi dell'Enigmista (che ha più di un tratto in comune con il killer Festa de Il lungo halloween). Le nuove possibilità fumettistiche dipendono, ovviamente, dai villain che saranno presenti, ma Pattinson in realtà ha già suggerito che probabilmente Batman: La Corte dei Gufi sarà d'ispirazione così come è possibile che, se apparirà Clayface, avrà forse qualche legame con la recente run Batman - One Bad Day: Clayface.