Davvero una storia curiosa quella del documentario The Armstrong Lie, nato in origine per tutt'altri scopi. Nel 2009 al premio Oscar Alex Gibney era stato infatti commissionato un film sul ritorno di Lance Armstrong al ciclismo. Mentre lo stava realizzando, scoppiò però lo scandalo sul doping e il progetto venne accantonato.
Dopo la confessione pubblica di Armstrong, però, la lavorazione venne ripresa, anche se ovviamente con un'ottica molto diversa. The Armstrong Lie ritorna quindi sulla vicenda nel 2013 e sull'annullamento dei sette Tour de France vinti, raccontando da una prospettiva molto originale quello che per anni è stato un grande inganno, una vera e propria menzogna ai danni del ciclismo e dello sport. E per realizzarlo alterna con un ritmo molto efficace interviste di passato e presente, con immagini di archivio e filmati inediti.
Video: tra interviste, immagini d'archivio e spezzoni tv
Ora è possibile apprezzare The Armstrong Lie in homevideo grazie al DVD targato Universal, che è presentato solamente in lingua inglese con una vasta gamma di sottotitoli, fra i quali c'è l'italiano. Il video è buono, anche se naturalmente risente della vasta tipologia di filmati utilizzati. Quelle delle gare sono spesso tratte da trasmissioni televisive, ma ci sono anche immagini di archivio con momenti rubati qua e là che soffrono di un dettaglio inferiore e talvolta di una certa granulosità. Decisamente più efficaci le immagini girate appositamente per il documentario, per poi toccare l'apice della qualità nelle interviste, dove la definizione è ovviamente maggiore, il croma più stabile e vivo e il quadro generalmente più compatto. Nel complesso comunque il giudizio è ampiamente positivo.
Audio solo inglese, ma sottotitoli puntuali
L'audio come detto è proposto nella sola lingua inglese (i sottotitoli sono precisi e puntuali), un dolby digital multicanale di qualità soddisfacente, molto pulito nei dialoghi e anche nelle fasi concitate delle telecronache. In ogni caso la spazialità è abbastanza limitata, la scena sonora è spostata quasi esclusivamente sull'asse frontale e i rear si sentono in rare occasioni. Ma è anche il tipo di film che naturalmente non propone moltissimo sul fronte sonoro.
Extra ottimi tra conferenza stampa e scene tagliate
Molto valido il reparto dei contenuti speciali, spesso trascurato quando si tratta di documentari come in questo caso. Stavolta invece troviamo la conferenza stampa di presentazione svoltasi al Toronto Film Festival: sono presenti il regista Alex Gibney, il produttore Frank Marshall, l'autore del libro Tour de Lance Bill Strickland, Jonathan Vaughters (ex compagno di squadra di Armstrong) e Betsy Andreu (moglie dell'ex compagno di squadra Frank Andreu), e il tutto dura ben 40 minuti. Troviamo inoltre il commento audio dello stesso regista, il trailer e addirittura 42 minuti di scene eliminate.