Il nuovo episodio di The Acolyte - La seguace è un lento riassestamento della storyline dopo il climatico scontro con il "Sith" sul pianeta Khofar che ha lasciato cadaveri una moltitudine di Jedi, tra cui Jecki e Yord. Un momento di transizione verso i due episodi finali, in cui sembra succedere poco di rilevante ma in realtà si costruisce tantissimo sui personaggi, in special modo il magnetico Qimir interpretato da Manny Jacinto. E mentre Osha e Mei fanno i conti con un perverso remake di Genitori in trappola (o del... "Jedi" col velo da sposa, se preferite) tra l'astronave di Sol e un'isola che somiglia sospettosamente all'Ach-To de Gli ultimi Jedi, l'episodio 6 si concentra in maniera sospetta su un personaggio che doveva essere una semplice comparsa e invece potrebbe essere qualcosa di più: Vernestra Rwoh.
Chi è Vernestra Rwoh in The Acolyte?
Interpretata da Rebecca Henderson (Russian Doll, Inventing Anna, ed è anche la moglie della showrunner Leslye Headland) questo personaggio rappresenta il legame principale tra The Acolyte - La seguace e l'universo conosciuto di Star Wars, in particolare l'epoca dell'Alta Repubblica che Lucasfilm e Marvel ci hanno raccontato negli ultimi anni a colpi di romanzi e di fumetti. Vernestra "Vern" Rwoh ha avuto un ruolo importante nella Fase 1 dell'Alta Repubblica, eventi che risalgono a circa cento anni prima di The Acolyte e in cui Vernestra ha affrontato minacce mortali come i predoni stellari Nihil e i mostruosi Senza Nome affamati di Forza. Essendo una Mirialana, Vernestra può vivere più a lungo degli esseri umani comuni, e questo spiega il suo aspetto ancora giovane nonostante la sua età.
Vernestra debutta nel 2021 col romanzo young adult Una prova di coraggio di Justina Ireland: a dir poco prodigiosa, Vern è insignita Cavaliere Jedi a soli quindici anni, un onore rarissimo se si considera che uno dei migliori Cavalieri Jedi di tutti i tempi, Obi-Wan Kenobi, supera le Prove a venticinque anni. Già Padawan del leggendario Stellan Gios, Vernestra abbandona temporaneamente l'Ordine dopo la morte del suo maestro nella stazione spaziale Starlight e una terribile battaglia su Genetia. Seguendo solo la volontà della Forza come una cosiddetta Cercavia, si rifugia sul pianeta Ibbe dove ritrova l'equilibrio prima di affrontare nuove avventure che la riconducono all'Ordine dei Jedi dove, apparentemente, ha militato per tutti questi anni, arrivando al rango di Gran Maestro.
Vernestra, però, è diventata famosa per due caratteristiche particolari. La prima era un misterioso potere della Forza, menzionato di sfuggita nell'episodio 6 di The Acolyte quando dice che "i viaggi nell'iperspazio la mettono a disagio". Per la precisione, viaggiare nell'iperspazio induce in Vernestra delle visioni attraverso la Forza che non è mai riuscita a padroneggiare completamente, e che si sono rivelate spossanti ma anche molto utili (come quando è entrata in contatto con una prigioniera dei Nihil, Mari San Tekka). Vernestra, inoltre, è riuscita a modificare la sua spada laser: le basta agire sull'impugnatura per trasformarla in una frusta laser a medio raggio, un'arma più unica che rara nell'Ordine... e inizialmente guardata con sospetto persino dal Consiglio. La vediamo in azione proprio nell'episodio 6, quando Vern la usa per falciare un umbramoth su Khofar. Ed è proprio quest'arma che potrebbe aver svelato un altro mistero di The Acolyte: La seguace...
Chi è veramente il Sith di The Acolyte?
L'episodio 6 di The Acolyte richiama a più riprese Star Wars: Gli ultimi Jedi. Le scene con Osha e Qimir sul "pianeta sconosciuto" ricordano tantissimo il primo incontro tra Rey e Luke Skywalker su Ach-To. Non è un caso: che The Acolyte si sarebbe concentrata sulle sfumature di grigio si sapeva da prima che arrivasse in TV e l'episodio sfrutta la magnetica e inquietante caratterizzazione di Qimir per mettere alla prova la Osha di Amandla Stenberg. Prova che potrebbe non superare, come abbiamo visto alla fine dell'episodio quando ha indossato l'elmo in cortosis del "Sith". Tuttavia, la scena in cui Qimir mostra a Osha una cicatrice sulla schiena ha sollevato molte domande perché quella ferita sembra proprio una scudisciata di frusta.
Quindi, ricapitoliamo cosa sappiamo di Qimir: è stato un Jedi "molto tempo fa"; si è sorpreso che Sol non l'abbia "riconosciuto" nell'episodio 5; è stato ferito gravemente alla schiena dal suo "maestro"; percepisce le emozioni altrui, specie quelle che conducono al lato oscuro come la rabbia e il desiderio; e infine, vuole essere libero di esercitare il suo potere senza sottomettersi alle regole dell'Ordine. Moltissimi fan di Star Wars a questo punto hanno tracciato una linea che riconduce a un altro personaggio dell'Alta Repubblica: Imri Cantaros... che è stato Padawan di Vernestra Rwoh!
Verso il finale di stagione
Vernestra, infatti, incontra Imri e il suo maestro Douglas Sunvale nel romanzo Una prova di coraggio ma, quando Sunvale rimane ucciso in un attacco dei Nihil, è proprio Vernestra a impedire a Imri - che, appartenendo alla specie dei Genetiani, è particolarmente percettivo alle emozioni - ceda al lato oscuro e uccida un nemico addirittura con lo strangolamento telecinetico tanto caro ai signori dei Sith come Darth Vader. In seguito, Imri Cantaros era a bordo del Faro Starlight durante l'incidente che ha causato la morte di Stellan Gios e molti altri Jedi, tant'è che Vern l'ha creduto morto a lungo, salvo poi ritrovarlo provato, ma vivo e vegeto, nel recente romanzo Defy the Storm (ancora inedito in Italia). A questo punto c'è un grosso baratro da riempire nella loro storia ma non è del tutto scontato che Imri abbia infine ceduto al lato oscuro e Vern sia stata costretta ad affrontarlo. Oppure si tratta di un semplice diversivo - a cominciare dal nome, visto che Qimir è quasi l'anagramma di Imri! - e i prossimi due episodi di The Acolyte, oltre a svelarci la verità sull'incidente di Brendok, smonteranno tutte queste teorie.