Cosa fare quando, da un momento all'altro, le cose cambiano e la vita non è più quella di prima? È così che iniziamo la recensione di Tappo - Cucciolo in un mare di guai, film diretto da Kevin Johnson e realizzato dai produttori di Shrek. Negli ultimi anni i migliori amici dell'uomo sono diventati protagonisti di diversi film d'animazione per famiglia, dal più celebre Pets - Vita da animali al divertente Rex - Un Cucciolo a Palazzo, giusto per fare qualche esempio in merito. Film che comunque hanno avuto molto successo tra il piccolo pubblico (e non solo), proponendo tematiche complesse ma facendo al tempo stesso divertire.
Quando i guai non scalfiscono un innato ottimismo
Tappo è un cagnolino abituato alla comodità, che vive la sua vita tra il lusso e l'agiatezza, trattato come un principino dalla sua anziana e ricca padrona. Nella sua giornata non manca il buongiorno da parte del maggiordomo, i denti lavati, il pelo sempre pulito e in ordine e una buona quantità di sano svago. Tuttavia, la sua vita è destinata a cambiare drasticamente da un momento all'altro: infatti, la morte improvvisa della sua amata padrona chiama in causa i due nipoti, Norbert e Claire, che riceveranno tutto il patrimonio della loro ricca parente solo se si prenderanno cura di Tappo e riusciranno a costruire con lui un bel legame.
Solo che, a causa di uno sbaglio, il povero animale viene rinchiuso in un furgone (contenente tutti gli affetti dell'anziana signora di cui i nipoti non vogliono che sbarazzarsene perché non vendibili) e, di fatto, si allontana dalla sua villetta e dovrà, per la prima volta nella sua vita, imparare a cavarsela da solo in un mondo a lui del tutto sconosciuto.Dopo mille avventure nella grande città, in cui dovrà sopravvivere come un cane randagio, Tappo troverà una nuova padrona, la giovane Zoe, una ragazza che si guadagna da vivere consegnando pizze con il suo motorino e che ha lasciato la famiglia e gli studi per realizzare il suo sogno: diventare una cantante di successo. Tra Zoe e Tappo si instaura un legame profondo: se la ragazza aiuta il cucciolo a sfuggire ai perfidi Norbert e Claire, Tappo aiuterà la sua nuova padrona a credere di più in sé stessa.
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Un film per empatizzare con i nostri amici animali
Tappo - cucciolo in un mare di guai arriverà nelle nostre sale il prossimo 23 gennaio grazie ad Eagle Pictures e senza ombra di dubbio sarà un film d'animazione che divertirà il pubblico più giovane. Dalla grafica semplice ma essenziale, questo film cerca di parlare - in maniera elementare, dato comunque il target di pubblico a cui è indirizzato - dei buoni sentimenti, dell'avere un cane e, soprattutto, di cosa significhi l'amore incondizionato che hanno i nostri amici a quattro zampe nei nostri confronti.
Improntato per lo più sullo stile della slapstick comedy, questo film presenta dei personaggi che, seppur non molto sfaccettati, mostrano il loro animo, inducono alla simpatia, facendo ridere di gusto i più piccoli e facendo emozionare anche l'adulto presente in sala. Un modo per elargire fiducia nel prossimo, proprio come fa Tappo: sebbene si trovi ad essere lontano da quella casa in cui ha vissuto una vita viziata e agiata, disperso in un luogo a lui del tutto sconosciuto e senza poter fare riferimento alla sua amata padrona, il cucciolo non perde fiducia né nei suoi simili, né negli umani, tanto da non riuscire a spiegare come sia possibile che quest'ultimi possano arrivare ad abbandonare un animale come lui. Tappo dimostra quanto sia importante pensare sempre al meglio, reagire quando sia necessario, essere sempre pronti ad adattarsi in ogni situazione che ci richiederà la vita.
Diretto da Kevin Johnson - che in passato ha lavorato all'animazione di film come Il gigante di ferro, Asterix conquista l'America, Alvin Superstar 3 - Si salvi chi può! e T come Tigro - Tappo - Cucciolo in un mare di guai è un film che potrebbe sembrare un qualcosa di già visto, un progetto non molto originale, ma il segreto sta proprio nella semplicità con cui si parla di tematiche complesse, restituendole con un linguaggio basilare e comprensibile ai più piccoli, facendoli così riflettere divertendosi.
Conclusioni
Tappo - Cucciolo in un mare di guai vuole far divertire e, allo stesso tempo, riflettere il piccolo pubblico facendolo entrare in empatia con i nostri amici a quattro zampe. Una storia tanto semplice quanto precisa e ben equlibrata,che ci insegna come sia importante essere sempre ottimisti e malleabili nelle avversità della vita.
Perché ci piace
- Il film divertirà i più piccoli.
- Tramite il divertimento, il film propone diverse importanti tematiche senza banalizzazioni.
Cosa non va
- La storia potrebbe risultare un qualcosa di già visto.