"Tu ci credi ai colpi di fulmine?" chiedeva una giovane Alessia Marcuzzi in un famoso programma televisivo di parecchi anni fa. E voi, ci credete ai colpi di fulmine? Non vi è mai capitato, nella realtà, di notare una ragazza, e poi di rivederla a breve? In quel caso, vi sarà venuto da pensare che doveva essere stato un segno del destino. È capitato proprio questo, ovviamente su schermo e non nella realtà, con Sydney Chandler, l'attrice di cui vi parliamo qui. Negli stessi giorni in cui, su Disney+, arrivava Pistol, la serie tv di Danny Boyle sui Sex Pistols, in cui Sidney Chandler brilla di luce propria, l'attrice è comparsa anche a Venezia, sul grande schermo e sul red carpet, per presentare Don't Worry Darling, in cui pur in un ruolo minore, ha lasciato il segno. È così che nascono i colpi di fulmine. E poi, la ragazza ha anche qualcosa di familiare. È infatti una figlia d'arte: il padre è un attore bravissimo e davvero molto amato. Andiamo a scoprire chi è.
Sydney Chandler è Chrissie Hynde in Pistol
In Pistol, la serie tv di Danny Boyle sui Sex Pistols, disponibile in streaming su Disney+, ci sono molti ragazzi in scena, ma a rubare letteralmente la scena a tutti, a sorpresa, è proprio Sydney Chandler. È una delle protagoniste della storia, una delle donne più importanti nel racconto della Londra di fine anni Settanta, accanto alla stilista Vivienne Westwood. La chiamano solo Chrissie, all'inizio, ma capiamo che si tratta di Chrissie Hynde, un'artista che, dopo essere entrata nella storia dei Sex Pistols, ne ha scritta una sua, diventando la leader di una band storica, i Pretenders. L'incontro con la Chrissie di Sydney Chandler è di quelli che lasciano il segno: inguainata in un abito di latex nero, giacca e gonna, che ne mette in risalto la figura sinuosa, esce dal bancone del negozio (è il famoso Sex, di Vivienne Westwood, in King's Road a Londra) e brandisce una mazza da cricket per minacciare un giovane Steve Jones che aveva osato rubare una t-shirt. Poco dopo la vedremo raccontare al ragazzo, con una voce melodiosa e gli occhi illuminati, di aver dato un passaggio a David Bowie quando ancora era in Ohio, negli Stati Uniti, e lui era lì per un concerto. Poco dopo Chrissie e Steve Jones canteranno Starman. E sarà bello, verso la fine della serie, vederla con la sua band, i Pretenders, e sentire per un attimo la leggendaria Brass in Pocket.
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Non somiglianza, ma attitudine
Sydney Chandler è una Crhissie Hynde non proprio somigliante all'originale. La leader dei Pretenders, in realtà, ha dei tratti del viso molto più duri. Ma è l'attitudine con cui la giovane attrice entra nel ruolo a fare la differenza. Sydney Chandler ha il mood giusto, la grinta e la sfrontatezza di Chrissie Hynde. E quella dolcezza, quella maturità che fa elevare il personaggio sopra tutti i ragazzacci della storia. Il viso di Sydney Chandler è da amore a prima vista: quegli occhi blu sono intensi, e hanno una forma allungata che dona allo sguardo malizia e sensualità. Il naso all'insù e una bocca carnosa, che sembra disegnata, fanno il resto. Il suo corpo sinuoso, morbido e slanciato allo stesso tempo, sembra fatto apposta per rendere la sua Chrissie l'oggetto del desiderio di un ancora timido e incerto Jonsie. Oggetto del desiderio si fa per dire. Perché Chrissie Hynde tutto è tranne che una donna oggetto, ma una donna "soggetto", in grado di prendere in mano la sua vita e di arrivare dove vuole. Per tutti gli episodi non si riesce a staccarle gli occhi di dosso. E la sua figura riempie lo schermo ogni volta che è in scena. Probabilmente è nata una stella.
Don't Worry Darling: un piccolo cerbiatto terrorizzato
In Don't Worry Darling, al cinema in questi giorni, Sydney Chandler ha un ruolo minore, ma non è passata affatto inosservata, così come non è passata inosservata sul red carpet di Venezia accanto alla regista e alle star del film. A Venezia sfoggiava un taglio a caschetto che valorizzava i suoi tratti molto particolari. In Don't Worry Darling, invece, porta i capelli ancora più corti, uno di quei tagli in voga negli anni Venti come negli anni Cinquanta - che è uno dei mood del film - quei capelli che un tempo venivano definiti "a maschietto", corti sulla nuca e più lunghi davanti ma pettinati di lato, con la riga. È un taglio che mette ancora di più in evidenza il suo volto. Il film di Olivia Wilde, che racconta la vita in un "idilliaco" (le virgolette sono più che mai necessarie) complesso residenziale come quelli degli anni Cinquanta, dove i mariti vanno a lavorare e le mogli "perfette" (come quelle de La fabbrica delle mogli) preparano loro la cena e i cocktail. Sydney Chandler è Violet Johnson, moglie di uno dei nuovi assunti nel misterioso Victory Project, e quindi ultima arrivata nel "club delle mogli", che puliscono casa, vanno a fare shopping insieme, fanno corsi di danza. "Un piccolo cerbiatto terrorizzato", la definiscono le altre donne. Ed è davvero un volto da cerbiatto, che si presta al ruolo. Quegli occhi così particolari sono spesso spalancati, stupiti e il taglio di capelli di cui sopra, insieme al trucco, valorizza quella bocca a cuore così particolare. Le tenute da danza, molto attillate, valorizzano quel fisico slanciato e sinuoso di cui parlavamo prima.
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Sydney Chandler, figlia d'arte
Ma chi è Sydney Chandler? L'attrice è la figlia di un attore amatissimo. Si tratta di Kyle Chandler, l'attore dagli occhi azzurri piccoli e taglienti, ma anche capaci di grande umanità e dolcezza (proprio come la figlia) che abbiamo visto in tanti film, da Super 8 di J.J. Abrams e The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese (era l'agente dell'FBI che braccava Jordan Belfort). Ma soprattutto, lo abbiamo visto nel ruolo indimenticabile del coach Taylor di Friday Night Lights. Sydney è la primogenita di Kyle Chandler, ha 26 anni (è nata il 13 febbraio del 1996 in California) e vive nei dintorni di Austin, Texas, facendo ovviamente spola con Los Angeles per lavoro. Ha recitato nelle serie tv SKAM Austin e nel corto Chemistry, di cui è anche sceneggiatrice. La vedremo presto nella serie tv Coercion, basata sulla storia vera di Rebecca Bender, una donna rimasta intrappolata in un intrigo di traffico sessuale e che, una volta riuscita a uscirne, ha dedicato la sua vita a combattere quel mondo. Ma, ci possiamo scommettere, sarà solo la prima di una lunga serie di opere dove la vedremo.