Svaniti nel nulla, la recensione: un misterioso omicidio in Costa Azzurra

La recensione di Svaniti nel nulla, la serie Netflix francese tratta da un romanzo del 2003 di Harlan Coben.

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Svaniti nel nulla: una scena della serie

Come parte dell'accordo tra Harlan Coben e Netflix, secondo il quale dovranno essere realizzate ben quattordici serie tv - alcune tratte dai suoi libri, altre originali ma create comunque da lui -, anche il romanzo Svaniti nel nulla, pubblicato nel 2003, è stato trasportato sul piccolo schermo. Dagli Stati Uniti alla Francia, più nello specifico alla Costa Azzurra, per una storia che - come spesso accade nei romanzi di quest'autore - ruota tutta attorno a un omicidio avvenuto nel passato, che ha avuto terribili conseguenze nelle vite delle persone che ne sono state testimoni, e di cui, tra flashback e continue rivelazioni, scopriremo sempre di più un episodio dopo l'altro. Cinque episodi che scavano nel passato e nel presente di un gruppo di personaggi, che sono stati tutti in qualche modo legati alla giovane Sonia, studentessa ritrovata morta nella casa a Nizza dei suoi genitori: se le cose non sembrano così complicate inizialmente, con il tempo, un segreto dopo l'altro, ci rediamo conto che il mistero legato al suo omicidio è molto più intricato di quanto mai avremmo potuto immaginare.

Un caso irrisolto e numerosi segreti che vengono alla luce

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Svaniti nel nulla: una scena della serie

La serie si apre mentre Guillaume (Finnegan Oldfield), vicino ed ex ragazzo di Sonia, osserva la ragazza e la sua sorellina mentre giocano, felici, nel giardino di casa loro. Poche ore dopo, però, la tragedia: Guillaume trova Sonia morta, in piscina, e vede suo fratello Fred (Nicolas Duvauchelle) mentre scappa dalla scena del delitto, inseguito da un individuo armato, che riesce a colpirlo e a farlo cadere in mare. L'unica presenza in casa in quel momento, anche se non ha assistito direttamente all'omicidio, è la piccola Inés. La vita di moltissime persone cambia quella notte e, più di dieci anni dopo, chi l'ha vissuta ne è ancora fortemente influenzato. Né i genitori di Sonia né quelli di Fred si sono più ripresi, questi ultimi ancora in qualche modo convinti che loro figlio sia ancora vivo. La piccola Inés, ormai diventata adulta, è ancora perseguitata dalla presenza della sorella morta, di cui non ha mai accettato la scomparsa. Guillaume, intanto, lavora come assistente sociale e aiuta i giovani più svantaggiati delle periferie; si è fidanzato con una collega, Nora (Nalia Harzoune), a cui ha chiesto di sposarlo. La donna, però, lo stesso giorno della proposta fa i bagagli e scompare. Cercando di scoprire dove possa essere andata, Guillaume porterà pian piano alla luce un mistero ben più complesso di quel che mai avrebbe potuto sospettare: segreti e bugie che, in qualche modo, sono strettamente legati alla morte di Sonia e a quanto è avvenuto quella terribile notte di tanti anni prima.

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Un episodio a personaggio

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Svaniti nel nulla: una scena della serie

Svaniti nel nulla, come dicevamo, è una miniserie di cinque episodi, ognuno dei quali si concentra su un diverso personaggio, da Guillaume a Fred, tracciando un percorso che ci porta a svelare che cosa sia accaduto quella fatidica sera, cercando di scoprire se quest'ultimo - che è "svanito nel nulla" - sia morto o se sia invece ancora vivo come credevano i suoi genitori, in particolare sua madre. La storia - sulla carta - è particolarmente intrigante, ed in certi momenti riesce anche ad essere piuttosto coinvolgente. La suddivisione in episodi - seguendo questa particolare struttura narrativa - fa sì però che spesso la narrazione risulti un po' lenta e dispersiva. L'episodio dedicato ad Inés ad esempio, e tutte le digressioni sul suo passato e su come ha reagito negli anni alla morte della sorella, ci distoglie un po' dall'intreccio, smorzando la tensione e facendoci concentrare su un personaggio che - a conti fatti - ha davvero poco peso nell'economia generale del racconto. Stesso discorso vale per l'amico di Guillaume, Daco (Guillaume Gouix), e sull'approfondimento dei suoi trascorsi: senza dubbio interessante, ma poco pertinente al resto della trama. Una storia quindi che in parte cattura ma che spesso perde di ritmo: forse invece che come serie Svaniti nel nulla avrebbe convinto di più come lungometraggio, concentrando molto di quello che accade in un minutaggio più limitato.

Una serie che lascia il segno?

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Svaniti nel nulla: una scena della serie

Una serie a tratti interessante ma a nostro parere non particolarmente memorabile, un po' come il suo protagonista interpretato da Finnegan Oldfield, che fatica a reggere sulle sue spalle un ruolo così importante e consistente, che dovrebbe fare da collante all'intera vicenda e ai rapporti tra gli altri personaggi. Svaniti nel nulla potrebbe essere apprezzata dal pubblico che ama questo tipo di storie, ma siamo convinti che non lascerà particolarmente il segno (come è accaduto con altre serie nate dalla penna di Harlan Coben) in un genere sempre più ricco di prodotti di pregio (un esempio fra tutti? Il recentissimo Omicidio a Easttown, che difficilmente dimenticheremo).

Conclusioni

Concludiamo questa recensione di Svaniti nel nulla sottolineando come questa serie tratta dal romanzo di Harlan Coben sia sì intrigante ma, anche a causa di alcuni problemi di ritmo sopratutto nella parte centrale, non particolarmente riuscita e memorabile.

Movieplayer.it
2.5/5
Voto medio
4.0/5

Perché ci piace

  • La storia è intrigante e cattura...

Cosa non va

  • La struttura narrativa scelta risulta un po' dispersiva.
  • Il protagonista non è così carismatico da reggere sulle sue spalle l'intero racconto.