A quattro anni di distanza da The Place (2017), Paolo Genovese torna in sala il 23 dicembre con Supereroi, film da lui diretto e scritto a sei mani insieme a Rolando Ravello e Paolo Costella. Protagonisti la nuova coppia simbolo del cinema italiano: Alessandro Borghi e Jasmine Trinca, nei ruoli di Marco, professore di fisica, e Anna, fumettista.
Anna e Marco, come i protagonisti della canzone di Lucio Dalla, all'inizio "si guardano e si scambiano la pelle e cominciano a volare". Poi, come succede a tutti, il tempo mette alla prova la loro coppia. Paolo Genovese, dopo il successo di Perfetti sconosciuti, torna a interrogarsi sulle coppie di oggi, cercando di capire cosa le spinga a rimanere insieme.
Abbiamo incontrato il regista Paolo Genovese a Sorrento, durante le Giornate Professionali di cinema 2021: lì ci ha detto di aver praticamente girato due film in uno. Quello che racconta i primi dieci anni della coppia protagonista e quello dei secondi dieci. Gli stessi problemi e le stesse ansie, sotto la lente del tempo, cambiano completamente.
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Supereroi è due film in uno
Un film come Supereroi, dopo due anni in cui anche le coppie più affiatate sono state messe a dura prova dalla convivenza forzata, quanto può aiutarci a esorcizzare quello che abbiamo vissuto tutti?
È curioso come la pandemia, che ha fermato l'uscita di questo film, in realtà l'abbia reso più attuale. Questo film è stato finito prima, quando proprio non ci pensavamo. Però il punto di vista di questo film è proprio il tempo. È un film che parla degli effetti del tempo sulla coppia. Chiaramente per raccontare questi effetti l'arco di riferimento è di venti anni. Raccontato non in maniera lineare: è come se avessi girato due film. I primi dieci anni di questa coppia e i secondi dieci. Analizzati parallelamente. È interessante vedere come le stesse situazioni, le stesse tematiche, paure, ansie vengano affrontate in maniera completamente diversa all'inizio della storia e in quella molto più matura. Quindi questo è il tema centrale del film: gli effetti del tempo sulla coppia. Che adesso diventa curioso, perché in fondo sulle coppie probabilmente il tempo, durante questa pandemia, ha funzionato da acceleratore. Le coppie si sono ritrovate a dover gestire il tempo, hanno dovuto passare tanto tempo insieme, a volte costretti. Questo ha cambiato completamente gli equilibri. Quindi, nella riflessione generale della coppia, in questo film c'è anche una riflessione particolare dovuta al periodo che abbiamo vissuto.
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Supereroi e gli effetti del tempo sulla coppia
Secondo te quindi è meglio passare questo tempo insieme il più possibile, così si capisce veramente chi siamo, oppure è meglio non sapere e rimanere nel dubbio?
Secondo me il tempo non è necessariamente rivelatore di una coppia. Tu magari passi tantissimo tempo insieme e i tuoi equilibri saltano, perché la tua natura ti porta a far saltare quell'equilibrio nel momento in cui sei costretto nella stessa casa per due anni. Ma non è detto che magari quella coppia se avesse avuto i suoi naturali spazi sarebbe andata d'amore e d'accordo per sempre. E non è che sarebbe stata una coppia finta, non in grado di capire cosa sarebbe successo: semplicemente alcune coppie hanno negli spazi autonomi il loro naturale modo di essere. Quindi, secondo me, qualunque tipo di forzatura, perché questa è stata una forzatura e non una libera scelta, è comunque un esplosivo per qualunque tipo di coppia. Anche una coppia d'amici, una famiglia. Non è stata un'esperienza positiva. Molti dicono: ho scoperto il vero carattere del mio compagno. A volte non è bene, perché magari non l'avresti scoperto per tutta la vita e sareste andati d'accordo.
Supereroi e i super poteri di una coppia che dura
Supereroi perché da grandi coppie derivano grandi responsabilità?
Supereroi perché, oggi soprattutto, mantenere unita una coppia è complicato. Non c'è più l'esigenza sociale, che c'era magari nella generazione dei miei genitori, di dover stare insieme. Non era accettato il divorzio: prima del 1974 non c'era neanche. La coppia e la famiglia si formava e fine, era per sempre, finché morte non vi separi. Oggi questa visione sociale è cambiata profondamente: le coppie se funzionano funzionano, sennò si mollano. Non è sempre così, a volte ci sono motivi economici o psicologici, però tendenzialmente c'è una maggiore facilità di lasciarsi. Quindi per stare insieme, quando veramente si vuole stare insieme, bisogna avere un po' di super poteri, bisogna mettercela tutta.