Puntuale è arrivata la stagione cinematografica natalizia. Quella legata ai film a tema ed ai grandi titoli d'intrattenimento, in cui anche chi solitamente passa i restanti mesi lontano dai cinema finisce per capitolare comprando un biglietto tra un pomeriggio di festa e l'atro. E se non è Natale senza una produzione d'animazione indirizzata ad un pubblico di giovanissimi lo stesso vale anche per il capitolo cinepanettoni. Un filone negli ultimi anni "spezzettato" in diversi titoli tutti in concorrenza tra di loro per il record d'incassi ma che, complice la troppa offerta ed un pubblico forse ormai stanco, sembra vivere un periodo di crisi (eccezione fatta per Checco Zalone).
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In questo quadro si inserisce Super Vacanze di Natale, film di montaggio realizzato da Paolo Ruffini per celebrare i trentacinque anni di storia dei cinepanettoni prodotti e distribuiti dalla Filmauro di Luigi De Laurentiis Jr. e Aurelio De Laurentiis. Un'ora e mezza nella quale il pubblico potrà rivedere i volti storici e più recenti delle pellicole natalizie - su tutti la coppia composta da Massimo Boldi e Christian De Sica - in alcune delle sequenze più celebri del genere. Una sorta di ideale punto dal quale ripartire per plasmare un nuovo tipo di commedia come suggerito dagli stessi produttori in conferenza stampa.
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"Un montaggio ragionato"
Una scelta accompagnata anche da polemiche da parte di chi quei film li ha diretti o nei quali ha recitato senza essere messo a conoscenza del progetto. Ma, discussioni a parte, Super Vacanze di Natale nasce da un'idea avuta da Luigi De Laurentiis lo scorso febbraio, come racconta lo stesso Presidente del Napoli. "Ci siamo resi conto che volevamo prenderci una pausa e abbiamo approfittato dell'anniversario del primo film, nel 1983, per celebrarne il compleanno. Luigi ha chiamato Paolo, un outsider che ha messo la sua passione nel progetto senza restarne imprigionato proprio perché non era stato lui a dirigerli. La vera difficoltà è stata la scelta dei materiali da inserire. Non si tratta di un film di clip ma di capitoli ideali, ed è stato curioso vedere come prendessero una nuova vita mixati in un altro contenitore".
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Una produzione che vede alla regia Paolo Ruffini, uno degli interpreti ricorrenti di alcuni dei film prodotti dalla Filmauro fin da Natale a Miami, l'ultimo con la coppia Boldi/De Sica.
"Paolo è un conoscitore finissimo dei cinepanettoni. Negli anni ci siamo sempre parlati citando le battute dei film", racconta Luigi De Laurentiis Jr: "Abbiamo trascorso sei mesi in sala montaggio insieme, 1100 ore di girato per ottenere gli 85 minuti di film finale. Inoltre è stato attento ad accontentare un pubblico trasversale, dato che le nuove generazioni si aspettano un nuovo tipo di linguaggio".
Proprio il comico toscano parla della sua esperienza nella realizzazione di Super Vacanze di Natale nella doppia veste di fan del genere e regista. "Il mondo del cinepanettone è più bello. La parolaccia non è mai per offendere. Super Vacanze di Natale è un film di una scorrettezza meravigliosa. Oggi molti miei colleghi hanno paura di fare un film per i commenti su Facebook. Lo trovo pazzesco. Invece con Pietro Morana pensiamo di aver realizzato qualcosa di storico. Si citano Trump, Berlusconi e l'Italia che non cambierà mai. I cinepanettoni sono film esempio di evasione, negli anni oggetto di polemiche e discussioni. Posso solo dire che hanno reso la mia vita migliore".
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Film pionieristici e futuro ancora da scrivere
Bistrattati, criticati, contestati. I cinepanettoni, nonostante il forte successo di pubblico e di incassi, hanno subito duri attacchi nel corso degli anni ma, come sottolinea Aurelio De Laurentiis: "Credo che il primo Vacanze di Natale abbia un valore pionieristico. Negli anni abbiamo raccontato l'edonismo craxiano, anticipato il berlusconismo e i talk show. Un concentrato di tutto ciò che ha volgarizzato il nostro Paese negli ultimi trentacinque anni. Il pubblico che si sganasciava dalle risate in sala pensava che ciò che vedeva sullo schermo si riferisse al suo vicino di posto".
L'incontro con la stampa si è concluso con una riflessione sulla condizione della fruizione cinematografica odierna, che ha giocato un ruolo anche nella decisione di realizzare questo film-omaggio invece di investire su un progetto inedito.
"Si tratta di film costosissimi. Bisogna capire come recuperare gli spazi dato che oggi la programmazione è frammentata. Investire nell'industria cinematografica italiana per stare in sala al massimo dieci giorni mi sembra un'assurdità" racconta il Presidente De Laurentiis: "Solo per la pubblicità di Super Vacanze di Natale spenderemo un milione e mezzo di euro. Questo vuol dire che per rientrare dovremmo incassarne quattro di milioni. Sarei potuto uscire in sala solo con Benedetta follia, il nuovo film di Carlo Verdone, ma ho deciso di posticipare all'undici gennaio per uscire dalla mischia".
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Alla domanda sul possibile nuovo film di Natale del 2018 Luigi De Laurentis Jr. chiosa:"Per il prossimo anni ci stiamo ancora lavorando. Come Leonardo Pieraccioni, Checco Zalone o Aldo, Giovanni e Giacomo, anche noi abbiamo bisogno di capire dove andare. Il linguaggio è cambiato e anche il pubblico cerca qualcosa di diverso".