Sulle nuvole, la recensione: Quella storia di Tommaso Paradiso che non stava in una canzone…

La recensione di Sulle nuvole: il film di Tommaso Paradiso, al cinema come uscita evento solo il 26, 27 e 28 aprile, è una storia ambientata nel mondo della musica, ed è una riflessione sul successo, l'insuccesso, e sul tempo che passa.

Sulle Nuvole 3
Sulle nuvole: un'immagine del film

"Cosa hai fatto in questi anni?" "Ho imparato a cucinare", è il nuovo "cosa hai fatto in questi anni?", "sono andato a letto presto". È la recensione di Sulle nuvole, il film di Tommaso Paradiso che arriva al cinema come uscita evento solo il 26, 27 e 28 aprile, e quindi è piena di citazioni, come lo è il film, e come lo sono sempre state le canzoni, sia quelle con Thegiornalisti che quelle da solista. Queste citazioni non vanno prese come superbia, ma come passione. Quella di un ragazzo che, come tanti di noi, vive di amori, e guarda spesso al passato, non perché crede sia meglio del presente, ma perché ci trova tante cose preziose in cui cullarsi. D'altra parte, Tommaso Paradiso è uno che è riuscito a citare la Tigre di Mompracem, Maradona e Pelé in una stessa canzone, o Borotalco di Verdone in un videoclip. Sulle nuvole, in quanto opera prima, è una summa di tutte le sue passioni, è una storia che, non può essere altrimenti, è ambientata nel suo mondo, quello della musica, ed è una riflessione sul successo, l'insuccesso, e sul tempo che passa. è un'opera prima semplice, onesta, e, tutto sommato, riuscita.

Francamente, ritorno da te

Sulle Nuvole 1 Rgsxhis
Sulle nuvole: una sequenza del film

Nic (Marco Cocci) vive a Cecina, in provincia di Livorno, in una casa con un orto annesso, senza gas, e senza alcuna comodità, ed è anche prossimo allo sfratto. Riceve una telefonata da un amico, che gli propone un lavoro. È a Roma, e a Roma lui non ci vuole andare: è chiaro che con quella città ha un conto in sospeso, come con il suo passato. Il nuovo lavoro è quello di microfonista in una tv privata, in una trasmissione sul calcio. Le cose non vanno bene e così, dopo una rissa e parecchi bicchieri consumati in un pub, si trova a citofonare a una casa nella notte. È la casa di Francesca (Barbara Ronchi), che però lui si ostina a chiamare Franca. Franca è stata una presenza importante nel suo passato. Oggi è sposata con due figli, ha una carriera avviata, e il ritorno di Nic nella sua vita è un fulmine a ciel sereno. Nic, lo scopriamo presto, un tempo era Nic Vega, e aveva avuto un discreto successo come cantante. E allora, come sono andate le cose?

Baby 3: da Tommaso Paradiso ad Achille Lauro e Levante, è tutta un'altra musica

Una scrittura crepuscolare

Sulle Nuvole 4
Sulle nuvole: una scena del film

Che cos'è dunque Sulle nuvole? È semplicemente un'altra storia raccontata da Tommaso Paradiso, un pezzo di vita raccontato in un altro modo, qualcosa che, per sua natura, non entrava nello spazio di una canzone, ed è stato trovato un nuovo modo di raccontarla. Tommaso Paradiso ci ha raccontato di avere iniziato a scriverla, senza la voglia di esserne necessariamente il regista, e poi gli eventi hanno portato a dirigerle il film. Quando ascoltiamo Sule nuvole, la canzone che rappresenta la nuova vita di Nic Vega, ci soffermiamo su un verso in particolare: "Se questa notte dovessimo lasciarci rimarrebbe un bel ricordo, che he con un pezzo di pizza, che con in mano una birra, torna a casa e forse sogna". E allora ci viene in mente che il film di Tommaso Paradiso non è altro che la continuazione su pellicola - pardon, in digitale - di quella poetica delle piccole cose che è sempre stata alla base delle canzoni della cosiddetta scena "indie", cioè il nuovo cantautorato romano, di cui Paradiso e i suoi Thegiornalisti sono stati gli alfieri, assieme a personaggi come Calcutta e Carl Brave. Quella della musica indie, e quella di questo film, è una scrittura "crepuscolare", anche se la corrente poetica della prima metà del Novecento cantava le "piccole cose di pessimo gusto", ma qui le piccole cose non sono affatto di cattivo gusto, e sono anzi degne di nota.

Sulle Nuvole 5
Sulle nuvole: una foto

Tu chiamale, se vuoi, citazioni

Sulle Nuvole 2 Aeul1Cv
Sulle nuvole: una foto del film

Sì, perché trattasi di un'opera prima, ma potrebbe essere anche un primo album del Paradiso regista, e, come si sa, un artista ci mette dentro tutto quello che ama. E allora ecco i Ray-Ban neri, quegli occhiali magici che se li indossi ti fanno sentire invisibile al pubblico e non ti fanno vergognare di esibirti, ecco i giubbetti con l'interno di lana che fanno molto anni Ottanta, ma anche molto western, ecco i cavalli, grande passione di Paradiso. Ed ecco Carlo Verdone, già ampiamente citato nel videoclip Felicità puttana e ora presente, con una sequenza di Acqua e sapone, in una scena chiave per quanto riguarda il rapporto tra Nic e Franca. Avete presente "il giro del Vichingo a Fregene?" Ogni citazione, in un film, come in una canzone di Paradiso, non è mai fastidiosa, non è mai pretenziosa. Perché lo sai che lui è un fan, che ama Carlo Verdone o Luca Carboni come li ami tu, e allora ti appare perfettamente naturale.

Il "what if" di Tommaso Paradiso

Sulle Nuvole 2
Sulle nuvole: un momento del film

Sulle nuvole, in fondo, è il "what if" di Tommaso Paradiso. Il cantante, ormai una star della musica pop italiana, prova a immaginare che cosa potrebbe accadere se, un giorno, perdesse il suo successo. è un modo per immaginare un altro sè, e anche, probabilmente, per esorcizzare una paura che è quella di tutti gli artisti, e per provare a capire cosa non fare se si vuole restare sulla cresta dell'onda in un mondo, come quello della musica di oggi, dove "se sbagli un singolo sei finito". Sulle nuvole allora non è altro che una nuova canzone di Paradiso, meno "pop" di quelle che abbiamo sentito finora, ma una ballata melanconica come certe ballate country. Sulle nuvole, la canzone originale che è al centro del film (le altre due nuove canzoni sono Francamente e Mottorino), si rifà a certe ballate di Vasco Rossi, e per i mood del film ci sta bene.

Nic Vega, alter ego di Tommaso Paradiso. Ma...

Sulle Nuvole 1
Sulle nuvole: una scena

È invece chiaramente ispirato a Tommaso Paradiso, nel look e in certe movenze, il protagonista Nic Vega, in qualche momento quasi una sorta di alter ego del regista, anche se solo nell'aspetto fisico. É qualcosa che probabilmente farà storcere il naso a qualcuno. Ma in fondo Paradiso ha dato il suo look a un perdente, il che è quanto di più lontano dall'autocelebrazione. Forse in tanti si sarebbero aspettati proprio questo da un film di Paradiso. E invece è tutto il contrario. È all'esordio come regista, Tommaso Paradiso, ma ha scelto una squadra di tutto rispetto. Oltre agli attori, per fare un nome, il direttore della fotografia è Arnaldo Catinari, uno dei numeri uno.

Marco Cocci e Barbara Ronchi, due grandi sorprese

Sulle Nuvole
Locandina di Sulle nuvole

A proposito di attori, è stato coraggioso anche scegliere due protagonisti per la loro funzionalità alla storia e non due star che facessero cassetta. Marco Cocci, volto che vediamo troppo poco nel nostro cinema, a 48 anni è un Highlander: è ancora bellissimo, capelli lunghi, barba, e quello sguardo furbo che, per entrare nel personaggio di Nic, è riuscito a spegnere durante gran parte del film. Per un attore che, da Ovosodo in poi, ci ha sempre evocato sicurezza in se stesso, è una sorpresa. Quanto alla musica e al successo, Cocci è anche un musicista, e per entrare in un certo mondo non gli serve altro. Ma la sorpresa del film, ammesso che ci sia ancora da sorprendersi, è Barbara Ronchi, nel ruolo di Franca. Magnetica, affascinante, continuamente mutevole, Barbara Ronchi ha una bellezza che nel cinema italiano, oggi, ha solo lei (andatevi a vedere i suoi 15 minuti in Cosa sarà di Francesco Bruni). Il suo lavoro è quello di una donna che è tutta freddezza e tensione che man mano si allentano. Guardatela, è tutto nei suoi occhi: ghiaccio che si scioglie man mano che il film procede. Anche Paolo Briguglia, nel ruolo del marito di Franca, è perfetto: il ruolo del marito rassicurante, non senza qualche lato inatteso, è una sicurezza.

Un film che va visto senza pregiudizi

Allora al film si perdona qualche difetto, che, in quanto opera prima, non può non avere. Perché, nel momento in cui il film va a svelare il motivo della rottura tra Nic e Franca, ricade in qualche cliché del mondo del rock, e la stessa cosa avviene quando indugia, forse troppo, nei demoni e nelle dipendenze del protagonista. C'è anche chi non perdonerà a Tommaso Paradiso di aver messo molto, troppo di sé e del suo look al protagonista, come abbiamo detto, ma, in fondo, è come se avesse voluto mettere un marchio di fabbrica, una riconoscibilità. Anche perché la speranza è che, in queste tre serate evento al cinema, la fanbase di Tommaso Paradiso accorra a vedere il film come a un suo concerto. E, per Paradiso e la produzione, sarebbe stato più facile richiamare il pubblico con un film in cui Paradiso fosse stato in primo piano. Comunque fare attenzione, perché prima o poi, nel film, lo vedrete. Sulle nuvole è un film che va visto senza pregiudizi, abbandonandosi alla narrazione. Chiunque di noi può trovare qualcosa di sé nel film. Che abbiate avuto una Franca e l'abbiate persa, che abbiate avuto una canzone in testa e non abbiate avuto il coraggio di cantarla. Oppure che, qualche volta nella vita, vi siate sentiti cadere giù in basso. Oppure anche molto su, sulle nuvole.

Conclusioni

Nella recensione di Sulle nuvole vi abbiamo parlato di un film che, in quanto opera prima, è una summa di tutte le passioni di Tommaso Paradiso, ed è una storia ambientata nel suo mondo, quello della musica; è una riflessione sul successo, l'insuccesso, e sul tempo che passa. Ed è un'opera prima semplice, onesta, e, tutto sommato, riuscita.

Movieplayer.it
3.0/5
Voto medio
4.5/5

Perché ci piace

  • Il film è come una canzone di Tommaso Paradiso che ha scelto di essere raccontata in un'altra forma.
  • Gli attori protagonisti, Marco Cocci e Barbara Ronchi, sono in parte e convincenti.
  • Le citazioni ci stanno bene e il comparto tecnico (vedi Arnaldo Catinari) è di prim'ordine.

Cosa non va

  • In alcuni momenti, come quelli della vita da rockstar, si rischia di cadere in alcuni cliché.
  • Alcune scene, come quelle legate alla dipendenza, sono un po' troppo marcate e già viste.