Negli anni gli spettatori hanno potuto credere che Stranger Things, uno dei fenomeni mondiali più di successo di Netflix, vivesse solamente di citazionismo nostalgico anni '80 e soprattutto a metà strada tra la vecchia e la nuova serialità, riproponendo più o meno la stessa storyline in ogni stagione con un big bad da affrontare e che (ri)affiorava dal temibile Sottosopra, fonte inesauribile di guai e nemici, nello stile dei supernatural drama anni '80-'90, ma arrivati al finale della prima parte della quarta stagione, da poco approdata sulla piattaforma, hanno dovuto ricredersi. I creatori, i Duffer Brothers, hanno dimostrato che in realtà un'idea c'era fin dal principio, e solo ora hanno iniziato a condividerla con gli spettatori, a unire i pezzi del puzzle per caratterizzare l'inizio della fine, com'è stata promessa questa prima parte di stagione, sapendo che la quinta sarà l'ultima. In attesa della seconda parte, in arrivò il 1° luglio, ripercorriamo gli eventi di questo moderno "midseason finale", nella nostra spiegazione del finale di Stranger Things 4, parte 1 (ovviamente da qui in poi ci saranno spoiler, se non lo avete visto).
Tutto torna
Iniziando a unire i puntini, i Duffer Brothers hanno scritto ovviamente in prima persona il finale della prima parte della quarta stagione di Stranger Things, della durata di ben un'ora e quaranta minuti, intitolandolo "Il massacro del laboratorio di Hawkins". Fin dalle prime immagini della stagione infatti eravamo stati riportati ai giorni da reclusa di Undi (Millie Bobby Brown) e agli esperimenti fatti su di lei e gli altri ragazzi, una serie di ricordi sconnessi e confusi che sembravano presagire che lei fosse il Mostro che poi dichiarava a Mike e Will, che ha ucciso tutti quelli nel laboratorio prima di fuggire. Era facile pensare che non fosse andata esattamente così, ma mai avremmo potuto immaginare che il cerchio si sarebbe chiuso in questo modo. Nel finale, infatti, Undi ripercorre con la mente ogni tappa di quell'evento traumatico che in quanto tale aveva rimosso dalla propria memoria, convinta da "Papà" alias Dr Martin Brenner (Matthew Modine) e dal Dr Sam Owens (Paul Reiser), che sia l'unico modo per andare avanti e per salvare Hawkins. E in effetti così è: tutte le storyline aperte ad inizio stagione che sembravano interessanti ma sconnesse tra loro nel corso dei (lunghi) episodi, si ricongiungono straordinariamente in questo finale. Dalla storia negli anni '50 di Victor Creer (la special guest Robert Englund) e del massacro della sua famiglia per il quale ora è in prigione, al giovane inserviente (Jamie Campbell Bower) che sembra aiutarla lì a laboratorio segreto: tale ragazzo è in realtà numero 1 - e questo ce lo potevano aspettare, dopo che era stato ribadito più volte quanto fosse una figura mitologica mai esistita - ma ciò che non potevamo prevedere è che numero 1 fosse in realtà Vecna, il nome dato al demone preso in prestito da D&D che sta letteralmente spaccando le ossa ai ragazzi di Hawkins che hanno paura e qualcosa da nascondere, nutrendosi apparentemente proprio di questi sentimenti.
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Una storia familiare
L'altro aspetto che non avremmo potuto prevedere di Numero 1, anche perché ci era stato fatto vedere poco volutamente, è che fosse anche il figlio di Victor Creer, che non solo era empatico ma fu consumato dal suo sentirsi eternamente fuori posto e sterminò la propria famiglia facendo sopravvivere solo il padre, a cui tolse gli occhi, per farlo accusare e arrestare per l'omicidio plurimo. Il suo essere consegnato di conseguenza al sistema lo ha portato al laboratorio segreto e agli esperimenti sulla mente di Brenner... che una volta scoperto il potenziale del ragazzino ha cercato in tutti i modi di ricrearlo, ed ecco il perché dei tanti bambini numerati tra cui la nostra Undi, la prima ad essere ugualmente (e forse più) potente di Numero 1... e il resto a questo punto è storia. È stato lui a uccidere tutti i presenti al laboratorio anni prima, ecco perché si sono scontrati così tante volte negli anni, ed ecco perché secondo Owens lei è l'unica a poterlo fermare e salvare Hawkins, è l'Eroina e non il Mostro insomma. Per cercare di fermarlo Undi ha aperto il primissimo squarcio nel Sottosopra - facendovi precipitare Uno e facendolo diventare Vecna - e da lì sono uscite le varie creature che ora scopriamo essere state tutte vassalli del demone: il Demogorgone della prima stagione, il Mindflyer successivamente e così via. È Nancy (Natalia Dyer) a scoprire tutto ciò mentre è in trance durante una visione, proprio quando sembrava che lei e gli altri riuscissero a tornare dal Sottosopra in una scena visivamente incredibile. Una scelta insolita arrivare al villain primario a fine prima parte della penultima stagione, ma a questo punto appare evidente come i Duffer Brothers abbiano un disegno in mente e non possiamo che premiarli per aver (ri)acceso la nostra attenzione sul quadro generale della trama.
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Madre Russia
La storyline meno interessante e più ripetitiva della stagione, quella ambientata in Russia, si conferma distaccata dal resto, almeno per il momento, con lo scopo di far tribolare sostanzialmente gli spettatori e i fan della coppia Joyce/Hopper e vederli ricongiungersi dopo le ennesime peripezie. Joyce (Wynona Rider) e Murray (Brett Gelman) dopo essersi finti un soldato russo e la sua prigioniera, sono riusciti a entrare nel carcere di massima sicurezza sovietico dove è rinchiuso Hopper (David Harbour). Lui ha fatto amicizia con "Enzo", la guardia ora prigioniera con lui (Tom Wlaschiha), insieme hanno combattuto di nuovo un Demogorgone (giusto per dare un gancio al resto della trama principale e un omaggio alla stagione inaugurale), e ora sono pronti a tornare dai propri rispettivi ragazzi in America. Nessuno per ora sa infatti della missione di Joyce e che Hopper è ancora vivo, soprattutto Undi che ha mostrato un'elaborazione del lutto non superata in questa stagione.
Apparentemente staccata dal resto, per il momento, appare anche la storyline che coinvolge Mike (Finn Wolfhard), Jonathan (Charlie Heaton) e il suo nuovo amico Argyle (Eduardo Franco) in fuga dall'esercito che voleva ucciderli per scoprire dove fosse Undi. Attraverso Suzie la fidanzata "hacker" di Dustin (Gabriella Pizzolo), sono apparentemente riusciti ad avere le coordinate del laboratorio segreto, il cosiddetto Progetto Nina, ed è lì sono diretti. Ed è lì che saremo diretti anche noi spettatori per la seconda parte di stagione il 1° luglio. Chi non vede l'ora?