Star Wars è un franchise talmente tanto longevo e stratificato che le strade di espansione sono, in realtà, pressoché infinite. Tra personaggi secondari, antagonisti, pianeti sconosciuti, storyline perdute, la narrazione orizzontale di Guerre Stellari ha un potenziale gigantesco che proprio nel corso degli anni è stato sfruttato all'inverosimile, tra prequel, spin-off, sequel ma anche tanti progetti che non hanno mai visto la luce.
Tra questi è opportuno ricordare una mancata trilogia cinematografica su Obi-Wan (poi confluita nella miniserie omonima), un lungometraggio incentrato su Boba Fett con James Mangold alla sceneggiatura (con la trasformazione conseguente, anche in questo caso, in una serie televisiva) e anche un titolo particolare curato dal Premio Oscar messicano Guillermo del Toro (Il labirinto del fauno, The Shape of Water). Qualche giorno fa, infatti, proprio il film-maker ha ricordato che, inizialmente, era nelle sue mani un film di Star Wars dedicato al personaggio di Jabba the Hutt, storico antagonista della trilogia classica che però è stato successivamente cancellato. Viene da chiedersi, quindi, cosa avremmo visto nella pellicola, già peculiare nella materia narrativa trattata.
Le dichiarazioni di Del Toro
Iniziamo proprio da quanto è stato raccontato dal cineasta qualche giorno fa, anche se, in realtà, le sue parole coincidono in parte con alcune sue dichiarazioni del 2015, quando aveva parlato di una possibile saga su Jabba the Hutt strutturata come Il Padrino. A quanto pare quella che doveva essere una serie filmica si è poi assottigliata diventando un unico film, con al centro l'ascesa e il declino del personaggio, ma purtroppo, nonostante alcuni lavori di pre-produzione (abbiamo tra le mani diversi artwork di riferimento) il tutto è stato eliminato, con un copione che si è aggiunto ad altri 30 script del film-maker che, purtroppo, sono finiti al macero. L'idea di per sé di mostrare su schermo il cammino che Jabba ha fatto per diventare un così potente e spietato signore della guerra è sicuramente interessante, ma è opportuno, in primis, riassumere in breve la sua storia, perlomeno quella esplicita che vediamo nella saga cinematografica di Guerre Stellari.
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La storia canonica di Jabba
Jabba the Hutt è una sorta di rospo, simile ad una lumaca, che fa parte per l'appunto della specie degli Hutt, dei gastropodi senza scrupoli che nel mondo di Star Wars sono spesso coinvolti in attività criminali. La prima apparizione canonica del personaggio è ne Il ritorno dello Jedi, nonostante inizialmente Lucas aveva previsto che tale villain apparisse anche in Guerre stellari (un dettaglio aggiunto nelle edizioni home video successive). Ebbene, proprio nel capitolo finale della vecchia trilogia (che abbiamo analizzato recentemente qui), questa creatura tiene prigioniero Han Solo (Harrison Ford) che viene liberato, con uno stratagemma, da Leila (Carrie Fisher), Luke (Mark Hamill) e Lando (Billy Dee Williams) con la Principessa che strangola Jabba con una catena. Ma non è finita qua: il sovrano della criminalità di Tatooine fa la sua comparsa anche in Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma, nel film The Clone Wars e anche nella serie successiva. Proprio nei prodotti animati abbiamo la possibilità di conoscere più da vicino la sua famiglia, tra cui suo figlio Rotta e suo zio Ziro.
Un prequel in stile Solo?
È chiaro che, mettendo da parte tutta la storia fuori canone del personaggio (contenuta sotto l'etichetta Legends), la fine di Jabba è già segnata in Episodio VI, di conseguenza è probabile che la trama si sarebbe concentrata, un po' come ha fatto Solo: A Star Wars Story, su una versione giovanile del villain, mostrando come si è trasformato in un criminale così potente ed efferato. Tutto questo, magari, per trovare da un lato un collante con Episodio I (dove, per l'appunto, appare per la prima volta l'antagonista a livello cronologico sul grande schermo), dall'altro per esplorare una fase della Galassia ad ora sconosciuta nel mondo televisivo e cinematografico visto che tutta la saga comincia ufficialmente con l'era della Repubblica. Immancabili possibili cameo nel film e diverse strizzate d'occhio ai fan, ma probabilmente il punto di forza maggiore dell'ipotetico lungometraggio sarebbe stato raccontare la prospettiva di un cattivo, cosa che invece non è accaduta in The Book of Boba Fett, dove il cacciatore di taglie è stato totalmente riscritto.
Colmare un piccolo buco narrativo
Un'altra possibilità che, in parallelo, avrebbe potuto accompagnare l'origin story di Jabba, è un passaggio dedicato all'eredità lasciata da questo personaggio, elemento che non è stato approfondito più di tanto nel franchise. L'unico dettaglio che conosciamo in merito è grazie all'Episodio 16 di The Mandalorian, Il salvataggio (nella seconda stagione), dove vediamo Fett e Fennec Shand (Ming-Na Wen) prendere possesso del trono di Jabba, dopo aver sconfitto il suo fedelissimo Bib Fortuna. Considerando che, a livello cronologico, sono passati ben 5 anni dagli eventi de Il ritorno dello Jedi, è opportuno chiedersi cosa sia successo in questo periodo di transizione senza la guida del crudele lumacone scoprendo come è stata gestito il suo lascito criminale durante questo vuoto "governativo" . Un punto in sospeso che proprio il lungometraggio di Del Toro avrebbe potuto raccontare, chiaramente costruendo una sorta di epilogo post Episodio VI o anche magari sviluppando solo una scena post-credits sull'argomento.
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Un progetto di cui forse non avremmo sentito la mancanza
Arriviamo, infine, ad una domanda conclusiva che è opportuno porsi: ma siamo realmente sicuri che, con la cancellazione della pellicola su Jabba, abbiamo perso una parte fondamentale di Star Wars o magari stiamo dando troppa importanza ad una figura destinata ad essere secondaria e basta? Sicuramente The Book of Boba Fett ci ha insegnato una cosa importante: non era necessario dedicare un'intera serie a Boba Fett perché si è rivelato una comprimario troppo debole e poco carismatico, più adatto ad apparizioni sporadiche e forse il rischio, con il film sull'Hutt, sarebbe stato proprio quello, approfondire un villain che, in fin dei conti, non conta così tanto nell'economia della storia galattica. Molti altri antagonisti meriterebbero invece un titolo dedicato (qualcuno ha detto Darth Maul?) e siamo abbastanza sicuri che anche la mano di Guillermo del Toro non avrebbe così tanto migliorato le cose, nonostante stiamo parlando di un grandissimo regista nonché mente creativa brillante e originale.