Space Cadet, la recensione: su Prime Video Emma Roberts sogna di fare l'astronauta

Nonostante la simpatia della protagonista, Space Cadet è una commedia assurda, sconclusionata e totalmente implausibile. Anche se è sempre bello veder realizzare i propri sogni impossibili. Su Prime Video.

Una parte della locandina di Space Cadet

Cosa c'è di più bello che realizzare da adulti il grande sogno avuto da bambini? Tanto più se questo sogno era enorme e ambizioso, addirittura spaziale, come quello di fare l'astronauta? È quello che cerca di spiegare Space Cadet, la commedia firmata da Liz W. Garcia appena approdata su Amazon Prime Video, con protagonista una frizzante Emma Roberts, già vista in altri film ma nota soprattutto per le sue apparizioni nelle serie tv American Horror Story e Scream Queens.

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Emma Roberts nei panni di Tiffany "Rex" Simpson, qui improbabile pilota di jet

Come vedremo in questa recensione, proprio la performance della nipote di Julia Roberts (Emma è figlia di Eric Roberts, fratello della celebre star di Pretty Woman) resta però una delle poche cose davvero apprezzabili di Space Cadet, un film caratterizzato da una totale implausibilità, anche volendo concedere la massima sospensione dell'incredulità.

Il sogno dello spazio e l'imprevista spinta del curriculum potenziato

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La protagonista e i suoi sogni spaziali di astronauta

In Space Cadet la protagonista è Tiffany "Rex" Simpson: fin da bambina ha avuto il sogno di diventare astronauta, un'ambizione del resto alimentata dalla madre. Rex è una ragazza di un'inventiva straordinaria, autrice di tante invenzioni molto originali, si è guadagnata anche una borsa di studio, finché la morte della mamma le ha fatto mancare la giusta spinta. È finita così a fare la barista di un bar della Florida, mentre per hobby aiuta suo papà nei suoi Ghost-tour per turisti ed è abile nella caccia agli alligatori.

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Una spettacolare scena di Space Cadet

Per una serie di incredibili circostanze, ma soprattutto perché l'amica Nadine (la fin troppo frizzante Poppy Liu) ne ha alterato e potenziato a dismisura il curriculum, Rex finisce nel programma di astronauti della Nasa, totalmente inconsapevole della "spinta" ricevuta da Nadine. Pur totalmente priva dei requisiti, delle qualifiche e degli studi necessari, Rex si rivela brillante e adatta al ruolo, e quando scopre il vero perché della scelta della Nasa, resta zitta e fa finta di nulla. Finché il suo inganno non viene davvero alla luce. Ma non mancheranno ovviamente le sorprese finali.

Space Cadet racconta una storia totalmente assurda e implausibile

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Poppy Liu nei panni di Nadine, l'amica che potenzia il curriculum di Rex

Commedia leggera, molto leggera, di quelle da svago totale per due ore e nulla più, il problema di Space Cadet è che non riesce nemmeno a far sognare tutti quelli che da bambini hanno continuato a dire che la loro ambizione da grandi è fare l'astronauta. Non ci riesce perché totalmente assurda e senza nessuna credibilità narrativa. Il messaggio della forza di volontà che riesce a portarti al traguardo al di là di ogni logica e ostacolo, che potrebbe essere anche positivo, risulta stucchevole e perde smalto proprio per come viene svolto.

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Tom Hopper e Gabrielle Union, improbabili pezzi grossi della Nasa

In pratica il tentativo di dimostrare che cuore e passione valgono a volte più di razionalità e rigidi calcoli, che avrebbe potuto anche avere un senso, qui si scioglie in una narrazione troppo zuccherosa e più che prevedibile. E i dialoghi improbabili e le interpretazioni al limite del sopportabile e decisamente sopra le righe cone moine, frizzi e lazzi anche quando non ce n'è bisogno, non aiutano a risollevare il livello.

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Gli altri aspiranti astronauti, ovvero i "colleghi" di Rex

La simpatia di Emma Roberts non basta

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Emma Roberts con abiti non esattamenti adatti a un corso per astronauti.

Certo Emma Roberts è simpatica, il suo essere fuori luogo in un posto quasi sacrale come la Nasa, nel quale riesce a presentarsi con cappellino e vestitino glamour coloratissimo, può anche strappare un piccolo sorriso, ma attorno a lei regna un caos di battute e interpretazioni a metà fra l'imbarazzante e il demenziale, e a tratti non si capisce davvero perché debbano comportarsi tutti come degli imbecilli. Ma il difetto più vistoso è che come detto la storia è totalmente implausibile, neppure staccando totalmente il cervello si riesce ad aggrapparsi a una storia impossibile.

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Tiffany veste finalmente i panni di astronauta in Space Cadet

Dopo una prima parte demenziale, con situazioni surreali nel senso più negativo della parola, affiora un guizzo di speranza quando le bugie di Rex vengono a galla, il tutto mentre ovviamente fa decollare e atterrare un jet senza aver mai prima nemmeno provato a farlo. Ma è una breve illusione. Alla fine Space Cadet è anche poco divertente, troppo prevedibile e guidato da una regia anonima. Per non parlare della perla di tradurre nella versione italiana Ascans, ovvero aspiranti astronauti, in castronauti. Insomma alla fine Rex decolla anche nello spazio, ma il film non lo fa mai, anzi finisce sottoterra.

Conclusioni

Come abbiamo visto nella recensione di Space Cadet, il film con una frizzante Emma Roberts pecca totalmente di plausibilità e continua deciso sulla sua strada fra situazioni assurde e interpretazioni grottesche, depotenziando così il messaggio che poteva essere positivo sulla forza di volontà che può aiutare a superare anche gli ostacoli apparentemente insormontabili.

Movieplayer.it
1.5/5
Voto medio
3.2/5

Perché ci piace

  • La simpatia e la verve di Emma Roberts.
  • Il messaggio è positivo. Anzi, avrebbe potuto essere positivo se non fosse stato depotenziato da una narrazione imbarazzante.

Cosa non va

  • La storia è totalmente implausibile.
  • Alcune interpretazioni sono irritanti e sopra le righe.
  • Lo script snocciola situazioni assurde come se potessero accadere veramente.
  • La regia anonima ed effetti speciali di scarso livello completano un quadro a dir poco negativo.