L'estate è ufficialmente iniziata, nella realtà così come su Netflix, con l'arrivo di Sotto il sole di Riccione, il film realizzato in collaborazione con Mediaset e prodotto insieme a Lucky Red, che è in catalogo dal 1 luglio. Ci è stato presentato in una conferenza stampa ricca di attori e realizzatori, tutti intervenuti per raccontare l'esperienza sul set al servizio dei giovani registi che rispondono al nome di Younuts! e di Enrico Vanzina, che ha ideato il soggetto e scritto la sceneggiatura insieme a Caterina Salvadori e Ciro Nacca.
L'omaggio, tra ispirazione e musica
È stato proprio Enrico Vanzina a inaugurare l'incontro spiegando le motivazioni che l'hanno spinto a ideare questa storia basandosi sulla canzone di Tommaso Paradiso e i TheGiornalisti, ma con Sapore di mare sempre in mente: da una parte la volontà di realizzare un omaggio a suo fratello scomparso, dall'altra proprio la forza di quella canzone, Riccione, che poteva tener testa a quella della musica di Sapore di mare, ispirazione evidente della pellicola.
"Abbiamo cercato di raccontare cosa sia l'estate in Italia" ha detto ancora Vanzina, "non solo dal punto di vista generazionale, ma sentimentale: nel film scaviamo in una generazione che nasconde i sentimenti, ma ne ha tantissimi." Il pensiero del fratello è stato presente nella mente di Enrico Vanzina anche in fase di scrittura: "ogni volta che scrivevo qualcosa insieme a Caterina e Ciro pensavo 'como l'avrebbe fatto Carlo?'" ma il pensiero torna a lui anche quando parla del lavoro dei due giovani registi e il loro "gusto forte per gli anni '80" e il loro tocco vintage: "hanno fatto un lavoro fantastico, Carlo li avrebbe abbracciati."
Per loro, d'altra parte, è stato "emozionante" lavorare a questo film dopo l'esperienza importante nel campo della musica per artisti importanti del panorama italiano. Un'esperienza che hanno portato anche in Sotto il sole di Riccione, dove hanno "cercato di aggiungere emozione alle scene attraverso la musica". Una capacità lodata da Enrico Vanzina, che ha fatto riferimento alla scena del concerto che "sembra un concerto americano, fatto con mezzi italiani neanche tanto strepitosi".
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La vecchia guardia...
Con una tale ispirazione in mente, non poteva mancare un'attrice come Isabella Ferrari, che ha ci tenuto a precisare che "Sapore di mare non è un film che ho fatto. È IL film. Quello che ha fatto cambiare il corso della mia vita per sempre." Ricorda il suo primo giorno sul set per il ruolo di Selvaggia, "quando non sapevo nemmeno cosa fosse un personaggio. È stato il mio romanzo di formazione." Per Andrea Roncato invece è stato pensato un personaggio che eredita le caratteristiche di altri che ha interpretato nel corso degli anni, che erano i "classici vitelloni romagnoli", ma che "si riscatta molto in questo film grazie al confronto con i ragazzi che gli chiedono consigli."
Infine per Luca Ward è stato "un modo per tornare indietro a un periodo meraviglioso", un periodo in cui "eravamo liberi" in contrasto alle tante restrizioni che vivono i giovani di oggi che sono troppo protetti. "All'epoca c'erano visioni, progetti in avanti, vita che partiva" ha aggiunto parlando dei ragazzi dei nostri giorni, "oggi i ragazzi vivono con la paura. Noi avevamo un mondo davanti." È forse per questo che è così importante la nostalgia di cui è intriso il film. "Abbiamo cercato di dare un messaggio nostalgico" hanno spiegato gli Younuts! "attraverso le location che richiamano le commedia estiva anni '80. Tutte le estati sono sempre nostalgiche e malinconiche perché ti ricordano qualcosa che hai vissuto e non torna più."
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... e le nuove leve
I ragazzi però non hanno mai lavorato con il peso di Sapore di mare. Lo ha spiegato Claudia Tranchese che interpreta Emma: "volevano che ci esprimessero con un linguaggio moderno. I sentimenti sono gli stessi, ma cambiava il linguaggio verbale e non verbale. È una rappresentazione odierna di quello che è stato Sapore di mare al tempo." E in questo hanno potuto partecipare anche i rispettivi interpreti, come ha spiegato anche Cristiano Caccamo che interpreta Ciro, l'aspirante cantante che si ritrova a fare il bagnino a Riccione: "non ci è stato proprio chiesto, ma ognuno cerca di mettere qualcosa di sé nel proprio personaggio" soprattutto nella fase di lettura tutti insieme, in cui c'è stato il confronto con gli autori.
La conferma arriva da Ludovica Martino, interprete di Camilla: "gli Younuts! ci tenevano che il linguaggio fosse molto autentico, molto sporcato, e noi abbiamo potuto mettere man a quello." Discorso che vale anche per Davide Calgaro, che dà vita a Furio: "il mio è il personaggio più comico e ho cercato di mettere del mio anche dal punto di vista delle battute e della comicità un po' scorretta sulla quale abbiamo un po' osato."
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L'estate e il cambiamento
"Uno dei messaggi di questo film è quello di avvicinarci" ha detto Lorenzo Zurzolo che ha uno dei ruoli più delicati, quelli del non vedente Vincenzo, sottolineando l'importante di non allontanare "chi è diverso da te". Ma è centrale anche il processo di crescita dei personaggi più giovani nel corso di questa estate che fa da sfondo al film. "Abbiamo cercato tutti di rivivere la leggerezza di quell'età" ha raccontato Cristiano Caccamo, "di aggrapparci a qualcosa che abbiamo vissuto, di rivivere la freschezza e la leggerezza delle estati in cui ci innamoravamo, in cui l'amore era puro e semplice."
D'altra parte anche di questo parla questo film, che tratta "tutte le fasi dell'amore" con ogni personaggio che ne vive un aspetto diverso nella fase tra adolescenza e post-adolescenza. In queste relazioni umane sono importanti oggi anche la tecnologia e i social, che ci hanno aiutati nel periodo dal quale stiamo uscendo, come spiega Ludovica Martino che aggiunge quanto sia importante sfruttare la parte positiva di essi, "ma se sfocia nella malattia di stare sempre connessi, ci fanno allontanare." Insomma è importante la misura e questo aspetto è introdotto in modo naturale e non forzata dal film, come fa notare Claudia Tranchese: "se quello diventa il tuo unico strumento di socializzazione, è un problema. Se è solo un aiuto, ben venga!"