Nella prima stagione di Sono Lillo una versione romanzata (ma forse nemmeno troppo) di Lillo Petrolo cerca in tutti i modi di liberarsi di Posaman, il personaggio portato nello show LOL: Chi ride è fuori, che ha fatto riesplodere la sua popolarità. I tormentoni però, si sa, sono duri a morire e quindi in Sono Lillo 2, dal 19 settembre su Prime Video, l'ombra del supereroe è sempre presente, ma tenuta a distanza, proprio come succede a Peter Pan.
Deciso a fare il salto di qualità, Lillo ha firmato per un film americano: la sua carriera è a una svolta. Se non fosse che il suo agente, Sergio (Pietro Sermonti), a insaputa di tutti - anche sua, perché non ha letto il contratto - ha ceduto i diritti d'immagine di Lillo a dei criminali che riciclano denaro tramite il cinema. Così, invece del titolo di prestigio, l'attore si ritrova costretto a entrare in un multiverso in cui supereroi e crimine si fondono, con Posaman che deve combattere creature mitologiche quali "l'Omm' e merda".
Non solo: visto che, come si dice, le brutte notizie non arrivano mai sole, il rapporto con la moglie Marzia (Sara Lazzaro) sembra perso per sempre. Lei ha infatti cominciato a frequentare una nuova persona, Aldo, ricco imprenditore e (finto) intellettuale. A interpretarlo è Corrado Guzzanti, chiaramente un patrimonio italiano oltre che della commedia. A rendere più personale il racconto (il vero Lillo è appassionato di miniature e fumetti) si aggiunge poi la cornice fantastica: Sante (Marco Marzocca), amico super nerd del protagonista appassionato di giochi di ruolo, gli scatena contro un incantesimo per gelosia. Il comico si ritrova quindi a viaggiare per diversi universi paralleli, dando vita a una grande varietà di personaggi.
Uno, nessuno e centomila Lillo
Il sodalizio tra Lillo e Amazon Prime Video è ormai un vero e proprio matrimonio più che una collaborazione. Oltre alla partecipazione ricorrente allo show LOL: Chi ride è fuori e ai suoi derivati, siamo infatti già a tre film (Grosso guaio all'Esquilino: La leggenda del Kung Fu, Elf Me e Gli Addestratori) e alla terza serie tv (ha partecipato anche a Gigolò per caso, diretto sempre da Eros Puglielli e alla web serie Prime Games). Sono Lillo però, come si intuisce già dal titolo, è il progetto che più rispecchia le sue passioni. Sarà per questo che in questi nuovi episodi ha inserito tanti elementi fantasy. E soprattutto che si trasforma in una mutitudine di personaggi che provano a distrarre il pubblico dall'ingombrante Posaman. E dal tormentone facile.
Ecco quindi che, in mezzo a battute e momenti di commedia slapstick si inseriscono frasi come: "Sei peggio di un troll delle colline brune". Riferimenti che magari chi non è appassionato a questo mondo potrebbe non cogliere, ma che funzionano perché il grande motore di Sono Lillo è la chimica del protagonista con colleghi che, è evidente, sono suoi amici anche nella vita reale. L'intesa con Sermonti è perfetta, tanto che c'è da chiedersi quanto dei loro scambi sia scritto e quanto improvvisato. Divertenti anche i momenti con Paolo Calabresi, che ha il ruolo di Agenore, proprietario del Kaduki, locale in cui si esibiscono diversi talenti comici, dal cui bancone dispensa perle di (presunta) saggezza.
Sono Lillo, il protagonista: "Sono felice di dare spazio a nuovi talenti come Lundini e Fanelli"
Sono Lillo 2: Corrado Guzzanti un fuoriclasse
L'arma segreta di Sono Lillo 2 è però Corrado Guzzanti, questa volta molto più presente. Talento comico assoluto, la voce scelta per Aldo è un misto del suo Funari e di Franco Califano: vale la pena di vedere la seconda stagione anche soltanto per lui. E, anzi, visto che anche Guzzanti ha trovato una nuova ondata di popolarità proprio grazie alla piattaforma di streaming, che lo ha rilanciato sempre grazie a LOL: Chi ride è fuori, speriamo che si possa creare un sodalizio forte anche con lui, magari con uno o più speciali comici o show dedicati interamente al suo grandissimo talento.
E ci crediamo sul serio, visto che Prime Video Italia sembra fidarsi dei talent con cui lavora, come Katia Follesa, tra le new entry più importanti di Sono Lillo 2: come nella miglior tradizione fantastica, possiede una chiave del multiverso e aiuta il protagonista in diversi modi. In attesa di un cameo speciale, quello del Mago Silvan, che qui è il custode del mutliverso. Un'idea che ci fa quasi dire: ma Marvel chi?!
Conclusioni
La seconda stagione di Sono Lillo somiglia di più alla versione reale del protagonista: grande appassionato di miniature e fumetti, in questi nuovi episodi Lillo viaggia nel multiverso grazie a un incantesimo preso da un gioco di ruolo. Nel mentre interagisce con molti dei più grandi talenti comici italiani, da Pietro Sermonti a Corrado Guzzanti, passando per Paolo Calabresi. Divertente l'intuizione di rendere il Mago Silvan il custode del multiverso.
Perché ci piace
- La chimica tra Lillo e Sermonti.
- La presenza esplosiva di Corrado Guzzanti.
- Il cameo del Mago Silvan.
Cosa non va
- La riproposizione sistematica delle stesse facce nei prodotti di Prime Video Italia ha un po' stancato.