Con la recensione di Sonic Il Film, primo lungometraggio cinematografico basato sulle avventure del famoso personaggio videoludico, arriviamo al termine di un percorso produttivo a dir poco anomalo: dopo essere stato per anni in mano alla Sony, il film è poi passato alla Paramount, e sembrava che tutto fosse a posto in vista di un'uscita nel novembre del 2019; poi, dopo prime indiscrezioni poco rassicuranti, sono usciti in rapida successione un poster e un trailer che confermavano le pessime impressioni di chi li aveva già visti per quanto riguardava il look del personaggio principale, reso più "moderno" e "verosimile" (restando in zona Paramount, il paragone più pertinente è con le Tartarughe Ninja in CGI di alcuni anni fa). I fan si sono lamentati, e insieme a loro anche i creatori di Sonic, ed è stato deciso di rimandare l'uscita di tre mesi per sistemare l'apparato estetico del film.
Una versione molto particolare del cosiddetto test screening, in altre parole (dato che il look di Sonic, a detta di chi ha lavorato al lungometraggio, era puramente un'imposizione della Paramount), che ha richiesto al reparto degli effetti speciali di lavorare più del previsto (ma non di rifare tutto da capo, dato che ai tempi dell'uscita del trailer le uniche inquadrature contenenti il design incriminato erano appunto quelle completate per la parte promozionale), nella speranza di migliorare un progetto che, oltre ad avere l'onere di essere il debutto cinematografico di Sonic, ha anche la sfortuna, indipendente dalla volontà dei cineasti, di far parte di un filone generalmente poco apprezzato quale quello degli adattamenti di videogiochi. Ne è valsa la pena? Tutto sommato sì, perché considerando la natura della fonte - la storia di un riccio blu che corre molto velocemente e deve vedersela con uno scienziato pazzo pelato e baffuto - siamo di fronte a un film d'avventura che rispetta piuttosto fedelmente lo spirito del gioco originale.
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A tutta corsa!
Sonic Il Film inizia su un altro pianeta (non identificato, e presumibilmente non si tratta di Mobius), dove il nostro eroe (doppiato in originale dall'attore comico Ben Schwartz) passa le sue giornate a correre. Un giorno viene preso di mira da chi vorrebbe sfruttare la sua supervelocità, ed è costretto a fuggire con un sacco contenente degli anelli magici: in caso di necessità, possono trasportarlo in qualsiasi luogo egli voglia. Da un po' di tempo, dopo aver viaggiato da un pianeta all'altro, il riccio blu si trova sulla Terra, nella provincia americana, lontano dai guai. Una sera, però, l'uso eccessivo dei suoi poteri causa un blackout che attira l'attenzione del governo e dell'eccentrico scienziato Ivo Robotnik (Jim Carrey). Per salvarsi Sonic si rivolge allo sceriffo locale, Tom Wachowski (James Marsden), e insieme i due partono alla ricerca degli anelli che il simpatico alieno ha perso per errore, per consentirgli di trovare un nuovo mondo in cui vivere, lontano dalle grinfie di Robotnik.
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Un'avventura per tutti
Ci sono state diverse trasposizioni di Sonic per il piccolo schermo, con in particolare la curiosa doppietta del 1993: andavano in onda in contemporanea una serie animata molto allegra e demenziale e una più dark, con una storia serializzata dal sapore distopico (in entrambi i casi il riccio aveva la voce di Jaleel White, alias Steve Urkel). Il film opta per un approccio simile alla prima versione, a base di risate e avventura, con una formula da buddy movie per il rapporto tra Sonic e Tom e l'uso spudorato di un Jim Carrey assolutamente folle per la parte del cattivo. C'è in parte la struttura da videogame con l'idea di una missione da portare a termine e gli antagonisti secondari che si fanno sempre più imponenti fino ad arrivare alla battaglia finale, ma il vero punto di forza della pellicola sta nel concentrarsi sull'apparato cinematografico, servendosi di elementi dell'originale solo quando è necessario, e senza esitare ad andare in una direzione diversa (basti pensare agli anelli, che nella versione videoludica sono un po' l'equivalente dei funghi per Mario). È un cocktail semplice ma efficace che è adatto a tutti, dai neofiti ai fan di lunga data (per inciso, ci sono due post-credits, poiché ovviamente si sta pensando a un sequel in caso gli incassi lo giustifichino).
E alla luce di quest'ora e mezza molto colorata, che torna alle origini e regala un miscuglio di azione e ironia molto apprezzabile che compensa le occasionali banalità di sceneggiatura (la cognata di Tom è uno stereotipo ambulante, per esempio), risulta ancora più evidente che la scelta di cambiare il design del personaggio principale fosse quella giusta. Eh sì, perché in un prodotto volutamente, simpaticamente old school come questo, che punta al divertimento senza particolari pretese, la resa più moderna del look di Sonic sarebbe stata a dir poco straniante. Quando ci fu l'annuncio della modifica, i più scettici partirono dal presupposto che fosse un tentativo di salvare un film mediocre e renderlo minimamente appetibile sul piano commerciale. Invece è praticamente l'opposto: tenere la versione iniziale avrebbe danneggiato un'avventura leggera e spassosa, tonalmente incompatibile con le idee estetiche presenti nel primo trailer.
Conclusioni
Giunti in fondo alla nostra recensione di Sonic Il Film ripensiamo ai timori scaturiti dal primo trailer e a come la situazione sia stata risolta al meglio: questo è un simpatico film adatto a tutte le età, con un protagonista volutamente cartoonesco il cui nuovo look corrisponde perfettamente alle intenzioni del lungometraggio. Al suo fianco un Jim Carrey deliziosamente eccessivo come non lo vedevamo da alcuni anni, una maschera comica allo stato puro che dà all'operazione una marcia in più.
Perché ci piace
- La componente visiva è ottima.
- Jim Carrey è un villain strepitoso.
- Il rapporto tra Sonic e Tom è spassoso e coinvolgente.
Cosa non va
- La scrittura a volte scivola nell'inutilmente banale.