Il plot
La scuola elementare di Springfield decide di lasciare una capsula temporale nel centro della città, in attesa che qualcuno la apra mille anni dopo. Bart, avendo dimenticato di portare un oggetto da lasciare nella capsula, vi inserisce un panino dopo averlo usato per soffiarsi il naso. Quella sera, i Simpson sentono dei rumori strani fuori dalla casa, e successivamente in cantina. Homer, usando Bart come esca, scopre che si tratta di Bender, un robot proveniente dal futuro.
I due diventano presto amici e compagni di bevute, fino al momento in cui Bender si ricorda del motivo per cui è venuto a Springfield: uccidere Homer, il quale sarà all'origine di un futuro post-apocalittico. Per assicurarsi che la missione vada a buon termine, altre persone arrivano dal trentunesimo secolo: Philip J. Fry, Turanga Leela e il professor Hubert Farnsworth. Si scopre quindi che la causa del futuro nefasto non è Homer, bensì Bart (il suo panino, combinato con una zampa di lepre e rifiuti tossici presenti nel suolo, ha dato vita a una stirpe di creature mutanti). Riusciranno i nostri eroi a salvare Springfield e New New York?
Il retroscena
Il crossover tra I Simpson e Futurama è stato annunciato nel luglio del 2013, due giorni dopo l'annuncio di un'operazione simile tra la famiglia gialla e I Griffin (The Simpsons Guy, leggi il nostro commento all'episodio speciale). All'epoca, Futurama - già cancellata una prima volta nel 2003 e di nuovo nel 2007 - si apprestava a mandare in onda il suo ultimo episodio, e il crossover è stata colto al volo come un'opportunità per riportare sullo schermo l'altra creatura televisiva, da sempre sottovalutata, di Matt Groening. In precedenza, i due universi si erano incrociati in modo ufficioso e/o parodistico, tramite brevi apparizioni di Bender a Springfield (solitamente come gag di sottofondo) o di Bart Simpson a New New York (sotto forma di pupazzetto). Nella sesta stagione di Futurama, un episodio è parzialmente ambientato all'edizione 3010 del Comic-Con di San Diego, dove Bender chiede alla testa di Groening: "Quando uscirà il secondo film dei Simpson?".
I credits
L'episodio si apre con il titolo ufficiale e la scritta "Una serie a corto di idee si unisce ad una serie a corto di episodi", alludendo al presunto calo di qualità de I Simpson e al destino incerto di Futurama. Si passa quindi direttamente alla consolidata gag del divano: il migliore amico di Homer si trasforma in Hedonismbot, un robot edonista e decadente ispirato alle raffigurazioni degli antichi romani.
I titoli di coda invece mostrano la tradizionale sequenza d'apertura di Futurama, con un commento musicale di Homer e qualche gag simpsoniana (tra cui una scritta che dice che Ralph Wiggum, il figlio del commissario, morirà nel 2017). Inoltre, il logo finale della 20th Century Fox è sostituito da quello usato per Futurama: 30th Century Fox.
I know that voice!
Al cast regolare de I Simpson si affianca tutta la squadra di Futurama, elencata in ordine alfabetico nei credits: John DiMaggio (Bender), David Herman (Scruffy), Maurice LaMarche (Morbo, Hedonismbot, Lrrr), Phil LaMarr (Hermes Conrad), Katey Sagal (Leela), Lauren Tom (Amy Wong), Frank Welker (Nibbler) e Billy West (Fry, Prof. Farnsworth, Dr. Zoidberg). Tress MacNeille (Linda, Ndnd) non viene menzionata come ospite speciale in quanto membro semi-fisso del cast de I Simpson (tra le sue voci più famose impossibile non menzionare Agnes Skinner, la gattara pazza e il bullo Dolph). LaMarche è apparso più volte come ospite in vari ruoli (tra cui quello di Orson Welles), mentre Welker era la voce fissa degli animali domestici dei Simpson dal 1989 al 2002 (lo ha sostituito Dan Castellaneta, doppiatore di Homer).
Citazioni e parodie
La premessa dell'episodio è un omaggio dichiarato a Terminator, mentre le creature derivate dal DNA di Bart rimandano sia a Life in Hell, celebre striscia a fumetti creata da Matt Groening, che alla saga di Alien. Numerosi anche gli inside jokes: quando Farnsworth si presenta con la sua solita frase ("Good news, everyone!"), Fry spiega a Bart che in realtà significa "cattive notizie"; la somiglianza fisica tra Bender e Homer viene sottolineata da Bart e Lisa, con tanto di riproduzione grafica; e vengono messe alla berlina alcune contraddizioni interne di entrambe le serie, di cui una in particolare (vedi sotto).
Meet the Johnsons
Al termine dell'episodio, le creature malefiche sono esiliate sul pianeta Omicron Persei 8, governato da Lrrr e sua moglie Ndnd. Lei si dispera dato che questo rovinerà la cena che avevano organizzato con la coppia Johnson, composta da... Kang e Kodos. Quando Ndnd se ne va in lacrime, Lrrr dice "Forse quello di voi due che è femmina dovrebbe consolarla.", al che entrambi i rigelliani si mettono a seguire la donna piangente. Kang e Kodos sarebbero quindi entrambe femmine (pur avendo voci maschili sia in inglese che in italiano), e per giunta una coppia, anziché fratello e sorella (così si presentarono nel primo episodio di Halloween). Una rivelazione spassosa, destinata a scatenare dibattiti. Attendiamo la conferma - o la smentita - in un futuro prossimo.
Homer e Bender
La trovata più geniale dell'episodio è senza ombra di dubbio l'amicizia tra il padre di famiglia scansafatiche e il robot cinico e alcolizzato (ma anche l'accoppiata Bender-Maggie funziona alla grande). Due momenti in particolare riassumono perfettamente il loro rapporto: mentre dormono l'uno accanto all'altro sul divano, Bender dice nel sonno "A morte tutti gli umani", al che Homer risponde "Flanders per primo"; e quando il robot, incapace di tornare nel futuro tramite il portale usato dai suoi amici, decide di tornare a casa "all'antica", spegnendosi e puntando la sveglia al 3014, Homer lo custodisce in cantina, versandogli un ultimo goccio di Duff prima dell'addio (ovviamente Bender reagisce con un sincero "Grazie, amico").
La preghiera atea
Nonostante la vis comica del duo Homer-Bender, le battute migliori dell'episodio appartengono al professor Farnsworth, meraviglioso contenitore di inesattezze scientifiche. Dopo averci informato dei campi di lavoro forzato nel trentunesimo secolo (situati negli studios della Universal) e commentato l'amore materno di Marge con la domanda "Perché mai l'abbiamo reso illegale?", ci regala una perla ineguagliabile quando invita tutti a riconciliarsi con le loro divinità. Lui, essendo ateo, recita la seguente preghiera:
"Padre di nessuno che non sei da nessuna parte, so che non puoi sentirmi, ignora completamente questa preghiera. Nulla sei e nulla sarai mai. Gesù era solo un uomo. Un uomo."
L'ultima parte è un gioco di parole intraducibile: in inglese, "A man" (un uomo) ha una pronuncia quasi identica ad "Amen".
La durata
A differenza di The Simpsons Guy, che durava il doppio di un episodio standard, Simpsorama deve accontentarsi di una ventina di minuti, come una puntata normale. Per questo motivo molti personaggi vengono sacrificati in termini di presenza: Zoidberg, Scruffy, Morbo, Hermes ed Amy sono praticamente ridotti a camei, mentre Fry e Leela, la cui storia d'amore era al centro del finale di Futurama, cedono il posto a Bender. Anche a Springfield la lista presenze è ridotta al di fuori della famiglia Simpson: basti pensare che Hank Azaria e Harry Shearer, che da soli doppiano più di mezza città, questa volta prestano le loro voci "solo" a un paio di personaggi a testa. La durata ridotta spiega anche forse la trama piuttosto esile, usata soprattutto come scusa per inanellare una serie di battute micidiali.
Conclusione
Pur non privo di difetti, Simpsorama è un buon episodio de I Simpson e una bellissima lettera d'amore a Futurama, nella speranza che quest'ultima serie trovi presto una nuova casa. Nel frattempo, non ci resta che goderci eventuali apparizioni di Bender sullo sfondo, nella cantina dei Simpson. E, ovviamente, rivedere tutta la serie in DVD.
Movieplayer.it
4.0/5