Anche il dicembre che si è portato via il 2018 ha riservato parecchie interessanti uscite homevideo. La nostra rubrica mensile di recensioni si apre con un prodotto decisamente spettacolare e adrenalinico come Shark - Il primo squalo, con un Jason Statham in gran forma. A seguire un prodotto che ha fatto ottimi risultati al botteghino, ovvero Hotel Transylvania 3 - Una vacanza mostruosa, che porta avanti la simpatica saga di animazione. Cambio di genere con Darkest Minds, primo film di una nuova saga young adult, e poi con La settima musa, horror firmato da Balaguerò. A seguire un bizzarro Nicholas Cage in Io, Dio e Bin Laden, e La profezia dell'armadillo che porta Zerocalcare al cinema. E a seguire ancora film tutti da scoprire come La terra buona sulle cure alternative, Una stagione da ricordare su un miracolo sportivo, Peggio per me sul valore della nostalgia e The Escape sulla depressione di una donna ingabbiata in una vita che non le piace più.
Jason Statham contro il megalodonte: Shark - Il primo squalo
IL FILM. Riecco lo squalo, solo che stavolta è addirittura preistorico, il megalodonte, incautamente stuzzicato durante un'operazione scientifica nella Fossa delle Marianne. Il problema è che la missione di salvataggio dei tre scienziati intrappolati, finirà addirittura per liberare la gigantesca creatura sottomarina dalle viscere della terra e farla emergere dagli abissi, provocando devastazione e morte. In Shark - Il primo squalo, thriller action firmato da Jon Turteltaub, a cercare di contrastare la paurosa minaccia, viene chiamato un super macho interpretato da Jason Statham, turbato da un mancato salvataggio di qualche anno prima. Scene spettacolari, tensione, azione con una buona e salutare dose di ironia.
IL BLU-RAY. Shark - Il primo squalo è arrivato in homevideo anche in alta definizione, grazie al blu-ray targato Warner Bros. Entertainment Italia. Il film ha una marea di ambientazioni, tra abissi marini, interni di navi e spiagge assolate: la resa video generale è buona, soprattutto nei primi e medi piani, ma non altrettanto convincente nelle panoramiche e con qualche sbavatura anche nelle scene scure subacquee, tra rumore e leggeri banding. Questo anche per una compressione non sempre eccellente, visto che il BD50 è stato utilizzato solo in parte. Per il resto, comunque, il croma è vigoroso e il dettaglio spesso molto valido. Più convincente l'audio, mentre gli extra contengono Chomp on This: The Making of (12'), con regista, produttore e cast che raccontano le loro esperienze nel film, Creating the Beast (10' e mezzo) sugli effetti speciali per creare il megalodonte, e la clip promozionale New Zealand Film Commission (2').
DA NON PERDERE. Buono l'audio italiano, anche se solo in dolby digital 5.1 e purtroppo palesemente inferiore al superlativo Dolby Atmos inglese (True HD per chi non legge la codifica maggiore), che è una vera bomba. Il film sul piano sonoro è impegnativo: le bordate impetuose che arrivano dai crash del megalodonte, i salvataggi in mare, l'acqua, il vento, già nella traccia italiana tutto viene riprodotto con discrreta estensione dinamica, buona profondità, costante e preciso utilizzo dei rear e impatti dirompenti del sub. Nell'Atmos inglese tutto è elevato all'ennesima potenza, con maggior energia complessiva, microdettaglio e bassi davvero da paura.
Drac innamorato: Hotel Transylvania 3 - Una vacanza mostruosa
IL FILM. Ancora divertimento e risate nel terzo capitolo del franchise di animazione targato Sony Pictures Animation. In Hotel Transylvania 3 - Una vacanza mostruosa ritornano le avventure di Dracula, sua figlia Mavis e la famiglia dei vampiri al completo, stavolta alle prese con una vacanza in crociera che rigeneri dalle fatiche del lavoro in hotel. Solo che Drac si innamora di Ericka, la misteriosa capitana della nave, senza sapere che lei è una discendente diretta di Abraham Van Helsing, nemico storico di Dracula. Sua figlia Mavis, che non vede di buon occhio la relazione, dimostrerà di essere iperprotettiva nei confronti del padre.
IL BLU-RAY. Hotel Transylvania 3 è arrivato in homevideo anche in alta definizione, con un blu-ray Sony distribuito da Universal. Come al solito per questo tipo di prodotti, eccezionale il reparto video, ma anche l'audio in DTS HD 5.1 (sia per italiano che inglese) fa egregiamente il suo dovere. Il film è ricco di scene movimentate, tutte catturate dai diffusori con puntualità e potenza, dando vita a suggestivi panning di grande precisione che esaltano i numerosi effetti sonori del film. Incisivo l'asse posteriore e poderose le entrate del sub. Per quanto riguarda gli extra, innanzitutto da vedere i due simpatici corti Puppy! (5') e Goodnight Mr. Foot (4'). A seguire il commento audio di regista e animatori, Canzoni karaoke da paura (7' e mezzo), Le ninnenanne dell'inquietante karaoke (5'), Le voci del terrore: i doppiatori (7' e mezzo), I film amatoriali di Johnny (5'), La storia dello zing di Drac (2'), Attività mostruosa (10') con alcuni tutorial, I see Love: via alle danze (3'), Video con testo (7') e Hotel Transylvania non finisce qui (3'di trailer).
DA NON PERDERE. Ma come spesso capita nei moderni prodotti di animazione, il video è la parte che lascia più impressionati. Il quadro infatti, oltre che trasmettere un elevato senso di profondità, è brillante e nitidissimo, con un dettaglio straordinario su tutti i personaggi e le ambientazioni, oltre che caratterizzato da un'ottima gestione delle numerose scene di azione più convulse. Uno spettacolo particolare lo dà il croma, con colori incredibilmente accesi e vivaci, capaci di esplodere sullo schermo con mille sfumature. Qualche lieve accenno di banding non intacca un video pressoché perfetto.
La nuova saga young adult: Darkest Minds
IL FILM. Primo film di una nuova saga young adult ambientata in un futuro distopico con sconfinamenti nel soprannaturale, Darkest Minds diretto da Jennifer Yuh Nelson (i produttori sono gli stessi di Stranger Things), parte da una misteriosa malattia che stermina la quasi totalità dei bambini americani. La minima parte che sopravvive è composta da ragazzini dotati in realtà di misteriosi poteri, anche diversi tra loro, e per questo vengono catturati e internati in campi di vario tipo per essere studiati e tenuti sotto controllo. Quando la sedicenne Ruby riesce a fuggire, si imbatterà in altri gruppi di resistenza, a loro volta in competizione tra loro.
IL BLU-RAY. Darkest Minds è arrivato in homevideo anche in alta definizione, con il blu-ray 20th Century Fox Home Entertainment. Il video è di buon livello anche se decisamente migliore negli esterni, che presentano una notevole profondità di campo con un dettaglio a tratti davvero incisivo, sia sugli indumenti che su incarnati e ambientazioni. Nelle scene notturne o dove interviene la CGI invece, il quadro è più morbido e meno smagliante, pur conservando una buona qualità generale. Sul fronte audio il DTS 5.1 italiano è soddisfacente, ma inferiore al DTS HD 7.1 inglese davvero ottimo e capace di offrire una spazialità piuttosto ampia, con saggio e preciso utilizzo dell'asse posteriore ma all'occorrenza anche discrete bordate di bassi dal sub. Sulla traccia italiana l'asse posteriore sembra meno continuo e incisivo, pur assicurando un buon coinvolgimento. Chiari e puliti i dialoghi.
DA NON PERDERE. Dove l'edizione meraviglia è nella ricchezza degli extra. Si comincia con Ricordare - Uno sguardo all'ultimo bacio tra Ruby e Liam (4'), un animatico originale con commento opzionale della regista. A seguire scene eliminate (1' e mezzo), sequenza di gag (4') e varie featurette: Jennifer Yuh Nelson: un'eroina al timone (17') è sulla regista, Ruby: tenere a bada la speranza (5') è sulla protagonista, Liam: una relazione complicata (5') sul suo ragazzo, Chubs: quasi una famiglia (4') sul nerd del gruppo, Zu: risvegliare le abilità (6') su un'altra protagonista, Clancy: immaginare un ipotetico futuro (6') sul figlio del presidente, Dietro le quinte, in Georgia (5') e Affascinante Georgia (2') sulla location. A chiudere galleria fotografica, trailer, storyboard e il commento al film di Jennifer Yuh Nelson, Dan Levine e Dan Cohen.
L'horror esoterico di Balaguerò: La settima musa
IL FILM. Thriller-horror esoterico firmato da Jaume Balagueró, La settima musa vede protagonista un professore (Elliot Cowan) che resta sconvolto dall'improvviso e inspiegabile suicidio di una sua allieva, con cui aveva una relazione. Qualche tempo dopo, comincia a essere tormentato da incubi raffiguranti il macabro assassinio di una donna avvenuto durante un misterioso rituale. Quando viene a conoscenza che quel che vede negli incubi è avvenuto realmente, comincerà ad indagare aiutato da un'amica (Franka Potente). E scopre che un'altra ragazza ha avuto i suoi stessi incubi.
IL BLU-RAY. La settima musa è arrivato in homevideo anche in alta definizione con un blu-ray targato CG/Adler Entertainment soddisfacente sul piano tecnico ma povero di extra, visto che è presente solamente il trailer. Il video, ottimo nelle scene più chiare per dettaglio e profondità, diventa discreto nelle numerose scene scure. In queste circostanze il quadro resta comunque quasi sempre compatto, ma diventa un po' pastoso e il dettaglio perde smalto, oltre a essere penalizzato da un nero un po' invadente. Ma conta molto la fotografia volutamente inquietante. Più convincente l'audio.
DA NON PERDERE. Sono presenti le tracce DTS HD 5.1 sia per l'italiano che l'inglese. Da buon thriller-horror, il film presenta parecchi sussulti sul piano sonoro, tutti effetti che i diffusori catturano con efficacia assicurando un ottimo coinvolgimento. Tra colonna sonora, sospiri furtivi e scene movimentate, l'asse posteriore mostra sempre una buona vivacità, appoggiando quello anteriore per una spazialità sempre ampia. Notevole anche l'impatto del sub.
Nicolas Cage, una visione divina e Al-Qaeda: Io, Dio e Bin Laden
IL FILM. La tradizionale irriverenza di Larry Charles, un Nicolas Cage quasi irriconoscibile con folta chioma grigia con coda, e l'incredibile storia vera di un bizzarro operaio edile che, dopo una visione divina, si era messo in testa nel 2004 di andare in Pakistan a catturare Bin Laden armato con una sola spada samurai. Da tutto questo frullato esce Io, Dio e Bin Laden, in cui Nicolas Cage la fa da mattatore interpretando un personaggio fuori di testa, ossessionato dal voler catturare a tutti i costi il capo di Al-Qaeda, e non rassegnatosi nemmeno dopo la notizia della sua morte.
IL BLU-RAY. Io, Dio e Bin Laden è arrivato in homevideo anche in alta definizione, con un blu-ray Koch Media di buon livello tecnico e con extra discreti. La parte migliore sembra il video, quasi sempre brillante e incisivo, mentre l'audio in DTS HD 5.1 (sia per l'italiano che l'inglese) asicura un coinvolgimento soddisfacente ma risulta frizzante solo in alcune occasione, mentre c'è l'impressione che l'asse posteriore privilegi più le parti musicali che gli effetti sonori. Ottimi i dialoghi. Negli extra il trailer, un backstage di 7 minuti e le interviste a Nicolas Cage, Jeremy Steckler, Patrick Newall, Russell Brand, Wendi McLendon-Covey, Will Sasso e Paul Scheer, per un totale di 20 minuti.
DA NON PERDERE. Il video risulta molto convincente, soprattutto nei numerosi esterni ben illuminati, sempre ben definiti e soprattutto molto brillanti sul piano cromatico, grazie a colori forti e intensi. Il dettaglio è medio-alto e mostra qualche sbavatura solo su alcune panoramiche, mentrre per il resto su incarnati, abiti e ambientazioni risula molto efficace anche nel dettaglio fine, rivelando una costante e apprezzabile compattezza.
Zerocalcare al cinema: La profezia dell'armadillo
IL FILM. Portare Zerocalcare sul grande schermo è un'impresa difficile, farlo con grande efficacia forse impossibile. Ci ha provato comunque Emanuele Scaringi, che ne La profezia dell'armadillo riprende appunto una delle graphic novel più celebri del fumettista romano. Simone Liberati intepreta Zero, giovane precario che fa un po' di tutto, disegna, dà ripetizioni, cronometra i check-in all'aeroporto. Unico amico inseparabile Secco (Pietro Castellitto), ma parla molto anche con la sua coscienza critica, un Armadillo, protagonista di dialoghi paradossali. Finchè Zero un giorno scopre che un'amica, in realtà un amore adolescenziale mai dichiarato, è morta.
IL BLU-RAY. La profezia dell'armadillo è arrivato in homevideo anche in alta definizione, grazie al blu-ray Fandango distribuito da CG Entertainment. Si tratta di un'ottima edizione, a partire da un buon video, sempre compatto e dotato di un buon dettaglio, sia sui primi piani che sui fondali. Vivace il croma, ma il quadro mostra una certa flessione negli interni più scuri, dove la solidità non viene meno ma il nero tende a inghiottire molti particolari, forse anche per un look un po' fumettistico. Ancora più convincente l'audio, un DTS HD 5.1 esuberante e di grande impatto, con un buon sub e un asse posteriore molto attivo, soprattutto in occasione dei suggestivi effetti sonori o nella resa delle musiche, ma anche di grande precisione con una voce che progressivamente si sposta da un diffusore all'altro seguendo quanto accade sullo schermo.
DA NON PERDERE. E non delude nemmeno il reparto dei contenuti speciali, con oltre tre quarti d'ora di materiale curioso e interessante. Si comincia con sei scene tagliate (7 minuti in tutto), seguiti da due Music Video (7') e da vari provini di alcuni dei protagonisti (14' in tutto). A seguire un interessante backstage (7') sull'idea, la storia, la realizzazione e le riprese, con interventi anche del cast. Infine il trailer, una carrellata di Errori sul set (10') e la featurette Dai comics all'animazione (2').
Una scelta alternativa all'insegna della natura: La terra buona
IL FILM. La terra buona è un film di Emanuele Caruso ispirato a una storia vera. In un posto sperduto sulle montagne piemontesi, il vecchio monaco Padre Sergio vive con l'aiutante Gianmaria. Un giorno arrivano sul posto un ragazzo e una ragazza: lei è affaticata e molto malata. I due giovani stanno cercando in realtà un uomo che in segreto si è rifugiato in quel posto, in fuga dal mondo civile, perché convinto sostenitore di cure anticonvenzionali per guarire dal cancro. I ragazzi si fermeranno lì, per vedere se vivere a stretto contatto con la natura potrà cambiare le cose.
IL DVD. Ora è possibile apprezzare La terra buona grazie al DVD CG Entertainment, discreto sul piano tecnico ma dotato di un buon reparto di contenuti speciali. Il video è soddisfacente sui primi piani, che rivelano un buon dettaglio, ma zoppica vistosamente su quelli lunghi, soprattutto per la resa della vegetazione, spesso tremolante e dai contorni incerti. Il croma è sbiadito, ma quella, visti gli extra, potrebbe essere una scelta della fotografia. L'audio è presente con un semplice dolby digital 2.0: l'ambienza è piuttosto scarsa, anche se il suono esce pulito e vigoroso, mentre i dialoghi sono chiari e con un buon timbro.
DA NON PERDERE. Buoni e interessanti gli extra. Oltre al trailer, troviamo Aspettando la terra buona (3' e mezzo), sulle difficoltà di produzione e lavorazione per girare in un posto così difficile. A seguire il Backstage (10' e mezzo) con momenti delle riprese e il racconto del regista sulla lavorazione, oltre ad alcuni provini. Per chiudere scene tagliate (2') e Che fine ha fatto Gea? (4'), sulla storia vera che ha ispirato il film, che in realtà riguarda un uomo di nome Arturo Villa.
Dalla tragedia al miracolo sportivo: Una stagione da ricordare
IL FILM. La vera storia di una squadra studentesca di pallavolo femminile e la capacità di trarre forza dalla tragica scomparsa della loro star Caroline "Line" Found, per sfoderare una stagione memorabile e vincere il titolo. In Una stagione da ricordare (uscito in originale col titolo A Miracle Season), con Helen Hunt e William Hurt nel cast, si raccontano le vicende di questo team di ragazze, distrutte dopo la morte della loro compagna di squadra, eppure capaci di sollevarsi grazie al sostegno della loro coach e agli incitamenti del padre della scomparsa.
IL BLU-RAY. Approdo direct to video per Una stagione da ricordare, anche in alta definizione grazie al blu-ray targato Koch Media. Buono il video, che beneficia di una fotografia piuttosto luminosa, anche se in parecchie circostanze prevale una certa morbidezza nel dettaglio, soprattutto durante le partite. Vivace il croma. Soddisfacente anche l'audio, proposto in DTS HD 5.1 sia per la traccia italiana che quella inglese. Il supporto dell'asse posteriore si fa sentire in occasione del rumore del pubblico alle partite e della musica, anche se l'ambienza poteva forse essere ancora un pizzico più incisiva. Perfetti i dialoghi.
DA NON PERDERE. Discreto anche il reparto extra, quasi mezz'ora di contributi non banale per un film di non certo grande richiamo, e interessanti per capire anche la vera storia alla base del film. Innanzitutto troviamo un backstage di 5 minuti, più che altro un vero ricordo delle gesta della pallavolista scomparsa, a seguire il trailer e poi varie interviste in cui vengono coinvolti il regista Sean McNamara (10' e mezzo) e le attrici Erin Moriarty (5'), Helen Hunt (4') e Danika Yarosh (5').
Se la salvezza arriva dal ragazzino che eri: Peggio per me
IL FILM. Film a basso budget, scritto e diretto da Riccardo Camilli che si ritaglia anche il ruolo di protagonista, Peggio per me è la vicenda del classico quarantenne fallito, con un lavoro precario, separato e costretto a vivere con la madre, dimenticato quasi da tutti. Pronto al gesto estremo, viene salvato da una voce del passato proveniente da una vecchia audiocassetta, la sua di quando era ragazzino e assieme a un amico giocava a registrare mix decisamente folli tra musiche dell'epoca e audio sui film porno. La nostalgia per quel tempo, per lo spirito di quel ragazzino che gli parla in qualche modo dal passato, lo farà rimettere in moto.
IL DVD. Peggio per me è arrivato in homevideo con un DVD targato CG Entertainment tecnicamente discreto e dotato di buoni extra. Il video è quasi sempre di buon livello, con un quadro piacevolmente compatto anche sui fondali e un dettaglio soddisfacente, soprattutto sui primi piani. Purtroppo nelle panoramiche gli elementi, soprattutto la vegetazione, tendono a pulsare e sgranare, ma a parte questi frangenti la visione è di qualità. L'audio è proposto solamente in dolby digital 2.0 e risente un po' dei pochi mezzi, con dialoghi che tendono a essere alti o basi a seconda dei momenti. Più che sufficiente l'ambienza, anche se chiusa sull'asse anteriore.
DA NON PERDERE. Una bella sorpresa arriva dagli extra. C'è innanzitutto un lungo backstage di 27 minuti interessante ma anche divertente, con molti momenti sul set durante la lavorazione e le riprese, che spiega anche come il film sia stato girato in grandi ristrettezze. Segue un'intervista al regista e protagonista Riccardo Camilli di 7 minuti, quindi il trailer e una presentazione del film (15') prima di una proiezione a Messina, con intervento anche del regista e di Tania Angelosanto, che interpreta l'ex moglie del protagonista.
Intrappolata in un'infelice vita familiare: The Escape
IL FILM. Ha tutto quello che apparentemente serve per una famiglia perfetta, un marito che la ama e due bei figli. Ma in The Escape, dramma familiare firmato da Dominic Savage, Gemma Arterton interpreta una donna colpita dalla depressione, che si sente incompresa e intrappolata in una vita che non le piace più. Smette di amare un marito dedito al lavoro che ogni tanto ha atteggiamenti che la infastidiscono, è quasi indifferente ai figli, e per cercare di abbattere l'infelicità un giorno scappa di casa.
IL DVD. The Escape è arrivato in homevideo con un DVD targato CG/Fil Rouge Media. L'aspetto migliore dell'edizione sembra certamente il video, quasi sempre convincente. L'audio in dolby digital 5.1 presente sia per l'italiano che l'inglese, non ha in realtà molto lavoro da fare, essendo il film composto soprattutto da dialoghi, peraltro buoni e puliti, e da una delicata colonna sonora. Qualche cenno di ambienza comunque, come ad esempio il passaggio dell'Eurostar o le vie di Parigi, sono catturate in modo discreto dai diffusori, anche se è soprattutto l'asse anteriore a essere protagonista. Negli extra troviamo il solo trailer.
DA NON PERDERE. Come detto il video la parte migliore dell'edizione, perché beneficia di moltissimi primi piani dei protagonisti, soprattutto di Gemma Arterton, ed è capace di scavare nei pensieri e nell'angoscia della donna con un ottimo dettaglio, che si mantiene valido anche sui medi piani. I limiti dello standard si fanno sentire soprattutto su qualche panoramica con sgranature e aliasing, ma sono poche e non inficiano un quadro per il resto compatto e di buona qualità, caratterizzato anche da un croma molto naturale.