Sguardo indiscreto, la recensione: il potenziale della miniserie brasiliana si perde in un crescendo di follia

La miniserie brasiliana Sguardo indiscreto, dopo un primo episodio promettente, subisce un'involuzione inarrestabile, ecco la nostra recensione.

Sguardo indiscreto, la recensione: il potenziale della miniserie brasiliana si perde in un crescendo di follia

Arriva su Netflix dal Brasile la miniserie Sguardo indiscreto che prende il via come una versione quasi erotica de La finestra sul cortile e scivola poi inesorabilmente in situazioni surreali da telenovela, come spiegheremo in questa recensione.
Il progetto scritto da Marcela Citterio e Camila Raffanti si sgretola infatti molto rapidamente nel tentativo di dare una spiegazione a situazioni e comportamenti che, episodio dopo episodio, appaiono invece sempre più incomprensibili e involontariamente esilaranti.

La trama di Sguardo indiscreto

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Sguardo indiscreto: Debora Nacimento in una foto di scena della serie brasiliana Netflix

Al centro della storia c'è Miranda (Débora Nascimento), una giovane hacker che vive osservando gli altri e rimanendo sempre quasi in ombra, interagendo solo con la sua migliore amica che le viene a fare visita per raccontarle le sue disavventure sentimentali e confidarsi con lei. Miranda, da tempo, si diverte a spiare la vicina Cléo (Emanuelle Araújo), una prostituta che vive nel palazzo di fronte. Quando deve partire per un viaggio, Cléo chiede proprio a Miranda di occuparsi del suo cane. Una sera, dopo essere entrata nella casa della vicina e aver indossato i suoi abiti, la giovane fa un incontro inaspettato con uno dei clienti fissi di Cléo, abbandonando così per la prima volta una prospettiva da "osservatrice" e agendo. La situazione le sfugge però di mano e la ragazza deve ben presto fare i conti con una morte e un intreccio, fatto di tradimenti, famiglie complicate, inganni e sesso che mette a rischio la sua vita.

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Un intreccio fin troppo ingarbugliato

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Sguardo indiscreto: Débora Nascimiento in una foto della serie

Il primo episodio di Sguardo Indiscreto, nonostante le scene di sesso non del tutto giustificate, prometteva comunque piuttosto bene grazie allo scambio di persone, un omicidio involontario e i primi dettagli di quello che sembrava un mistero più interessante, senza dimenticare che, spostandosi con le scene tra passato e presente, si sapeva fin dal primo minuto che ci sarebbero state nella storia di Miranda altre morti e pericoli.
Citterio e Raffanti hanno però perso ben presto i redini della storia e nemmeno i registi coinvolti sono riusciti a dare un senso compiuto al susseguirsi di eventi.
Più che la continua attività sessuale dei protagonisti, che arriva a vette esilaranti dopo una drammatica morte con una battuta in cui ci si chiede proprio se la coppia (di cui non riveliamo l'identità per non rovinare la visione a chi resisterà fino a quella puntata) non potesse proprio aspettare, quello che colpisce in negativo della sceneggiatura è che, per trovare una spiegazione ai comportamenti e alle azioni dei personaggi, si arrivi a un crescendo di drammi e momenti folli che perdono completamente di vista la logica e il realismo. Lasciandosi alle spalle l'intrigante premessa di una donna che si ritrova ad avere un ruolo attivo nella vita di una persona che ha osservato quotidianamente, la miniserie inizia a crollare inesorabilmente e progressivamente più si addentra nella vita delle famiglie coinvolte.

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Sguardo indiscreto: Debora Nascimento nella serie Netflix

In pieno stile telenovela sudamericana gli autori hanno pensato fosse una buona idea rivelare legami di famiglia inaspettati, tradimenti che hanno avuto conseguenze mortali, rancori e piani vendicativi che diventano man mano più folli. Nonostante sia in grado di evitare la noia, la mancanza di idee davvero originali penalizza inesorabilmente la buona riuscita del progetto. La storia della protagonista sembrava avere un potenziale interessante, ma fin dal secondo episodio diventa chiaro che l'obiettivo non era quello di delineare una figura femminile distante dagli stereotipi, rendendo quasi inutile il suo incredibile talento come hacker e lasciando in secondo piano il suo rapporto con la sua migliore amica, seppur sia un elemento chiave.

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Un'involuzione dei personaggi quasi inaspettata

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Sguardo indiscreto: una foto della serie

Débora Nascimiento e l'intero cast si trovano così a dover recitare con a disposizione un materiale poco ispirato all'insegna di passioni nate in pochi secondi e senza apparente motivo. Miranda non dimostra, se non in pochi momenti, la propria intelligenza e gli uomini non si innamorano di sicuro della sua mente brillante... La rivalità tra i due protagonisti maschili non viene mai gestita in modo interessante e l'inserimento dei vari tasselli del mistero legato alla famiglia al centro degli eventi non trova mai un appiglio con una possibile parvenza di realtà. L'unico rapporto "normale" sembra quello della protagonista con la nonna, ma il tempo dedicato a questo elemento è davvero limitato, mentre l'amicizia al femminile sembra prevalentemente un susseguirsi di confidenze e pettegolezzi, perdendo l'occasione di mostrare un legame in grado di dare all'intreccio un po' di leggerezza.
Dopo i primi episodi, inoltre, i salti temporali fanno sembrare i misteri di Pretty Little Liars quasi un documentario sulla vita delle teenager. Senza rivelare troppo, Miranda riesce a sopravvivere a situazioni sempre più mortali, venendo persino sepolta viva o spinta nel vuoto da una finestra... Nelle battute finali, quando si rivela il vero legame che la lega a uno dei personaggi, sembra a tratti di trovarsi di fronte all'adattamento di una fan fiction poco riuscita.
La visione della miniserie, per chi non ha problemi ad assistere a sequenze che sembrano tratte da 365 giorni inserite senza particolare logica nella storia, riesce comunque a divertire e in più momenti gli interpreti sanno usare a proprio favore il materiale a disposizione per dare un po' di spessore emotivo ai personaggi, tuttavia la sensazione che si tratti di un progetto che compie un'involuzione fino a crollare nelle battute finali è quasi inevitabile.

Conclusioni

La miniserie brasiliana Sguardo indiscreto, come purtroppo è stato sottolineato nella recensione, è un'occasione sprecata di offrire una commistione di generi e un intrattenimento senza impegno. Puntata dopo puntata, il personaggio di Miranda perde ogni tassello interessante e che lo poteva rendere originale, fino a diventare una presenza totalmente unidimensionale.

Movieplayer.it
2.5/5

Perché ci piace

  • I misteri introdotti nel primo episodio sono intriganti.
  • Il progressivo aumento della follia che contraddistingue la storia diverte.
  • La breve durata non appesantisce ulteriormente una struttura narrativa che si sostiene su basi davvero fragili.

Cosa non va

  • Le scene "vietate ai minori" sono numerose e non sempre giustificate.
  • Le motivazioni dei personaggi scivolano nell'irrazionalità.
  • Gli elementi più interessanti, dei protagonisti e dell'intreccio, vengono messi rapidamente in secondo piano o dimenticati.