Il catalogo Netflix si arricchisce di un nuovo titolo internazionale che promette di abbattere tutti i tabù legati alla sessualità femminile: si tratta Sexify, serie polacca interpretata da giovani volti sconosciuti nel panorama seriale. Una scelta non casuale per un prodotto che punta a trattare un tema inedito all'interno della piattaforma di streaming. Come vedremo nella nostra recensione di Sexify, infatti, la serie diretta da Kalina Alabrudzińska e Piotr Domalewski ruota attorno a un gruppo di studentesse universitarie alle prese con un'app dedicata all'universo dell'intimità femminile. E se state pensando che possa trattarsi di un'imitazione della ben più celebre serie britannica Sex Education, vi dovrete ricredere. Perché qui è il punto di vista delle donne a essere posto sotto la lente di ingrandimento. Le tre protagoniste, caratterizzate da approcci alla vita e al sesso completamente differenti tra loro, forniscono diversi punti di vista su quelli che sono i problemi dei ventenni, dal rapporto con i genitori alle relazioni con i propri coetanei.
La scienza al servizio del sesso
Natalia (Aleksandra Skraba) è una brillante studentessa che preferisce l'immersione totale nell'universo della programmazione e dei computer alla vita sociale universitaria. Da tre anni dedica la propria vita allo sviluppo di un'app per il monitoraggio del sonno ma il suo professore di informatica decide di bocciarle il progetto in quanto non abbastanza attrattivo per vincere il concorso dedicato alle nuove tecnologie di fine semestre. Senza darsi per vinta, Natalia decide di realizzare un'app dedicata all'orgasmo femminile, con la speranza non solo di vincere il primo premio ma anche di abbattere quello che viene considerato ancora come un argomento tabù. C'è un unico problema: la ragazza non ha la minima esperienza in campo sessuale. Dovrà quindi avvalersi dell'aiuto di Monika (Sandra Drzymalska), avvezza a uno stile di vita libertino e Paulina (Maria Sobocinska), afflitta da un'insoddisfacente vita sessuale di coppia. Le tre inizieranno, così, un viaggio alla scoperta dei segreti del sesso e del piacere tutto al femminile.
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Punti di vista differenti
Sicuramente il maggiore pregio di questa comedy polacca firmata da Kalina Alabrudzińska e Piotr Domalewski è quella di fornire dei punti di vista inediti su quello che è un argomento abbondantemente esplorato, anche all'interno della piattaforma Netflix: il sesso. Se a un primo sguardo, infatti, potrebbe sembrare di trovarsi davanti a un prodotto simile a Sex Education, in realtà Sexify decide di affidare il racconto a tre giovani protagoniste femminili e affronta il tema del piacere dal punto di vista esclusivo delle donne, tralasciando, per una volta, quello che è l'universo maschile. La serie apre, così, una conversazione molto spesso considerata come un tabù, mentre accompagna le sue protagoniste alla scoperta di se stesse e delle esigenze del proprio corpo. Anche il tema della tecnologia al servizio delle relazioni umane potrebbe riportare alla mente serie come The One, ma in Sexify i sentimenti vengono totalmente accantonati a favore della ricerca del piacere fisico da parte di un gruppo di studentesse alle prime esperienze.
Troppi stereotipi
Malgrado appaia chiaro il tentativo di suscitare ilarità ed empatia utilizzando l'inadeguatezza di Natalia, Paulina e Monika nell'affrontare un tema così "caldo", Sexify non riesce a raggiungere appieno questo obiettivo. Risulta, infatti, difficile, entrare in sintonia con le tre protagoniste, i cui tratti caratteristici vengono portati all'estremo, tanto da apparire quasi caricaturali. In particolare Natalia, ritratto tipico della nerd senza alcun tipo di esperienza a livello relazionale, appare eccessivamente distaccata dalla sfera sessuale, nonostante il procedere della sua ricerca e i nuovi stimolanti incontri fatti durante questo cammino. Gli stereotipi, però, non colpiscono solo le tre ragazze protagoniste: in generale, la serie appare come un'altalena tra un insoddisfatto universo femminile e un mondo maschile che non riesce a comprendere le esigenze, fisiche e psicologiche, delle donne.
Conclusioni
Come abbiamo visto nella nostra recensione di Sexify, la serie tv polacca targata Netflix ha il grande pregio di affrontare quello che è un argomento abbondantemente trattato, il sesso, da un punto di vista inedito: quello di tre studentesse universitarie alle prime esperienze. È, infatti, l'universo femminile al centro della conversazione, mentre il mondo maschile viene, per una volta, messo da parte. Peccato che il tentativo della serie di farci empatizzare con le tre protagoniste risulti vano, in quanto troppo spesso vengono messi in scena stereotipi che rischiano di far apparire i personaggi quasi caricaturali.
Perché ci piace
- Uno sguardo tutto al femminile sul sesso.
- Il percorso di ricerca delle tre protagoniste.
Cosa non va
- Personaggi troppo stereotipati.