Era ormai chiaro da mesi che la fusione Warner/Discovery avrebbe portato un cambio di strategia produttiva nell'azienda guidata da David Zaslav, e così è stato anche per quanto riguarda lo streaming. In una presentazione ricca di conferme e annunci il CEO della compagnia ha infatti introdotto e presentato Max, nuova piattaforma dell'azienda che nasce dalle ceneri di HBO Max e che comprenderà al suo interno anche contenuti Discovery+. L'obiettivo è quello di distinguere il servizio streaming dal canale televisivo, ragionando su di una proposta più esclusiva, estesa, originale e internazionale, potendo adesso raggiungere molti più paesi al mondo rispetto al recente passato, forse anche l'Italia. Essendo HBO un cosiddetto "premium brand" da preservare, la decisione di rimuoverlo dal nome della piattaforma streaming è stata obbligata a causa dell'intenzione di espandere la quantità di contenuti in libreria, pensando ad esempio anche a prodotti per bambini o commedie di stampo più "popolare". Un restyling necessario e largamente anticipato che sarà concretizzato il prossimo 23 maggio, quando Max verrà ufficialmente lanciata negli Stati Uniti con tre piani d'abbonamento differenti. Ma a interessarci sono in contesto i tanti progetti che approderanno da qui in avanti sul servizio streaming, soprattutto le imperdibili produzioni seriali tra live-action e animazione.
Pinguini, clown e simpatizzanti
Sono davvero molti i progetti annunciati o confermati per Max, soprattutto per quanto riguarda le serie live-action. Possiamo partire dall'attesissima The Penguin con Colin Farrell, "prossimo capitolo della saga di Batman" curato da Matt Reeves e dedicato all'ascesa al potere di Oswald Cobblepot, conosciuto come Pinguino. La serie è creata e guidata da Lauren LeFranc e vede nel cast anche Clancy Brown nel ruolo di Salvatore Maroni e Cristin Milioti nei panni di Sofia Falcone. Nel primo teaser trailer si nota come la qualità del lungometraggio di Reeves sia ancora viva e rispettata, anche considerando che The Penguin si inserisce nella continuity narrativa come vero e proprio sequel spin-off in attesa del secondo capitolo del franchise cinematografico in uscita nel 2025. È stato anche mostrato il primo trailer ufficiale di The Sympathizer, adattamento seriale del romanzo premio Pulitzer di Viet Thanh Nguyen prodotto e anche interpretato da Robert Downey Jr, qui alle prese con un ruolo di spia camaleontica.
In parte scritta e diretta da Park Chan-wook, la serie si presenta come uno dei prodotti più interessanti in arrivo sulla piattaforma, per giunta rafforzando il sodalizio tra Downey Jr. e Warner Bros. dopo la già applauditissima Perry Mason. Molta curiosità ruota poi intorno a Welcome to Derry, confermata nel corso della conferenza di rebranding di Max e ufficializzata come serie prequel di It di Andy Muschietti. Gli eventi prenderanno il via dal 1960 a condurranno lentamente fino a quelli narrati nei film, esplorando le origini di Pennywise e la profondità del suo legame con la cittadina di Derry. Al momento sembra che Bill Skarsgard non tornerà nei panni del clown - nonostante alcuni rumor sostengano il contrario -, ma sappiamo che faranno parte del cast Jovan Adepo, Chris Chalk, Taylour Paige e James Remar. Muschietti dirigerà diversi episodi del progetto, creato per Max da Jason Fuchs e Brad Caleb Kane, entrambi co-showrunner di Welcome to Derry.
Magia, cavalieri e orrore
Tra tutte le produzioni annunciate per Max, quella con la maggior risonanza mediatica è sicuramente la serie televisiva di Harry Potter, progetto a lungo chiacchierato, confermato ufficiosamente qualche settimana fa e adesso ufficializzato del tutto. A dodici anni di distanza dalla conclusione degli adattamenti cinematografici e ad appena un anno dalla fine anticipata di Animali Fantastici con I Segreti di Silente, Warner Discovery torna a puntare tutto sulla saga principale del Wizarding World, coinvolgendo direttamente anche J.K. Rowling come produttrice esecutiva dello show nonostante le polemiche sociali che la circondano da anni a questa parte. La serie sarà composta da 7 stagioni totali, ognuna delle quali adatterà fedelmente uno dei 7 romanzi della saga per un'esperienza televisiva decennale, tenendo ovviamente conto dei tempi di produzione necessari.
Nessun interprete del cast cinematografico tornerà nello show, dove vedremo nei panni di Harry, Ron, Hermione, Silente o Voldemort attori completamente differenti e ancora più vicini alle controparti letterarie. Max produrrà lo show insieme a Bronte Film and TV e Warner Bros. Television, con Neil Blair e Ruth Kenley-Letts già confermati come produttori esecutivi insieme alla Rowling. E a quanto pare anche David Heyman, storico produttore del franchise cinematografico, sarebbe in trattative per far parte dell'esecutivo del progetto. Max ha poi annunciato una nuova serie prequel di Game of Thrones a seguito dello straordinario successo di House of the Dragon, già rinnovata per una seconda stagione. Stiamo parlando A Knight of the Seven Kingdom: The Hedge Knight, basato sulla raccolta di novelle fantasy di George R.R. Martin "Il cavaliere dei Sette Regni".
Ambientata 90 anni prima degli eventi del Trono di Spade, la serie seguirà le gesta di Ser Duncan the Tall anche noto come Dunk - il cavaliere errante che dà anche il titolo allo show -, e di un giovane Aegon V Targaryen, all'epoca scudiero di Dunk conosciuto come Egg. Lo stesso Martin scriverà la serie e figurerà come produttore esecutivo insieme a Ira Parker, Ryan Condal e Vince Gerardis, già tutti veterani del franchise. Da tenere d'occhio è poi l'espansione del The Conjuring Universe di James Wan e Peter Safran anche in streaming, con l'annuncio di una serie tv dedicata in arrivo ovviamente su Max. In merito non sono state date informazioni dettagliata, ma a quanto pare lo show proseguirà le indagini paranormali di Ed e Lorraine Warren, per quanto non è chiaro quale storia andrà a raccontare la serie.
Teorie, creature e anime
Oltre ai progetti sopra descritti, a sorpresa Max ha annunciato un nuovo spin-off di The Big Bang Theory sempre ideato da Chuck Lorre. Si tratta di un concept in early stages, proprio ai primi passi, e non è chiaro se verrà ordinato o meno come serie completa, ma è certo che non sarà focalizzato sui vecchi protagonisti della serie principale, che qui compariranno al massimo come guest star. Curioso inoltre anche l'annuncio di una serie anime di Rick and Morty, che per altro approderà in piattaforma già entro la fine del 2023. Prenderà sicuramente spunto dei corti prodotti da Adult Swim dopo la fine della quarta stagione della serie principale, ma è dato sapere se comprenderà una storia orizzontale conclusiva o sarà composto solo da mini episodi auto-conclusivi ovviamente in stile animato giapponese.
Per concludere, in chiusura d'articolo abbiamo appositamente lasciato l'annuncio del cast vocale di Creature Commandos di James Gunn, che ricordiamo essere una serie animata targata DC Studios interamente scritta dall'autore di The Suicide Squad. Tra i doppiatori originali troveremo Sean Gunn nei ben ritrovati panni di Weasel e le doppio ruolo di G.I. Robot, Maria Bakalova come Principessa Ilana Rostovic, Alan Tudyk nel ruolo del Dottor Phosphorus, Steve Agee in quello di un John Economos in versione animata (a conferma del legame tra tutti progetti DC), Indira Varma nella parte della Sposa di Frankenstein e Zoe Chao in quella di Nina Mazursky. In aggiunta, a guidare il cast vocale ci saranno due star del MCU chiamate da Gunn alla DC: stiamo parlando di Frank Grillo nel ruolo di Rick Flag Sr. e di David Harbour in quelli di Eric Frankenstein. Tornerà anche Amanda Waller doppiata da Viola Davis, che a quanto pare supervisionerà il team-up di questo gruppo di creature dell'orrore.