Il secondo miglior ospedale della galassia, la recensione: se l'animazione incontra il medical nello spazio

Dopo Hazbin Hotel, l'animazione Prime Video si arricchisce con Il secondo miglior ospedale della galassia, che affronta tematiche attuali come salute mentale e transidentità, con un cast vocale d'eccezione.

Il secondo miglior ospedale della galassia, la recensione: se l'animazione incontra il medical nello spazio

L'animazione riparta da Prime Video. Iniziamo così la nostra recensione de Il secondo miglior ospedale della galassia perché, mentre dobbiamo ancora riprenderci dalla creatività fantasy di Hazbin Hotel, ecco arrivare quella sci-fi della nuova serie animata targata Amazon MGM Studios (che nel precedente titolo si era fatta aiutare da A24 e Bento Box Entertainment). Una serie attentissima all'attualità ma senza risultare didascalica e che anche nella versione italiana ha visto una particolare cura del prodotto (come già accaduto con il doppiaggio, anche musicale, di Hazbin).

Il (secondo) miglior ospedale della galassia

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Il secondo miglior ospedale della galassia: una scena

Fin dal titolo, è chiara l'(auto)ironia al centro della trama de Il secondo miglior ospedale della galassia. Non si tratta della clinica più prestigiosa e importante all'interno della galassia nell'anno 14002 bensì del secondo classificato, che normalmente non viene considerato e non se ne fa vanto. Scopriamo e viviamo le affollate corsie dell'ospedale attraverso gli occhi delle due protagoniste: Sleech e Klak - aliene, migliori amiche e chirurghe di fama intergalattica - mentre affrontano nello spazio una battaglia personale contro organismi di ogni tipo: parassiti che si nutrono di ansia, loop temporali illegali e malattie sessualmente trasmissibili. Casi che strizzano quindi l'occhio alla società contemporanea per parlare di tematiche importanti e attuali come la salute mentale e la transidentità, ma anche l'etica medica e sentimentale.

Attenzione al doppiaggio

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Il secondo miglior ospedale della galassia: una scena

Il secondo miglior ospedale della galassia sembra quindi aver imparato la lezione di The Orville, che sotto la coltre comica mostrava lucidità e sensibilità a temi simili da parte di Seth MacFarlane, mescolandola alle dinamiche medical a metà strada tra Grey's Anatomy e E.R. - Medici in prima linea. Proprio come Hazbin Hotel, è stato fatto un grande lavoro di doppiaggio tanto in originale quanto nell'adattamento italiano. A prestare infatti le voci alle protagoniste sono rispettivamente Stephanie Hsu (la libertina Sleech) e Keke Palmer (l'ansiosa Klak), mentre nella versione italiana Marta Filippi è Klak, Valdimir Luxuria è lǝ chirurgǝ di successo e un po' snob Azel, mentre la cantante Ariete (Arianna Del Ghiaccio) doppia lǝ insicurǝ tirocinante Ovu, un androide che ha visto innumerevoli lune ma è ancora timida e titubante come se fosse la prima volta.

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Il secondo miglior ospedale della galassia: una scena

Nel cast originale citiamo tra gli altri Kieran Culkin (reduce dal successo di Succession), il cantante Sam Smith, Maya Rudolph (Loot), Natasha Lyonne (Russian Doll), Greta Lee (al cinema con Past Lives e in tv con The Morning Show), Tracee Ellis Ross (Black-ish). Nell'adattamento italiano, poiché il serial narra le vicende di personaggɜ trans non binary, grazie all'aiuto dellǝ consulente Isabella Borrelli, si è deciso per la prima volta di utilizzare la schwa (ǝ nella forma singolare, ɜ nella forma plurale) sia nella forma parlata che in quella scritta essendo la soluzione più diffusa per parlare del sé tra le persone trans non binarie, genderqueer e genderfluid. Non solo: sono stati aggiunti dei sottotitoli "rafforzativi" in corrispondenza delle battute che contengono le schwa per abituare il pubblico.

Attualità in chiave sci-fi

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Il secondo miglior ospedale della galassia: una scena

Sembra una nota a margine e non da poco, invece questa attenzione al doppiaggio tanto originale quanto italiano è particolarmente importante soprattutto perché non si tratta di un lungo spiegone volto a sensibilizzare su determinate tematiche, ma semplicemente si danno per scontate le dinamiche intersessuali, complice l'ambientazione sci-fi e le diverse specie coinvolte, proprio come dovrebbe accadere nella realtà. Il comparto tecnico, anche se a volte altalenante, riesce sostanzialmente non solo in ciò che avrebbe voluto fare il già citato MacFarlane in chiave live action ma soprattutto in quello che voleva realizzare Matt Groening col suo Disincanto in chiave fantasy. Dialoghi fiume, battute sagaci, ritmo avvincente, un'animazione dinamica, anche se non sempre fluida, e personaggi fortemente ed immediatamente caratterizzati sono le caratteristiche principali della serie e suoi motivi di vanto. Le due protagoniste - ma soprattutto i comprimari, come spesso accade - catturano l'attenzione dello spettatore e assistiamo al loro romanzo di formazione ed identità mentre provano a nuotare in quella vasca a cielo aperto irta di pericoli che è l'universo. Uno show che non ha paura di dire e mostrare in quest'animazione per adulti, senza filtri, e che ci fa credere che forse davvero il futuro sarà così. O almeno ci piace pensarlo... e forse un po' sperarci.

Conclusioni

L’animazione riparta da Prime Video. Concludiamo come l’abbiamo iniziata la recensione de Il secondo miglior ospedale della galassia, poiché si tratta di un altro prodotto animato destinato ad un pubblico adulto che non ha paura di mostrare una versione futuristica e sci-fi della nostra galassia in cui non c’è più distinzione di sorta e utilizzare il genere medical per parlare di attualità ed identità attraverso l’escamotage fantascientifico dello spazio.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
4.1/5

Perché ci piace

  • La commistione di sci-fi e medical comedy e le influenze di MacFarlane e Groening.
  • La cura e l’attenzione al doppiaggio.
  • Le tematiche attuali e delicate.

Cosa non va

  • Dialoghi e situazioni senza peli sulla lingua potrebbero urtare la sensibilità di alcuni.
  • L’animazione è un pochino altalenante e non sempre fluida.