Scomparsa: Vanessa Incontrada protagonista della nuova fiction Rai

Esordirà oggi, in prima serata su Rai 1, Scomparsa la fiction che si ripromette parlare agli adulti e agli adolescenti narrando una storia al contempo avvincente e "generalista".

A partire da oggi, lunedì 20 novembre, la Rai mette in campo una nuova fiction realizzata da Endemol Shine Italy. Si tratta di Scomparsa, serie composta da 12 episodi che, a partire da stasera alle 21 e 10, terrà compagnia a telespettatori per ben sei settimane. Lo show vede come protagonistaVanessa Incontrada nelle vesti di Nora, una psichiatra single che con sua figlia si trasferisce in quel di San Benedetto del Tronto e la cui vita viene messa in crisi proprio dalla scomparsa della giovane Camilla e di una sua amica. Da questo incipit, semplice solo all'apparenza, Scomparsa si trasforma in un vero e proprio thriller dove le indagini per ritrovare le due ragazze saranno nelle mani del vice questore Giovanni Nemi (Giuseppe Zeno).

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Una fiction "generalista" e multi-genere

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A presentare al pubblico questo nuova avvincente avventura a puntate è stata il direttore di Rai Fiction Tinni Andreatta, la quale ha subito chiarito che Scomparsa è un prodotto che non vuole rivolgersi solo a un pubblico adulto, ma che punta anche ai giovani: "È una storia corale" ha dichiarato "che pone anche un forte accento sul mondo degli adolescenti e dei più giovani e ha un perno fondamentale: Vanessa Incontrada, amatissima dal pubblico. Il suo personaggio riesce ad esprimere grande forza, fascino ed eleganza. Il suo personaggio è una mamma che lotta quando la figlia scompare, combatte per ritrovarla. Al suo fianco c'è il vice questore interpretato da Zeno, anche lui è un genitore rimasto solo, e le loro solitudini si mettono insieme per risolvere l'enigma ma anche i loro problemi".

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Oltre a raccontare le vicende di queste due persone sole che si incontrano, "Scomparsa - continua Tinni Andreatta - narra anche la provincia italiana, la duplicità nel mondo della provincia, un luogo al cui interno c'è una varietà di cose, unendo in una solo fiction più generi come il family drama, il melò, il thriller ad elementi paranormali". E, a proposito di generi, il regista di tutti i 12 episodi della fiction, Fabrizio Costa, ha tenuto a sottolineare che questa sua nuova fatica è una vera e propria scommessa: "Ho cercato di armonizzare le varie caratteristiche che la storia contiene, e spero di esserci riuscito. All'inizio ci siamo appoggiati sulla dimensione thriller della trama, alla quale abbiamo aggiunto le altre tematiche: in alcuni momenti della storia ci sono grande emozione e commozione e questo significa che la storia è solida. Alla prima lettura della sceneggiatura mi sono reso conto che le idee che stavano dietro al racconto erano forti e importanti, perché le tematiche trattate sono profonde e riguardano le vicende di molti genitori e di molti figli".

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Quando la fiction si tinge di realtà

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Per l'attrice Vanessa Incontrada non è stato semplice da interpretare il personaggio di Nora, come lei ha stessa ha dichiarato: "Cose come quella che abbiamo trattato in Scomparsa succedono nella realtà e ci sono state scene che ho recitato con grande difficoltà. Non posso dire quali, ma posso dire che dopo una di queste ero molto provata, chiudevo gli occhi e immaginavo se mio figlio fosse stato in quella situazione. Ci si può immedesimare, ma non si può capire quello che una madre prova in quelle situazioni. Io ho un bambino di 9 anni: tra qualche anno sarò in grado di stargli vicino? Questo è uno degli argomenti della serie, è un argomento molto attuale". Non è un caso, d'altronde, che la Incontrada abbia empatizzato con il suo personaggio e quel che le accade. Ha infatti ammesso la sceneggiatrice Maddalena Ravaglia: "Per il racconto abbiamo preso ispirazione da una vicenda giudiziaria reale e abbiamo tratto qualcosa anche dal Caso Moro aggiungendo anche un pizzico di 'paranormale', in modo da rafforzare il dolore di una madre che si ritrova, di punto in bianco, ad avere a che fare con la scomparsa di sua figlia".