La serie televisiva Romanzo criminale - La serie (coprodotta da Sky e Cattleya) si è rapidamente imposta come una delle migliori opere nel suo genere mai realizzate in Italia.
Prendendo spunto dal libro di Giancarlo De Cataldo (già portato sul grande schermo con volti diversi da Michele Placido in quel riuscito Romanzo criminale che ha ottenuto ben otto David di Donatello e cinque nastri d'argento), il regista Stefano Sollima ha ricavato ventidue puntate suddivise in due stagioni.
Poco prima dell'inizio della seconda tranche di episodi, è stato prodotto un album contenente undici canzoni inedite ispirate ai personaggi ed ai fatti narrati dalla serie. Non una colonna sonora in senso stretto, ma una raccolta di brani pensati sui protagonisti del racconto, con la produzione affidata a Matteo Cifelli e la partecipazione di alcuni session man di fama internazionale.
Sono stati chiamati a raccolta alcuni fra i migliori nomi della scena indipendente nazionale, ed una selezione di interessanti artisti emergenti, i quali hanno scritto i pezzi per l'occasione.
La compilation si apre con Francesco Sarcina de Le Vibrazioni, il quale nel suo tipico stile ad elevato impatto emozionale ha realizzato Libanese il Re, brano scelto come singolo trainante.
Non è l'unico caso di cantanti in permesso d'uscita provvisorio dalla propria band di appartenenza: nella tracklist troviamo anche Pierluigi Ferrantini dei Velvet (che omaggia il Freddo) e Marco Cocci dei Malfunk.
Fra i nomi più caldi, segnaliamo la presenza dei siciliani Marta sui Tubi, e dell'esplosivo duo romano Bud Spencer Blues Explosion: Adriano Viterbini e Cesare Petulicchio si confermano efficaci come al solito in Io sono il Terribile.
Si sono cimentati nell'operazione anche alcuni musicisti emergenti del panorama underground tricolore: i Rezophonic (ci parlano del Dandi), Roberto Angelini, The Niro, il Genio ed Aimée Portioli (la quale si ispira a Patrizia). Chiude il disco la versione inglese di Ballata per la mia piccola iena degli Afterhours: un omaggio che gli ideatori del progetto hanno voluto fare alla band milanese, da sempre in prima linea nella promozione della scena indie.
Probabilmente il momento più riuscito è lo strumentale Come un romanzo dei Calibro 35, perfettamente a proprio agio in quanto oramai specializzati nella scrittura ed esecuzione di composizioni sul tema "poliziottesco".
Per il resto ci si muove in maniera più o meno riuscita fra indie rock, aromi seventies e cantautorato illuminato, consci del fatto che come al solito ogni musicista tende a riservare le proprie composizioni migliori per i propri dischi.
Resta comunque un'operazione interessante, che mette nuovamente in risalto il buon stato di salute della scena indipendente nazionale, e la ritrovata voglia di collaborare da parte degli artisti che ne fanno parte.