C'era una volta un mondo incredibile popolato da maghi, streghe, elfi, folletti, draghi e sirene; un mondo che ha accompagnato molti di noi fin da bambini, ci ha accolti tra le sue braccia e non ci ha mai più lasciato andare; un mondo che, se dovessimo trovargli una personificazione, avrebbe l'aspetto di un (mezzo) gigante buono di nome Rubeus Hagrid.
Perché sarà anche il mondo di Harry Potter, il maghetto con gli occhiali tondi e la cicatrice a forma di saetta (interpretato sul grande schermo da Daniel Radcliffe), ma a darci il benvenuto tra le strade di Diagon Alley e i corridoi della scuola, a rivelarcene anche solo l'esistenza - a noi e allo stesso Harry - è stato proprio lui, il Custode delle Chiavi e dei Luoghi di Hogwarts a cui ha prestato il volto Robbie Coltrane.
E a poche ore dalla triste scomparsa di Robbie Coltrane, noi lo vogliamo ricordare così, ripercorrendo alcuni dei momenti più commoventi, esilaranti e memorabili che hanno coinvolto uno dei personaggi di fantasia più amati in assoluto.
Badate bene che non si tratta di una classifica, né vi è l'intenzione di racchiudere tutte le scene degne di nota della saga di Harry Potter in cui erano presenti attore e personaggio (sappiamo bene che son tante, molte più di quelle qui riportate). È semplicemente il nostro modo di rendere omaggio alla magistrale interpretazione di un grande artista nei panni di un personaggio che ha saputo scaldare i cuori di tutti noi.
1. "Tu sei un mago, Harry!"
Era stato proprio lui a presentarci il piccolo Harry nella scena d'apertura di Harry Potter e La Pietra Filosofale, portando al numero 4 di Privet Drive quel fagottino di coperte che un giorno sarebbe diventato il mago più celebre di tutti i tempi. Ed è proprio lui, qualche anno dopo nella storia, a rivelare al nostro protagonista le sue origini, ad aprirgli la strada verso il fantastico mondo da cui non sapeva di provenire. Così, con una porta scardinata, un ombrello e una torta fatta a mano, dopo aver pronunciato una delle frasi più iconiche della saga, Hagrid lascia il primo, indelebile segno nei cuori di tutti noi.
2. Questo non dovevo dirlo...
Una delle caratteristiche più accattivanti di Hagrid, e che ci porta sempre ad avere grandi slanci d'affetto nei suoi confronti, è la sua onestà, il suo parlare senza filtri. Anche quando, magari, un filtro sarebbe opportuno averlo... Come non menzionare, dunque, uno dei momenti più divertenti che vede protagonista proprio questo suo modo di fare, anch'esso tratto Harry Potter e la pietra filosofale.
3. Guardate, riconosce la mamma!
Hagrid con le creature magiche è probabilmente molto simile ad alcuni di noi con i nostri animali domestici (su, ammettetelo!), e più queste son bizzarre, più noi ci divertiamo a guardarlo. Ma d'altronde, come potremmo rimanere impassibili davanti a una scena così tenera come quella della nascita di Norberto, il cucciolo di drago Dorsorugoso di Norvegia? Newt Scamander approverebbe, ne siamo sicuri.
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4. Non ci pensare neanche per un momento!
Non solo onesto, non solo generoso, ma anche estremamente gentile e in grado di fornire grande conforto: Hagrid è spesso la prima persona a cui si rivolge il Golden Trio quando succede qualcosa, e come abbiamo visto è questo il caso quando il solito Malfoy ne combina una delle sue, insultando pesantemente Hermione e portando Ron a lanciare un incantesimo dai risultati disastrosi nel tentativo di dargli una lezione. Meno male che c'è Hagrid che, secchio alla mano e con le parole giuste al momento giusto, sa come risolvere la situazione.
5. Dite, non è bellissimo?
Saltiamo i ragni, per la gioia di Ron, e passiamo non alle farfalle, ma direttamente all'Ippogrifo. Come dimenticare l'epica introduzione di Fierobecco? La prima lezione di Hagrid in veste di Professore di Cura delle Creature Magiche non è certo andata senza intoppi, ma è ancora oggi uno dei momenti più esilaranti e spettacolari della saga. E tutto grazie al gran cuore di questo personaggio, il cui amore per il prossimo non conosce distinzioni di genere o razza, né bada ai pregiudizi.
6. La fine di tutto... O Quasi.
Straziante. Semplicemente straziante. Anche se sappiamo come andrà poi a finire la storia, questa scena è in grado di lacerare il cuore come poche, e molto fa l'espressione di Coltrane/Hagrid mentre porta in braccio il corpo esanime di Harry.
"Hogwarts non esiste senza di te."
Potremmo andare avanti così per ore, potremmo includere praticamente ogni sua scena. Ma Harry ha saputo dirlo meglio di tutti, con davvero poche ma efficaci parole. Breve e conciso, insomma, ma i lacrimoni non ce li toglie nessuno ogni volta che rivediamo questa scena.
7. Io non ci sarò più, ma Hagrid sì!
Per concludere, non sarà parte della sceneggiatura, non saranno parole proferite da Hagrid nella saga... Ma è come se lo fossero. Perché non c'è nulla di più Hagrid di Robbie Coltrane, e non c'è nulla di più Hagrid di questa ormai purtroppo avveratasi profezia.