Dissolvenze in noir
Uno scrittore americano intrappolato in una città straniera e una donna sensuale e misteriosa sono i due personaggi al centro di The Woman in the Fifth, sognante mystery ambientato in una Parigi dai contorni indefiniti, che sembra quasi ritagliata da un sogno. Nell'adattare Margit di Douglas Kennedy per il grande schermo, il regista Pawel Pawlikowski sceglie di lasciare molti dettagli narrativi in sospeso, concentrandosi prevalentemente sulle atmosfere e sulle interpretazioni degli interpreti principali. E' per questo motivo che se nel romanzo i dettagli sul passato di Harry sono più definiti, nel film invece sappiamo poco dei motivi per i quali sua moglie abbia deciso di lasciarlo e di trasferirsi a Parigi con la bambina. Quando lo scrittore decide di raggiungerli nella capitale francese, si ritrova messo alla porta, e per di più con pochi spiccioli in tasca e senza bagaglio. L'unica possibilità che ha è quella di alloggiare in una squallida pensione di periferia, lavorando per l'ambiguo titolare, che gli ha sequestrato il passaporto e intende restituirglielo solo quando avrà saldato il conto. L'incontro con l'affascinante Margit, una donna di origini rumene che sembra conoscere molti dettagli sulla personalità di Harry, darà il via ad una serie di eventi misteriosi nei quali lo scrittore si ritroverà pericolosamente coinvolto.

Se alcune verità affiorano, fino a rivelare anche una componente soprannaturale, altre restano immerse nel fitto della trama. Non sapremo mai chi è realmente l'uomo per cui Harry lavora, e perchè sia stato assunto come guardiano serale di un seminterrato, così come restano sconosciute le circostanze del brutale omicidio del vicino di stanza di Harry, che lo aveva ricattato. Una traccia di sangue e una frase minacciosa pronunciata dietro una porta chiusa, non sono tasselli che portano ad una soluzione, ma dettagli che contribuiscono a rendere il tutto più suggestivo e onirico. Agli elementi inquietanti inoltre, si sovrappongono quelli di natura più "letteraria" e sentimentale, ovvero gli stralci di una lunga lettera che Harry ha intenzione di spedire a sua figlia, che rendono questo sogno anche struggente, oltre che misterioso.

Movieplayer.it
3.0/5