Che lo si ami o odi, Zack Snyder ha creato un suo stile riconoscibile. Magari derivativo ed eccessivo, ma distintivo. La fotografia desaturata, l'uso massiccio di slowmo, corpi muscolosi e oliati. L'universo di Rebel Moon non fa eccezione: nato inizialmente come un progetto legato alla saga di Star Wars, che il regista propose alla produttrice Kathleen Kennedy, ma che non è stato mai realizzato, questo progetto ha preso ora forma grazie a Netflix. Per il momento abbiamo visto le prime due parti di questa storia in due forme diverse: la versione originale, formata da Rebel Moon - Parte 1: Figlia del fuoco e Rebel Moon - Parte 2: La sfregiatrice, e la Rebel Moon Director's Cut, in streaming dal 2 agosto.
Questo però, stando a quanto ci ha detto Zack Snyder nella nostra intervista, è soltanto l'inizio: sta infatti pensando non soltanto a una Parte 3, ma anche a tanti tasselli appartenenti a diversi media per arricchire la sua visione. Abbiamo infatti incontrato molti personaggi durante le oltre sei ore complessive (questa la durata della Director's Cut) di quanto fatto fino a ora e alcuni di loro saranno approfonditi con storie dedicate appositamente a loro.
Non solo la lotta all'ultimo sangue tra Kora (Sofia Boutella), tra le migliori guerriere della galassia, e l'Ammiraglio Noble (Ed Skrein), braccio destro di Balisarius (Fra Fee), che si è auto incoronato re del Mondo Madre e non rispetta la vita in ogni sua forma. Scopriamo quindi come si espanderà l'universo di Rebel Moon e cosa vedremo nella Parte 3.
Rebel Moon Director's Cut: intervista a Zack Snyder
L'Ammiraglio Noble è morto? Non si può mai essere sicuri di nulla quando si tratta di questo personaggio. Una sua caratteristica è che non sa perdere: lo abbiamo capito all'inizio della Parte 2. Per saper vincere però bisogna anche saper perdere?
Per Snyder: "Non necessariamente, ma molte volte, se non si sa perdere, perdere diventa una cosa che, anche se hai imbrogliato per non perdere mai, non riesci ad accettare, anche quando è evidente che hai perso! Credo che Noble ne soffra un po'".
Rebel Moon Director's Cut: cosa cambia? Lo Snyder Cut ha ragione anche stavolta
Le spade di Rebel Moon e le scene di combattimento
Le spade di Rebel Moon sembrano metà katane metà spade laser: da dove viene l'ispirazione? Ce lo dice Snyder: "Avevamo questa idea, fin dall'inizio, pensavo: bene, le spade, hanno questa capacità, hanno dei piccoli motori che le riscaldano e quindi sono come una saldatrice. Era il nostro modo di non fare una spada laser, perché quando le spegni sono semplici spade".
Le scene d'azione e le coreografie dei combattimenti sono notevoli: in particolare quello tra Kora e Noble alla fine di Parte 2. Non è stato facile girarla, parola del regista: "La coreografia è stata realizzata lentamente e con metodo da me e da Freddy Bouciegues. E tutta la mia squadra. È stato difficile riprenderle, perché il pavimento inclinato che scivola è un grande set che si inclina per davvero. Non potevamo stare in piedi, quindi le telecamere scivolavano giù. Andavamo tutti in cima e ci aggrappavamo. Poi dicevamo: uno, due, tre e poi ci lasciavamo andare tutti insieme. E riprendevamo mentre stavamo scivolando. C'era un grande materassino in fondo al pavimento, contro il quale sbattevamo tutti. Abbiamo continuato a farlo in continuazione. È stato pazzesco".
Rebel Moon - Parte 1: Sofia Boutella ed Ed Skrein sono i leader della saga di Snyder
Il significato della principessa Issa
Nell'universo di Rebel Moon il personaggio della principessa Issa (Stella Grace Fitzgerald) è importante: rappresenta la speranza. Per Snyder è il cuore della saga. Ma non chiedetegli se si è ispirato alla principessa Serenity di Sailor Moon per crearla: "Issa è davvero super importante. Rappresenta non solo speranza, ma anche compassione, gentilezza. È la parte migliore di tutti noi. Spero che riusciremo a rintracciarla. Magari nella Parte 3. Ma non c'entra nulla con Sailor Moon: è una coincidenza".
L'ispirazione per il robot Jimmy
Uno dei personaggi di Rebel Moon più enigmatici è il robot Jimmy: a doppiarlo è il premio Oscar Anthony Hopkins. Snyder ha grandi progetti per lui: "Lavorare con Tony è stata un'esperienza straordinaria. Come si può immaginare, è una leggenda della recitazione e fargli recitare i dialoghi che hai scritto è incredibilmente bello. L'ispirazione per Jimmy viene dai cavalieri erranti, cavalieri molto leali, che comprendevano davvero il loro codice e capivano il perché della loro esistenza, basata su un costrutto religioso. Mi piace l'idea che ci creda. Nel nostro caso, poi, poiché la principessa è morta, Jimmy ha questa crisi di coscienza: tutto ciò in cui credeva è scomparso. Non sa quale sia il suo posto nell'universo perché il suo sistema di valori è stato distrutto".
Come si espanderà l'universo di Rebel Moon
Zack Snyder ha grandi progetti per Rebel Moon: "Per prima cosa, abbiamo il fumetto di Bloodaxe. Stiamo lavorando a un fumetto di Nemesis. Abbiamo i podcast di Jimmy. Abbiamo l'esperienza VR. Il videogioco è in arrivo. Abbiamo i libri, il libro del making of, i libri di ritratti. Quindi sì, se volete, c'è molto altro materiale dell'universo di Rebel Moon".