I successi di un prodotto pensato per lo streaming si misurano diversamente dai semplici incassi. Un titolo sviluppato e distribuito direttamente in piattaforma, il più delle volte non cerca nemmeno l'avallo critico, forte degli abbonati che in un modo o nell'altro gli concederanno comunque una visione. Se poi è il pubblico a non gradire, al massimo si tagliano le gambe a un eventuale franchise. Il discorso è che al netto del giudizio dei giudizi e dei gusti, un film da solotto streaming guarda principalmente alle visualizzazioni e alle richieste di mercato, e per autori dal piglio fortemente mainstream e divisivo come Zack Snyder, un posto ci sarà sempre.
Con Rebel Moon - Parte 1: Figlia del fuoco (leggi la recensione) il regista ha dimostrato perfettamente questa verità, perché nonostante abbia registrato il 21% di share critico su Rotten e non abbia conquistato nemmeno così tanto il pubblico - cinefilo o generalista che sia -, il film è divenuto uno dei successi più importanti di Netflix, prodotto cinematografico originale più visto di sempre nella prima settimana d'apertura e primo in Top 10 per circa due settimane (e il calcolo, in contesto, va differenziato da quello seriale). C'è qualcosa che piace e che attira, nel cinema di Snyder, e considerando lo split del progetto, siamo sicuri che l'atteso Rebel Moon - Parte 2: La Sfregiatrice possa superare il capitolo precedente e non solo per visualizzazioni, perché il primo trailer ufficiale del sequel promette guerra senza quartiere e una forsennata resistenza della Luna Ribelle.
Uno scudo contro la distruzione
In apertura, l'elettrizzante full trailer di Rebel Moon - Parte 2 sembra quasi volersi presentare con una dichiarazione d'intenti ben definita: ridurre i rallenty nel momento dell'azione. Kora (Sofia Boutella) si getta nella mischia contro i soldati del Mondo Madre in una sequenza che unisce scontri e sparatorie e girata in carrellata orizzontale. È interessante che il footage mostri subito un elemento di questo tipo, perché rende chiara la volontà di sfruttare in modo più dinamico e convincente l'aspetto action del franchise, almeno apparentemente, aggiustando il tiro rispetto al primo capitolo, le cui scene d'azione risultavano fin troppo legate alla slow mo, in un ricorso costante all'espediente visivo che è ormai marchio di fabbrica del cinema snyderiano. Come preventivato alla fine di Figlia del fuoco, il robot Jimmy doppiato in originale da Anthony Hopkins ricoprirà un ruolo più centrale nel sequel, forse perché ultimo esemplare di un'antica razza di automi-cavalieri sottomessi in passato dal Mondo Madre guidato dal reggente Balisarius (Fra Fee).
In merito a quest'ultimo, villain principale dell'opera, ricordiamo essersi rivelato il padre adottivo di Kora, a sua volta un'ex-ufficiale del Mondo Madre che ha disertato, ritirandosi in anonimato sul pianeta Veldt, la Luna Ribelle del titolo. Decisa a proteggere quella che finalmente può chiamare casa, anche spinta dall'amore per Gunnar (Michiel Huisman), Kora diventa "lo scudo contro la distruzione" di Veldt, che come vediamo sarà ambientazione principale e predominante di questo secondo capitolo della saga.
Da Army of the Dead a Rebel Moon: il viaggio tra i generi di Zack Snyder in casa Netflix
Da agnelli a leoni
Inizialmente pensato come un unico lungometraggio con un'eventuale terza parte aggiuntiva, Rebel Moon è stato diviso in un due film per la quantità di materiale girato e per invogliare a rinnovare gli abbonamenti Netflix per almeno due mesi continuativi. Di fatto, in concreto, Rebel Moon va considerato come un unicum, e infatti ne La Sfregiatrice scopriremo anche come Kora ha disertato dal Mondo Madre e tradito Balisarius, il suo rapporto con la Principessa Issa (e i poteri di quest'ultima) e soprattutto la trasformazione morale della protagonista, i perché più intimi insiti nella sua decisione. Considerando il tono epico che già si respira dal trailer, che trasuda una certa grandeur mainstream da ogni frame, ci aspettiamo anche uno spettacolo visivo entusiasmante e superiore rispetto al primo capitolo, e questo al netto dall'utilizzo dei rallenty, che pure se ridotti nelle dinamiche action bisognose di una diversa e più incisiva fluidità, il trailer ci rivela che saranno ancora presenti.
Più grande e importante sarà anche il ruolo del Generale Titus di Djimon Hounsou, che insieme a Kora insegnerà agli agricoltori di Veldt l'arte della guerra e della resistenza, preparando il piccolo e pacifico villaggio all'assedio del Mondo Madre nuovamente capitanato dall'Ammiraglio Noble (Ed Skrein), praticamente riportato in vita da Balisarius e pronto a vendicarsi sulla Sfregiatrice. In linea di massima, questo Rebel Moon - Parte 2: La Sfregiatrice sembra comportarsi come Dune - Parte 2, mettendo da parte prestazioni e introduzioni dell'universo narrativo d'appartenenza ed entrando nel cuore della storia, nel vivo degli scontri, e forse per questo più promettente e pensato per sorprendere e appagare meglio lo spettatore. Che poi c'è da considerare che anche questa versione del sequel è quella non vietata ai minori, dunque tagliata delle scene più cruente e dei momenti più espliciti ideati da Zack Snyder per la versione rated-r, che uscirà più avanti. E anche in questo caso, allora, per avere un quadro realmente complessivo ed esaustivo del progetto Rebel Moon, bisognerà attendere un tassello aggiuntivo non di poco conto. Insomma, per il momento aspettiamo però curiosi questa Parte 2.