A cinque anni dalla sua prima pubblicazione, il romanzo bestseller di Jennifer Niven, All the Bright Places, diventa un film e approda sulla piattaforma streaming Netflix. Brett Haley dirige un cast di tutto rispetto composto da Elle Fanning, Justice Smith, Alexandra Shipp, Luke Wilson e Keegan-Michael Key per raccontare la storia di due adolescenti alle prese con tragici eventi del passato e drammi interiori. Un film, come vedremo nella nostra recensione di Raccontami un giorno perfetto, che chiama a rapporto tutti gli amanti dei teen drama, rispecchiando alla perfezione le classiche caratteristiche (e gli stereotipi) del genere. Scopriamo, allora, qualcosa di più su questo attesissimo adattamento cinematografico, senza fare spoiler.
Raccontami di un giorno perfetto: la trama
La trama del film ripercorre, perlopiù, gli eventi raccontati nel romanzo di Jennifer Niven, non a caso anche co-sceneggiatrice della pellicola. Due adolescenti che frequentano il medesimo liceo, Violet Markey (Elle Fanning) e Theodore Finch (Justice Smith), si incontrano, per caso, sul ponte della cittadina nella quale vivono. In realtà, Violet, medita di buttarsi nel fiume sottostante, a causa del trauma, non ancora superato, della morte prematura della sorella. L'arrivo di Theodore salva la vita della ragazza ma, in realtà, cambia l'esistenza di entrambi; i due giovani, infatti, apparentemente così diversi, lottano entrambi con i propri drammi interiori, dai quali sembra impossibile riemergere. Incuriosito da una sensibilità, quella di Violet, che non conosceva, Theodore decide di far coppia con lei quando il professore affida alla classe un compito da svolgere in due: scrivere una relazione su due o più meraviglie dello stato dell'Indiana. Questo condurrà i ragazzi in un viaggio attraverso luoghi meravigliosi, fisici e della propria anima, alla scoperta di un sentimento di fiducia (e amore) che sembrava essere perso per sempre. A mettere i bastoni tra le ruote di Violet e Theodore, sarà, però, la fortissima depressione di cui soffre il ragazzo.
Un buon cast mal gestito
Per quanto la scelta degli attori si riveli decisamente azzeccata, la stessa cosa non possiamo affermare riguardo alla costruzione dei personaggi, eccezion fatta per quello di Violet. Elle Fanning, infatti, interpreta in modo intenso e convincente un ruolo da protagonista ben caratterizzato: quello di una ragazza con un importante bagaglio di sofferenza ma che, grazie al giusto incontro, riacquista fiducia in se stessa e nel mondo. Justice Smith, invece, nonostante gli vada riconosciuta una buona interpretazione, veste i panni di un personaggio davvero poco approfondito; questo si rivela, nel corso del film, una pecca abbastanza grave, in quanto i principali snodi narrativi si basano proprio sulla figura di Theodore. Viene, in continuazione, dichiarata la sua depressione ma i motivi sono solo accennati e il percorso che lo porta ad avere determinati atteggiamenti non è mai ben definito. Per quanto riguarda gli altri personaggi, come il padre di Violet (Luke Wilson) o la sorella di Theodore (Alexandra Shipp), risultano del tutto marginali e utilizzati solo per dare spiegazioni sommarie, riempiendo, così, alcuni buchi della trama.
Gli stereotipi del genere teen drama
Come spesso accade quando si hanno tra le mani prodotti cinematografici che si rifanno a questo genere, è facile scadere negli stereotipi classici dei teen drama; soprattutto quando, a sua volta, la sceneggiatura è basata su un romanzo per adolescenti. Il maggior problema di questa tipologia di film è proprio quello che ritroviamo in Raccontami di un giorno perfetto: quelli che dovrebbero essere dei teenagers, in realtà non vengono rappresentati affatto come tali. E così, si abusa di frasi retoriche e citazioni colte infilate in qualsiasi conversazione, rendendo i dialoghi tra i ragazzi assolutamente non credibili. In alcuni momenti, si ha addirittura la sensazione di una scrittura fatta apposta per commuovere o per finire virgolettata su qualche bella immagine di Pinterest.
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Una fotografia che riempie gli occhi
In contrasto con una parziale costruzione dei personaggi e con una sceneggiatura un po' ridondante, troviamo una fotografia che soddisfa. Le sequenze on the road, le immagini di incantevoli paesaggi naturali e il movimento di camera che conferisce un buon ritmo alle scene, rendono Raccontami di un giorno perfetto un film esteticamente piacevole. Anche la scelta degli attori protagonisti sembra essere fatta in questo senso: due ragazzi dalle caratteristiche diametralmente opposte, a partire dai colori e dalla fisicità, che creano un bel contrasto sulla pellicola.
Conclusioni
Come abbiamo visto nella nostra recensione di Raccontami un giorno perfetto, il film risulta un prodotto esteticamente piacevole ma avaro di contenuto. La buona scelta del cast è penalizzata dalla scarsa caratterizzazione dei personaggi (eccezion fatta per quello di Violet) e la sceneggiatura riprende troppi dei classici stereotipi del genere teen drama. In conclusione, una pellicola con la quale passare 1 ora e 48 minuti rilassanti, ma solo se in assenza di grandi aspettative.
Perché ci piace
- Una buona attenzione alla fotografia.
- L'interpretazione di Elle Fanning.
Cosa non va
- Scarsa attenzione per i personaggi.
- Troppi stereotipi da teen drama.