Sembra impossibile stilare una lista di attori che hanno rifiutato ruoli nei film Quentin Tarantino. Soprattutto dopo aver visto in azione il cast di C'era una volta a... Hollywood, costellato di fulgide stelle, e sapendo chi è, oggi, Mr. T. Eppure sono stati diversi gli interpreti che hanno rifiutato un ruolo. Pazzi, dirà qualcuno, ma forse non troppo. Specialmente agli inizi, prima di Pulp Fiction, quando Quentin non era chi è oggi. Se si pensa che effetto debba fare leggere una sua sceneggiatura, il trattamento di un suo personaggio, non è detto che tutti se la sentano.
Abituati come siamo allo scopritore di talenti dimenticati, pensiamo che ogni attore dovrebbe desiderare di lavorare con lui, al di là del gusto o delle critiche: lavorare con Quentin Tarantino ti dà visibilità, per usare un eufemismo. Basti pensare a cosa è accaduto a John Travolta (sempre ammesso che sia di Tarantino il merito e che non ci sia stato lo zampino di Scientology) dopo essersi dondolato su un twist classico insieme a Uma Thurman... Eppure se uno il nome ce lo ha già, potrebbe non sentirsela di rischiare con alcuni dei personaggi più forti e anti-eroici che abbiamo visto negli ultimi decenni sul grande schermo. Pertanto riflettiamo bene e analizziamo insieme come mai questi attori hanno rifiutato parti importanti nei film di Quentin Tarantino.
Michael Madsen per Pulp Fiction
Ebbene sì fu proprio il rifiuto di Michael Madsen a fare la fortuna di John Travolta nella sua "seconda vita" cinematografica. Madsen aveva già interpretato Mr. Blonde, ma per il ruolo di Vincent Vega in Pulp Fiction dovette declinare: aveva già firmato per essere Virgil Earp in Wyatt Earp. Tarantino non lo perdonò e ci vollero anni prima che i due tornassero a parlarsi. Il resto lo sappiamo: Michael Madsen è in Kill Bill: Volume 1 e Volume 2 e in The Hateful Eight. Per fortuna.
Will Smith per Django Unchained
Sono contrastanti le opinioni per cui non è stato Will Smith a interpretare Django Unchained. La ragione ufficiale è perché il film, mascherato da western, è in realtà la favola di una fanciulla che viene salvata dall'eroe. Smith voleva interpretare una storia d'amore, ma troppa violenza, troppo sangue, troppi morti lo hanno fatto desistere. "Non posso interpretare un film in cui la violenza è la risposta. L'amore deve essere la risposta", disse a Tarantino. Alcuni, come Hollywood Reporter, sostengono però che fu perché il ruolo di Waltz era troppo ampio rispetto al title character e che Will provò diverse volte a convincere Quentin a dargli più spazio prima di rifiutare.
Da Le iene a The Hateful Eight, la violenza nel cinema di Tarantino: i momenti (cult) più scioccanti
Sylvester Stallone... per ben due volte
Non salite sulla sedia solo all'idea di vedere Sly in un film di Quentin Tarantino: il contegno è sempre una gran cosa. Provate a immaginarlo nel ruolo di Louis Gara, in Jackie Brown. Parte che andò a Robert De Niro e siamo tutti contenti... Anche Sylvester Stallone, evidentemente, perché poi un secco "no" lo ha ripetuto anche per Grindhouse - A prova di morte. Avrebbe dovuto essere il protagonista, ma rispose di avere due figlie adolescenti, e un vecchio stuntman che le abborda, le fa salire in macchina e le uccide in modo creativo e cruento non sarebbe stato un buon esempio per loro. Kurt Russell lo prese al volo. Come dar torto a uno o all'altro?
Warren Beatty per Kill Bill
Nessun pentimento per il premio Oscar Warren Beatty. Avrebbe dovuto essere Bill in Kill Bill, ma non vole accettare il ruolo - che, pensato su di lui, era molto diverso. Bill non doveva nemmeno essere un maestro di arti marziali. Beatty suggerì di scritturare David Carradine. Tarantino ci parlò e decise che Bill non sarebbe stato un cattivo alla 007, ma un maestro di arti marziali. Il resto è decisamente storia.
Viggo Mortensen in The Hateful Height
Tra gli attori hanno rifiutato parti importanti nei film di Quentin Tarantino c'è Viggo Mortensen. Un attore come lui, mai preoccupato di interpretare ruoli troppo forti, mai timoroso di ledere la sua figura pubblica, sarebbe perfetto in un ruolo scritto da Quentin. Ma Viggo Mortensen è anche un attore estremamente corretto. Pertanto, quando si sarebbero dovute girare le scene in cui scappa fuori Jody Domergue in The Hateful Eight, lui era intento a promuovere due piccoli film che aveva interpretato. "Era importante che presenziassi al tour di promozione, se volevo dare la possibilità a quei film di essere visti". Tarantino non ha spostato lo schedule, nonostante le scene fossero pochissime, e ha dato il ruolo - non senza generare chiacchiere - a Channing Tatum. E forse questa è l'unica scelta che rimpiangiamo, ma possiamo sperare in un ruolo più ampio e consono in cui vedremo Viggo recitare per Quentin.
Jennifer Lawrence per The Hateful Eight
Anche le donne dicono di no a Quentin. Sicuramente Jennifer Lawrence è una delle migliori attrici della sua generazione, coraggiosa e versatile. Ma seriamente Quentin Tarantino la voleva nel ruolo di Daisy Domergue? Prima scelta? Ancora prima di Jennifer Jason Leigh? Ad ogni modo, Lawrence era impegnata a promuovere Hunger Games: Il canto della rivolta - Parte 2 e aveva anche già iniziato le riprese di Joy. Per nostra fortuna.