Con l'arrivo di Disney+ anche qui in Italia abbiamo finalmente provato la gioia di poter rivedere i nostri classici Disney preferiti (anche tutti di seguito) tornando un po' bambini, in un periodo dove non è necessario trovare particolari motivazioni per restare sul divano, da soli o in compagnia della famiglia, tra copertina e snack. È così che abbiamo deciso di classificare, in ordine di preferenza, le migliori principesse Disney, protagoniste indiscusse della nostra infanzia, modelli di coraggio e, più recentemente, di indipendenza e auto-affermazione. Così come i loro spettatori sono cambiati negli anni, anche loro sembrano aver acquisito sempre maggiore consapevolezza, maturando desideri di libertà e giustizia sociale sempre più marcati. Dalle angherie subite da perfide matrigne al riscatto sociale, dal matrimonio al lavoro dei sogni, le aspirazioni sono mutate nel tempo conferendo a questi iconici personaggi maggiore tridimensionalità (non solo visiva) e implementando le sfaccettature di un carattere tanto imperfetto quanto umano e interessante.
Seguiteci, quindi, nella classifica di tutte le migliori principesse Disney: da Belle a Cenerentola a Venellope in un percorso fatto di avventure, coraggio e tanta determinazione.
15. Venellope (Ralph Spaccatutto, Ralph Spaccainternet)
Ultima solo perché, ufficialmente, non rientrerebbe nella categoria principesse Disney, Venellope, "principessa per caso" in Ralph spacca Internet: Ralph Spaccatutto 2, è uno dei personaggi più tosti di questo vasto mondo animato. Glitch (ovvero un errore di programmazione) del videogioco Sugar Rush, ha lo spirito del corridore. Proprio per la sua natura di glitch è respinta dagli altri personaggi del gioco, gli anni di isolamento hanno forgiato il suo carattere, sarcastico e tagliente, ma, all fine, si riscopre una tenerona sempre pronta all'azione e alla velocità. Le difficoltà ci forgiano e ci rendono più forti, ma alla fine, proprio come Venellope, è ciò che sentiamo nel profondo a definire chi siamo.
14. Cenerentola (Cenerentola)
Calata perfettamente negli anni in cui è uscito il suo lungometraggio, il 1950, Cenerentola incarna un tipo di donna sicuramente anacronistico: perfetto angelo del focolare subisce le angherie di matrigna e sorellastre mantenendo inalterato il suo carattere mite e il suo animo genuino. Stringendo i denti continua a sperare in un miglioramento nella sua vita, senza effettivamente fare (o poter fare) nulla per liberarsi dalla sua ingiusta condizione. Con un pizzico di magia, però, il suo sogno di vedere ancora il suo amato principe diviene realtà.
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13. Aurora (La bella addormentata nel bosco)
Aurora rientra nell'insieme delle principesse old style: dopo essersi punta con il fuso di un arcolaio cade in un sonno profondo dal quale solo il bacio del principe azzurro può destarla. Il punto di forza di Aurora, però, è di sicuro il suo stile di disegno, unico, diverso da tutto ciò che è stato prodotto in precedenza. Il merito fu tutto di John Hench, un disegnatore di layout che per il film propose alcuni schizzi ispirati ai disegni del pittore Eyvind Earie che a sua volta venne ispirato da un manoscritto del quindicesimo secolo, Les Belles Heures du duc de Berry. Dietro la figura di Aurora, e ovviamente dietro l'intero lungometraggio de La bella addormentata nel bosco, c'è quindi una ricercatezza visiva e un lavoro che difficilmente vedremo altrove.
12. Biancaneve (Biancaneve e i sette nani)
La candida bontà di Biancaneve è pari alla sua ingenuità, la ragazza, dopo aver rischiato di essere uccisa per mano della sua matrigna ed essersi rifugiata nella casetta dei sette nani, accetta da una vecchina sconosciuta di mordere una mela (senza dargli nemmeno una pulitina) per poi cadere a terra esanime. Ma per fortuna, come in tutte le fiabe vecchio stile che si rispettino, arriva il principe azzurro a salvarla con un bacio regalando a tutti, spettatore compreso, un bel vissero felici e contenti. Se la storia vi sembra un po' datata, beh, Biancaneve e i sette nani risale al lontano 1937 e fu il primo lungometraggio in rodovetro (foglio di acetato di cellulosa che viene stampato e poi dipinto dall'animatore) della storia del cinema. Pensateci prima di giudicare i suoi temi con troppa durezza.
11. Ariel (La sirenetta)
Anche tra le doti di Ariel figura la testardaggine. L'abbiamo capito, un po' di sana caparbietà aiuta a raggiungere i propri obiettivi. Nel caso della giovane sirena l'obiettivo era quello di conquistare il cuore del suo amato umano, e per farlo rischia la sua stessa vita firmando un contratto con la temibile strega del mare. Pur di avvicinare due mondi tenta e fa l'impossibile perché, davanti ai sentimenti, non esiste diversità ma solo comprensione reciproca.
10. Pocahontas (Pocahontas)
Il personaggio di Pocahontas è di sicuro quello che racchiude in sé la maggior poesia. La ragazza è cresciuta con la sua gente in una terra incontaminata ed è in grado di percepire gli spiriti della natura vivendo in armonia con essa, la sua saggezza è antica, ma il suo cuore è giovane e scalpita alle soglie dell'ignoto. Pocahontas è curiosa, ama i luoghi in cui è nata ma allo stesso tempo vuole sapere cosa c'è oltre il mare e sarà questo, unito all'amore per John Smith, a cambiare le sorti di una possibile guerra. L'accettazione dell'altro diventa priorità, la comprensione reciproca una necessità imprescindibile, una lezione che, di questi tempi, risulta non solo estremamente attuale ma addirittura necessaria.
9. Jasmine (Aladdin)
Figlia del sultano, è sempre stata rinchiusa tra le mura del suo sontuoso palazzo, Jasmine ha sete di vita, vuole sapere come si sta al di fuori di quelle alte e bellissime mura. Determinata a non accettare un matrimonio combinato, sa che dovrà cercare da sola il proprio amore e il proprio destino. Di recente Jasmine è apparsa nella versione live action di Aladdin dove, nel tentativo di rendere il personaggio più contemporaneo, abbiamo assistito a una maggiore presa di coscienza e maturazione della principessa che, oltre al diritto di amare chi vuole, combatte per avere un ruolo attivo nella gestione del suo paese: vuole diventare lei stessa sultano, rifiutandosi di piegare il propio volere e le proprie necessità ad un sistema di comando autoritario davanti al quale dovrà dimostrare tutta la sua forza e la sua determinazione cantando: "Ma io so già che se vacillo e tremo chiunque saprà zittirmi, levarmi il fiato."
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8. Merida (Ribelle - The Brave)
Figlia di un lungometraggio dallo sviluppo travagliato, e accolta tra le Principesse Disney nonostante sia di casa Pixar, Merida scardina le convenzioni sociali con tale impeto che non possiamo non inserirla nella top ten. Il suo animo ribelle la porta ad opporsi ad un destino che non la rappresenta ma, allo stesso tempo, la sua incoscienza metterà in pericolo le persone che più ama. Dai propri errori, però, si può trarre insegnamento ed è questo il suo punto di forza: Merida sbaglia più volte, ma da ogni errore riuscirà a trarre una lezione che la aiuterà a diventare una persona migliore e più completa.
7. Rapunzel (Rapunzel - L'intreccio della torre)
La forza di Rapunzel è di sicuro l'innata curiosità e vivacità. Spinta dal desiderio di vedere le luci fluttuanti che da anni l'affascinano, decide di rischiare il tutto per tutto uscendo dalla torre, pur sapendo di dover affrontare il temibile mondo esterno. Sarà proprio questa curiosità a salvarla sottraendola alla prigionia di chi la voleva accanto solo per il suo incredibile potere. Rapunzel ci dimostra come, a una certa età, il mettere in discussione l'autorità sia a volte uno strumento di crescita e la curiosità un'arma per la nostra liberazione.
6. Tiana (La principessa e il ranocchio)
Non reale di nascita, Tiana conquista ciò che vuole con il duro lavoro e la fatica. Nell'inseguire il suo sogno di aprire il proprio ristorante non si lascerà scoraggiare nemmeno dalle difficoltà più improbabili, come ad esempio essere tramutata in una rana. La ragazza, con il suo caratterino tosto e risoluto, ci mostra come l'impegno costante, col tempo, porti i suoi frutti. Per la prima volta abbiamo su schermo una "principessa" che non vede l'amore e il matrimonio come un obiettivo, un mezzo di realizzazione, ma piuttosto come qualcosa che arricchirà una vita fatta di ben altre conquiste.
5. Vaiana (Oceania)
Tra tutte le principesse Disney è quella che di certo incarna di più il bisogno libertà, la voglia di esplorare e di sentirsi liberi; fuori dalle proprie certezze c'è un mondo e merita di essere scoperto. Figlia del capotribù, Vaiana, sembra avere il proprio destino già scritto ma, complice una nonna saggia e anticonformista, scoprirà che in lei scorre il sangue dei grandi esploratori del passato. Mossa da questo e dal richiamo del mare deciderà di affrontare numerosi pericoli per salvare il mondo e le persone che ama. Le insicurezze, causate in parte dalla sua giovane età, sono sovrastate dalla sua intraprendenza, una forza interiore che le permette di compiere imprese epiche con il genuino spirito della gioventù.
4. Anna (Frozen - Il regno di ghiaccio)
Anna, è la sorella minore di Elsa, all'inizio infantile e ingenua affronterà nel corso dei due film che la vedono protagonista insieme a sua sorella una crescita incredibile. Pur non soffocando mai il suo lato da sognatrice diventerà l'elemento regolatore della storia. Grazie alla sua forza d'animo e coraggio è in grado di compiere imprese eccezionali pur non possedendo poteri sovrannaturali. Anna è di sicuro il personaggio che matura di più, acquisisce saggezza, forza e consapevolezza di sé, trasformandosi da ragazzina a donna forte e sicura, una figura in grado di donare fiducia e concretezza a chi le sta intorno. Anna è capace di tenere a bada le insicurezze di Elsa, dimostrando quanto le personalità delle due sorelle siano estremamente imperfette ma complementari.
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3. Elsa (Frozen - Il regno di ghiaccio)
Elsa è un personaggio estremamente complesso, imperfetto e per questo meraviglioso. Costretta da sempre a celare al mondo i suoi poteri, ha sviluppato un carattere estremamente riservato. In Frozen - Il regno di ghiaccio assume il doppio ruolo di eroe e antieroe, è l'antagonista da sconfiggere nel momento in cui Arendelle viene involontariamente gettata nella morsa di un inverno perenne ma, in seguito, diviene regina premurosa e responsabile, amante del suo popolo e della sua terra. Le mille sfaccettature di Elsa la rendono un personaggio complicato e interessante, una giovane donna piena di fragilità ma che con la forza di volontà e l'affetto di chi gli sta intorno è capace di fare qualsiasi cosa. I frequenti mutamenti del suo animo la rendono incredibilmente vicina a molti di noi, lei è la regina fallibile, umana con poteri sovrumani, in cui tutti possiamo riconoscerci.
2. Mulan (Mulan)
Coraggiosa e intraprendente, Mulan incarna la guerriera che tutti vorremmo essere. Imprigionata da un ruolo che non le appartiene, decide di fingersi uomo e partire per la guerra al posto del suo anziano padre rischiando doppiamente la vita: essere uccisa in guerra o essere giustiziata in quanto donna sovversiva e immorale. Meno prestante dei suoi compagni di plotone riuscirà a compensare con astuzia, determinazione e dedizione ai suoi punti deboli, diventando una guerriera rispettata da una nazione intera. Mulan simboleggia la forza che si cela dietro ad un sentimento di rivalsa, dietro all'affermazione di se stessi come individui capaci, esseri pensanti protagonisti della propria storia e non personaggi secondari oscurati dall'ombra di qualcun altro.
1. Belle (La bella e la bestia)
Non potevamo non mettere in cima a questa nostra classifica lei, Belle, una nerd ante litteram che ci ha insegnato a non accontentarci, a non accettare una condizione solo perché comunemente ritenuta la migliore per te. Amante dei libri e della lettura, incarna la rivincita del cervello sui muscoli e gli stereotipi (a nostro avviso ugualmente pericolosi), portando avanti l'idea che con la determinazione si può sfuggire dalle reti che un determinato tipo di società arcaica impone. È proprio l'intelligenza di Belle a permetterle di andare oltre le apparenze, è il suo senso critico a consentirle di smascherare con facilità le menzogne dietro alla personalità tossica di Gaston. L'augurio migliore per tutti, uomini e donne, è quello di avere il cervello e il coraggio di Belle.
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