Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer, la recensione: la morte di un leader

Arriva nelle sale italiane il 13 giugno, a 40 anni esatti dal funerale di Enrico Berlinguer, il documentario sul leader del PDI distribuito da OpenDDB - Distribuzioni dal Basso.

Il sorriso di Enrico Berlinguer

La morte di Enrico Berlinguer raccontata come un thriller in un documentario incalzante. In meno di settantacinque minuti Samuele Rossi ricostruisce gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer, dall'ultimo infausto comizio a Padova del 7 giugno 1984 fino al decesso, avvenuto l'11 giugno, per concludere con l'imponente funerale che il 13 giugno attirò a Roma due milioni di persone. Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer usa unicamente materiali di repertorio di quei giorni a partire proprio dalla registrazione del comizio di Padova realizzata casualmente dall'operatore incaricato della proiezione di maxischermo.

La voce rotta, le pause sempre più frequenti, la mano che stringe il fazzoletto bianco passandolo sulle labbra, il suo sorriso flebile rivolto al pubblico. Le immagini di Enrico Berlinguer che, in preda a un malore, conclude faticosamente il suo discorso prima di essere portato via a braccia dai compagni di partito sono rimaste nella storia. E pensare che la registrazione non era neppure stata commissionata, né il responsabile delle riprese immaginava che quello sarebbe stato l'ultimo comizio di Berlinguer. Intorno a questa manciata di minuti, Samuele Rossi ha edificato un lavoro minuzioso che raccoglie le voci dei compagni di partito, dei giornalisti che seguivano il comizio padovano, dei medici e degli addetti alla sicurezza, ricostruendo gli ultimi concitati giorni del leader del Partito Comunista Italiano.

Cronaca di una morte non annunciata

L'originalità di Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer sta nella scelta di non inserire interviste o commenti a posteriori. Il vibrante documentario contiene unicamente immagini d'epoca realizzare fuori dall'ospedale di Padova, dove il politico viene ricoverato e operato dopo il malore che ne determinerà il coma e la morte. Le fotografie si intervallano a materiali di repertorio appartenenti a quelle fatidiche ore e alle pagine dei quotidiani, il tutto intervallato da frammenti dei comizi di Berlinguer.

Prima Della Fine Enrico Berlinguer
Enrico Berlinguer durante un comizio

Mentre si consumano le ultime ore di vita dello storico leader politico, oltre alla moglie e ai figli sfilano al suo capezzale i politici del tempo, il Presidente Pertini, Nilde Iotti, Giovanni Spadolini, il sindacalista Luciano Lama e perfino Bettino Craxi, allora Presidente del Consiglio, che con Berlinguer era ai ferri corti tanto che solo un mese prima aveva dichiarato che si sarebbe unito ai fischi contro il leader del PCI "se solo avesse saputo fischiare". Ma davanti alla malattia tutto si ferma e mentre gli scarni bollettini sulle condizioni di Berlinguer letti dai medici scandiscono la parte centrale del documentario, l'attenzione si concentra sulla folla che si accalca fuori dall'ospedale e che, poche ore dopo, invaderà Roma come un fiume per porgere l'ultimo saluto al compagno Berlinguer.

Reinventare il linguaggio documentario

Enrico Berlinguer Folla
Enrico Berlinguer arringa la folla

L'emozionante storytelling concepito da Samuele Rossi include a più riprese la gente comune. Il film si apre sul suono degli applausi del pubblico padovano, che invita Berlinguer a interrompere il comizio dopo essersi reso conto della sua crescente sofferenza, gridando "Basta Enrico", e si chiude sul mare di folla ai funerali. Ma ci sono anche gli uomini e le donne che attendono in silenzio fuori dall'ospedale, quelli che, con gli occhi lucidi e il pugno alzato, accolgono la notizia della morte del loro leader e gli operai di Porto Marghera che portano la bara in spalla all'aeroporto di Venezia. Pur senza giudizi espliciti, il film evidenzia l'affetto delle masse nei confronti di Berlinguer, uno degli ultimi politici capaci di smuovere la coscienza collettiva coi suoi appassionati interventi e il suo idealismo.

Riprova ne è l'esito delle elezioni europee del 17 giugno 1984, dove Berlinguer è stato lasciato capolista, col PCI che raggiunge il 33,3% superando la Democrazia cristiana. Un risultato storico ottenuto grazie a un leader che ha cambiato per sempre la storia repubblicana del nostro paese grazie alla sua capacità di parlare al cuore della gente e la cui scomparsa segnò la fine di un'epoca. Apparentemente semplice e immediato, ma ideato e montato con cura, Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer ripercorre la manciata di giorni che sconvolsero l'Italia facendo rivivere il ricordo di un grande politico a chi era presente e fungendo da eccezionale testimonianza per le nuove generazioni.

Conclusioni

Documentario innovativo e originale, Prima della fine. Gli ultimi giorni di Enrico Berlinguer utilizza unicamente materiale di repertorio dell'epoca per ricostruire gli ultimi giorni di vita di Enrico Berlinguer e le reazioni intorno al suo malore e poi al decesso. Una testimonianza fondamentale per vecchie e nuove generazioni narrata con ritmo incalzante e suspence.

Movieplayer.it
3.5/5
Voto medio
4.0/5

Perché ci piace

  • Documentario che emoziona e appassiona grazie all'accurato utilizzo dei materiali di repertorio.
  • La scelta di aprire il film con il malore e di scandirne la parte centrale coi bollettini sanitari del leader del PCI arricchisce la narrazione facendo sentire lo spettatore coinvolto nella vicenda.
  • Il film restituisce tutto l'affetto dei seguaci nei confronti di Berlinguer.

Cosa non va

  • Vista la scarsa diffusione di questo tipo di prodotto, ci auguriamo una storia diversa per il film vista l'importante testimonianza in esso contenuta.