In un finale di 2023 che si sta rivelando di livello molto alto per l'animazione, partendo da Mary e lo spirito di mezzanotte fino a Il ragazzo e l'airone di Miyazaki che sarà in sala l'1, non poteva mancare anche un altro dei big del settore, lo studio che quest'anno si è imposto con forza grazie a Super Mario - Il film e che ora punta a ripetersi a pochi mesi di distanza con Prendi il volo. Il nuovo film, che sarà in sala il 7 dicembre dopo due giorni di anteprime nel weekend del 2 e 3 dicembre, racconta la storia di una famiglia di anatre migratorie che decide di intraprendere un viaggio verso la Giamaica. E crescerà in consapevolezza nel farlo.
Non è così scontata la scelta del viaggio per la famiglia guidata da papà Mack e mamma Pam, perché i due hanno idee e attitudini diverse: se la seconda è intraprendente e pronta ad affrontare nuove esperienze, ma soprattutto farle provare ai giovani figli Dax e Gwen, il primo è timoroso, incerto, ma soprattutto desideroso di proteggere la sua famiglia e non correre rischi inutili e imprevedibili. Di restare, insomma, nel proprio sicuro orticello.
Serena Rossi e Francesco Scianna sono Mack e Pam
Due personalità all'opposto, quindi, che le voci italiane di Serena Rossi e Francesco Scianna tratteggiano alla perfezione. Ma quanto la loro indole è simile a quella dei loro personaggi? "Io e Francesco ci siamo incrociati i personaggi, avrei dovuto doppiare io il papà e tu la mamma" dice Serena Rossi con un sorriso al suo compagno d'avventura, aggiungendo subito un inevitabile, "sarebbe stato molto divertente." Non che non lo sia già divertente il film di casa Illumination, come vi abbiamo raccontato nella nostra recensione di Prendi il volo, ma la lo scambio a cui accenna la Rossi lo avrebbe reso di sicuro più surreale.
"Tendenzialmente sono più abitudinaria, mi piace stare in un posto sicuro nella mia sfera privata, mentre in quella professionale sono molto più coraggiosa" aggiunge Serena Rossi a spiegare quella suggestione e aggiunge come sia stato dar vita a Pam: "è stato divertente interpretare questa mamma così piena di ottimismo e tirar fuori questa parte gioiosa." Diverso l'approccio di Francesco Scianna: "Io sono più vicino a Mamma Pam, perché sia nel lavoro che nella vita sono molto curioso. Nel lavoro cerco di spaziare il più possibile in esperienze e personaggi differenti" ma anche nella vita non si tira indietro se deve intraprendere un viaggio da solo, "esperienze che possono dar vita a un piccolo germe di paura" e che vuole affrontare. "Le paure mi attraggono e quindi vado!"
Il viaggio che fa crescere
"Il viaggio ti cambia, porta a conoscerti davvero" sottolinea Serena Rossi riguardo uno dei temi principali di Prendi il volo, sul valore del viaggio al di là della meta, "nelle difficoltà, negli imprevisti che possono accadere. Poi quando arrivi è bello, ma forse tutto quello che hai fatto per arrivare è ancora più bello. E in questo film la famiglia lo fa tutta insieme ed è una cosa che mi piace molto: viaggiano e si spingono verso l'ignoto in gruppo, stando insieme, sopportandosi e conoscendosi sempre di più."
"Io voglio un po' tutto e subito" ci dice invece Francesco Scianna, sottolineando la sua tendenza da "bravo ariete", ma aggiunge anche che col tempo ha fatto pace con il concetto di viaggio perché "la vita ti insegna che non sempre questo accade e ragionandoci, accettando, ho imparato a percepire la bellezza di tutto quello che accade nel viaggio."
La passione per l'animazione
Prendi il volo è un film d'animazione, di uno degli studi leader del settore, e non potevamo non chiedere a Serena Rossi e Francesco Scianna quale sia il loro rapporto col media, quale siano il loro film o personaggio preferito. "Li ho visti tutti" ci dice Serena Rossi, esprimendo una resa davanti all'impossibilità di citarne solo uno, "mille volte da piccola, mille volte da adolescente, mille volte da adulta e mille volte da mamma."
Una vera e propria missione che si trasferisce ai figli: "La cosa che mi ha sempre affascinato è tutto quello che mi hanno insegnato e riguardandoli in età diverse notavo cose e insegnamenti diversi che cercavo di trasmettere a mio figlio." Una difficoltà di scelta in cui si ritrova anche Francesco Scianna: "È un po' come quando ci chiedono 'con chi vuoi lavorare?'. In entrambi i casi la lista è lunghissima!"