Ve lo confessiamo, stilare una classifica dei migliori film Pixar è stata una delle cose più difficili fatte nella redazione di Movieplayer.it e quello che leggete è il risultato di discussioni accese, quasi litigi, urla e pugni sbattuti, faide che vanno avanti dall'estate e ferite che resteranno aperte. Ovviamente scherziamo, ma la discussione c'è stata, è inutile nasconderlo, e il motivo è semplicissimo: è difficilissimo, quasi impossibile, dare un ordine di qualità all'eccellenza dello studio di Lasseter e, escludendo un paio di casi limite in cui tutti eravamo d'accordo (due titoli della trilogia di Cars inseriti come doppio fanalino di coda... e scusate il gioco di parole automobilistico), gran parte della classifica si potrebbe rimescolare in tanti modi diversi seguendo le idee e i gusti di ognuno di noi ed anche la spinta del momento.
A un certo punto siamo stati costretti a chiuderla, a smettere di ragionare e discutere se Nemo fosse meglio di Wall-E, quanto in alto dovesse andare Brave, ma soprattutto quanto tirar su il recente quarto capitolo di Toy Story (lo scoprirete scorrendo la classifica, ma qui potete leggere la nostra recensione di Toy Story 4). Questo è stato tra i punti più dolenti, come è capitato ogni volta che abbiamo aggiornato questa nostra classifica dei film Pixar, perché ogni film ha bisogno di sedimentare e trovare il proprio spazio nel cuore degli spettatori, di testare la propria tenuta emotiva sulla lunga distanza. Su questo abbiamo sensazioni positive, ma ci ragioneremo ancora al prossimo film e al prossimo aggiornamento di questa lista.
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A un certo punto, insomma, ci siamo arresi davanti all'evidenza che una classifica razionale ed equilibrata dei migliori film Pixar non l'avremmo mai potuta ottenere e quella che segue è il massimo che siamo riusciti a fare nell'ordinare venti anni di film che hanno cambiato la storia dell'animazione occidentale, mantenendo la sua natura di cinema per un pubblico giovane, ma facendo più di un passo verso quello più adulto e cinefilo. Una certezza, infatti, ci ha accompagnati in tutto questo percorso: ovvero è che la Pixar rappresenta una delle vette del cinema contemporaneo, animato e non, e che quindi gran parte delle motivazioni nel classificare film ugualmente stupendi non possono che essere personali.
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21. Cars 2 (2011)
Quando un primo sequel di Cars è stato annunciato è sempre sembrato un po' un azzardo, perché la storia di Saetta McQueen e dei suoi amici di Radiator Springs è sempre stata la più debole del mondo Pixar. Eppure Cars 2 cercava di dare una dignità autonoma e un interesse peculiare all'operazione, mettendo in piedi un film che cercava di essere originale nell'approccio e appassionante nella realizzazione con la sua struttura da spy story, un intreccio che portava i protagonisti in giro per il mondo ed il tentativo di essere più maturo del suo predecessore. Il tentativo non è del tutto riuscito e riesce anche a tradire lo spirito del primo film, quello che gli permette di essere un gradino più su dell'ultima posizione.
20. Cars 3 (2017)
Dalla Pixar ci aspettiamo sempre dei colpi di coda e Cars 3 in qualche modo lo è stato, perché riesce a riportare in strada questo franchise dopo il pericoloso testacoda del capitolo precedente. Soprattutto riesce a riprendere e raccontare i suoi personaggi, quelli così amati dal pubblico, aggiungendo un interessante livello di lettura sul tempo che passa e la necessità di trovare il proprio posto nel mondo. Un merito non da poco il riportare in carreggiata Saetta e compagni lasciandoci con un ricordo positivo e piacevole delle loro avventure. Sta di fatto, però, che si tratta pur sempre della più debole, artisticamente almeno, delle produzioni Pixar.
19. Il viaggio di Arlo (2015)
Anche se chi scrive ha un debole per il piccolo dinosauro dello studio, Il viaggio di Arlo è quaggiù per un motivo: perché la sua eccessiva semplicità e linearità gli impediscono di imporsi al livello dei grandi titoli che incontreremo scorrendo questa nostra classifica. Piacevole, sognante, gradevole e fiabesco, ma senza quella carica dirompente che in molti altri casi ci ha conquistati nel profondo. Eppure ci ritroviamo sempre commossi dall'amicizia tra Spot e Arlo, ma non è altro che l'incredibile riprova di un aspetto importantissimo: la capacità della Pixar di toccare le giuste corde emotive, anche quando non tutto funziona nel film che ci propone.
18. Cars - Motori ruggenti (2006)
Se il primo Cars - motori ruggenti è più su in questa nostra lista, a differenza dei suoi sequel che pure sono più ambiziosi e complessi, è perché la sua forza, l'unica forse, è la capacità di conquistare il pubblico più giovane con la semplicità e immediatezza della storia e dei personaggi. Proprio questi ultimi sono il suo punto di forza, da Saetta McQueen a Cricchetto, tanto da rendere il film e il suo mondo un'ottima fonte di guadagni per Disney/Pixar grazie ad un merchandising più che mai vivo. Cars è stato da sempre uno sfizio di John Lasseter, che ama i modelli di auto che nel film sono antropomorfizzate, ma in quanto tale ha funzionato finché la passione con cui è stato realizzato ha potuto scivolare fuori dallo schermo a dispetto di una storia più semplice e banale della media Pixar. Nel primo, quindi, più che nel secondo e terzo.
17. A Bug's Life (1998)
Staziona nelle parti basse della nostra classifica anche la storia della formichina Flik e dei suoi compagni di formicaio, raccontata in A Bug's Life. Una storia molto simile ad un altro film ad esso contemporaneo, quell'Antz della DreamWorks Animation che ha fatto nascere una discussione tra Jobs, Lasseter e Katzenberg per la suo somiglianza di base al film Pixar. Se il film è quaggiù, così vicino alla coda della graduatoria, è perché non riesce in pieno a comunicare tutto quello che vorrebbe, a combinare l'avventura, i dialoghi brillanti e i personaggi della storia in un progetto con una marcia in più rispetto alla storia per bambini che mette in scena. Non quanto la Pixar sarebbe riuscita a fare poco dopo, già l'anno successivo col sequel di Toy Story.
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16. Ribelle - The Brave (2012)
Visivamente immenso nella ricostruzione dell'ambientazione scozzese e con presupposti interessantissimi nella sua impostazione, Ribelle - The Brave ha il difetto di adagiarsi nella seconda parte e scivolare tematicamente in una storia più leggera e disneyana di quanto la Pixar sia mai stata in passato. Sia ben chiaro, il film resta gradevole, emozionante nel mettere in scena il rapporto tra madre e figlia, e nettamente superiore alla media della produzione animata occidentale, e anche qui da noi ha i suoi estimatori agguerriti, ma resta il rammarico per quello che sarebbe potuto essere e che appare frenato e mitigato nel risultato finale. Dal punto di vista tecnico, ammettiamo di non aver mai visto capelli realizzati con la stessa cura ed efficacia della chioma rossa di Merida.
15. Gli Incredibili 2 (2018)
Se Gli Incredibili 2 fosse stato il primo film sulle avventure della famiglia Parr, di sicuro non sarebbe così in basso in classifica. Ma è un sequel e in quanto tale poco aggiunge alle dinamiche familiari dei supereroi di casa Pixar, se non nella definitiva esplosione e consacrazione del piccolo Jack-Jack, che avevamo potuto intuire nel travolgente corto Jack-Jack Attack estrapolato dal primo film. Un sequel in cui, in ogni caso, spiccano alcune sequenze d'antologia, su tutte il meraviglioso combattimento tra il super-neonato e un procione, oltre che l'incredibile - sì, come i suoi protagonisti - livello tecnico raggiunto dalla Pixar e la solita, innata capacità di intrattenere di tutti i film dello studio.
14. Toy Story (1995)
Rivisto oggi, a quasi venticinque anni dalla sua uscita, Toy Story ha i suoi limiti. Ovvi limiti tecnici per una CGI che muoveva i primi passi, alcuni vincoli dovuti a compromessi, alcune incertezze e ingenuità. Eppure ha cambiato il mondo dell'animazione per come oggi lo conosciamo. Se è solo quattordicesimo è perché da questa base la Pixar ha fatto molto, molto, molto di più, finanche con gli stessi personaggi nei tre sequel che li hanno ripresi negli anni successivi. Woody, Buzz, ma anche gli stessi Rex, Mr Potato e tutti gli altri giocattoli di Andy, sono entrati a far parte dell'immaginario di piccoli e grandi ed ancora adesso invadono i Disney Store di tutto il mondo e figurano nelle stanzette di molti bambini. Se è così, è per l'intuizione, il coraggio e la follia di John Lasseter e di chi gli ha permesso di realizzare questo grande sogno.
13. Monsters University (2013)
Monsters University, il prequel di Monsters & Co. è un piccolo gioiello. Una Buddy Comedy divertentissima ambientata nel mondo del college americano, rivisitato per l'occasione in chiavo mostruosa. Nonostante ciò, nonostante la capacità di reinventare un classico rendendolo qualcosa di diverso (come già detto per altri sequel già analizzati, ma qui più efficace nel risultato), Monsters University non può arrivare al genio che percorre ogni momento del suo predecessore. Resta però la simpatia, la follia, il divertimento travolgente di alcune sequenze (pensiamo ad alcune delle prove delle Spaventiadi), e soprattutto la gioia di rivedere Sulley e Mike e conoscere le peripezie che hanno costruito la loro fortissima amicizia e i folli personaggi che li hanno accompagnati negli anni dell'università dei mostri, fino all'emozionante sequenza finale che con una serie di immagini dei due amici ci accompagna fino all'inizio del film precedente.
12. Toy Story 4 (2019)
Toy Story 4 affrontava una difficoltà enorme, insuperabile: venire dopo quel capitolo precedente che chiudeva, con grandissima emozione, la storia di Woody e del suo compagno umano Andy, in una trilogia sensata, compiuta e coerente. Perché riaprire il discorso? Ce lo siamo chiesti e fino a poter visionare il film nella sua interezza non ci eravamo dati una risposta. Dopo averlo visto, e dopo aver tirato un sonoro sospiro di sollievo, dobbiamo dire che l'idea c'è, la storia pure e che i nuovi personaggi funzionano come perfetto complemento ai vecchi volti noti. Manca quella stessa potente carica emotiva che chiudeva il precedente, e per questo il titolo non è più in alto in classifica, ma qualche lacrima scorre incontrollata anche nel guardare questo nuovo inizio per Woody e compagni, oltre che per la Pixar ormai orfana di John Lasseter.
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11. Alla ricerca di Dory (2016)
Atteso per tredici lunghi anni, Alla ricerca di Dory, il sequel di Alla ricerca di Nemo conferma la forza dei suoi personaggi, quelli principali che hanno la loro punta di diamante nella Dory di Ellen DeGeneres ed i tanti comprimari brillanti, divertenti e pittoreschi, una schiera di specie marine che si arricchiscono di alcuni esemplari favolosi come il polpo Hank, la balena Destiny o il beluga Bailey. Se, nonostante tutto ciò, non va oltre la decima posizione è perché paga lo scotto di una struttura narrativa che non va oltre la riproposizione di quella, efficace e solida ma lineare, del primo capitolo della serie. Parliamo comunque di un film notevole, che vive dei già citati personaggi, vibra di momenti unici ed emozionanti, e che si tuffa anche nel passato per mostrarci una deliziosa, adorabile Baby Dory ed il forte legame con i suoi genitori che funge da filo conduttore per questo sequel.
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10. Toy Story 2 (1999)
Non sono tanti i secondi capitoli migliori dei primi, li si può contare sulla punta delle dita. Tra questi c'è Toy Story 2 che arriva quando alla Pixar hanno iniziato a fare le cose sul serio, quando hanno trovato la giusta misura per mettere in scena quella passione per la storia, i personaggi e i dettagli che ha contraddistinto la produzione dello studio. Aggiungiamo un livello tecnico ormai di alto livello, capace di trasmettere il calore e le emozioni dell'animazione tradizionale, ed abbiamo quello che ci possiamo permettere di definire il primo film Pixar vero e proprio. A Woody, Buzz e gli altri si aggiungono nuovi personaggi, la storia si fa più complessa e di ampio respiro, i temi maturano con la crescita di Andy e si gettano le basi del glorioso futuro che stava per iniziare... che vogliamo di più?
9. Up (2009)
Se ci si potesse limitare a porzioni di film, i primi dieci minuti di non sarebbero qui all'ottavo posto, ma al primo... e non solo di questa classifica di migliori film Pixar. La poesia, l'emozione, la delicatezza, e ancor più il coraggio di rappresentare una storia d'amore che nasce e matura così come fatto dal film di Pete Docter è qualcosa di più unico che raro in tutto il cinema contemporaneo. Immaginatelo in apertura di un film d'animazione (che, tra parentesi, ha avuto l'onore di aprire il Festival di Cannes nel 2009)! Se è in ottava posizione è perché, dopo quel monumentale inizio, l'avventura di Carl e dei suoi bizzarri compagni di viaggio diventa solo un bellissimo film d'animazione. Uno per il quale studi concorrenti venderebbero l'anima, ma meno dirompente, folgorante e perfetto di quel prologo da lacrime. Carl, il piccolo Russel, il cane Dug e, pur solo in spirito, Ellie resteranno sempre dentro di noi.
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8. Ratatouille (2007)
Ratatouille è la storia di un sogno impossibile, quello di un topino che vuole diventare cuoco. Un sogno, quello del piccolo Remy, che ci viene raccontato sullo sfondo di una Parigi, città perfetta per accompagnare i sogni, dipinta in tutti i suoi meravigliosi dettagli dalla CGI della Pixar. È l'ennesimo gioiello dello studio, per la seconda volta sotto il controllo registico di un Brad Bird, subentrato a Jan Pinkava, capace di infondere tutto il calore e i toni da animazione tradizionale in quella realizzata al computer. Tutto in Ratatouille contribuisce a creare l'atmosfera, dal look e design dei personaggi, alle già citate ambientazioni perfettamente illuminate, ai piatti cucinati nel ristorante di cui Remy brama di far parte (circa 270 realizzati dagli animatori) fino a suoni e musiche che accompagnano ed arricchiscono la storia. Eppure tutto ciò non gli basta per andare oltre la settima posizione...
7. Coco (2017)
Tra gli ultimi film Pixar ce n'è uno che si è incastrato con prepotenza nei nostri cuori, un titolo che sintetizza gran parte dei punti di forza dello studio di Lasseter, con un perfetto equilibrio tra visione artistica, tra cura estetica e esplosione emotiva, grazie ai meravigliosi colori della messa in scena e la toccante musica di Michael Giacchino. Parliamo di Coco , che ha anche il merito di affrontare con convinzione un tema delicato, e spesso considerato tabù, come quello della morte. Se è solo settimo nella nostra classifica è perché, per fortuna nostra e dello Pixar stessa, nel corso degli anni c'è stato qualcosa di più forte e indimenticabile della struggente avventura del piccolo Miguel nel regno dei morti... eppure quante lacrime ci ha fatto versare?
6. Toy Story 3 - La grande fuga (2010)
Abbiamo già detto come sia raro che un sequel sia meglio dell'originale. E quanti terzi capitoli sono migliori dei due precedenti? Quella di è una preziosissima eccezione, che rende il film di Lee Unkrich (co-regista di diversi film precedenti, lo rivedremo nel 2017 alla guida di Coco ) la perfetta conclusione di una trilogia che ha avuto un'importanza epocale nella storia dell'animazione. Il terzo capitolo è una riflessione profonda, importante, emozionante sulla crescita e su quello che bisogna lasciarsi alle spalle per farlo e si chiude con una delle sequenze finali più toccanti degli ultimi anni. Non è una sorpresa, perché alla Pixar sanno come stimolare le corde giuste e suscitare emozioni potentissime.
A casa Pixar, 3 è davvero il numero perfetto.
5. Gli Incredibili (2004)
È bizzarro: ad ogni posizione ci chiediamo: "perché non l'abbiamo messo al primo posto?!" Cosa manca per stare più su? Nulla, ma una scelta andava fatta e per quanto amiamo l'esordio di Brad Bird in un lungometraggio Pixar, abbiamo trovato aspetti lievemente più forti in altri titoli che vedremo a breve. Eppure la storia di Mr Incredible e famiglia è assolutamente geniale, un comic movie perfetto prima che quelli veri lo diventassero, con echi di Watchmen e ritmo da Avengers, personaggi incredibili (e scusateci il gioco di parole), dal capofamiglia fino al piccolo e letale Jack-Jack che abbiamo già omaggiato nella panoramica dei cortometraggi Pixar legati ai film. Il film di Bird è una miscela esaltante di azione, commedia e riflessioni sul nostro mondo più profonde di quello che sembrino. E non vediamo l'ora di vederli di nuovo in azione nel già annunciato seguito!
4. Inside Out (2015)
È tra film i più recenti di casa Pixar e forse per questo non riusciamo ancora a considerarlo un classico, facendolo fermare ad un passo dal podio. Ma lo è, lo diventerà, ed è il ritorno dello studio ad una originalità del periodo d'oro che con i seguiti degli ultimi anni era rimasta un po' in secondo piano. La storia di Riley, raccontata attraverso le sue emozioni, è una di quelle che lascia il segno, che riesce a divertire e intrattenere mentre commuove e stupisce con le sue trovate, narrative e visive. Inside Out è la solita gioia per gli occhi, ma nemmeno ci si fa caso travolti dalla storia e da personaggi che sono entrati da subito tra i più amati dai più piccoli, con Tristezza e Rabbia da mettere sicuramente tra i migliori dell'anno che si avvia alla conclusione. Come Up, ha avuto il suo spazio al Festival di Cannes, confermando come non sia solo il grande pubblico ad amare la Pixar e le sue produzioni, ma il mondo del cinema ad ogni livello.
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3. Wall-e (2008)
WALL·E è un film Pixar incredibile, che sa raccontare aspetti e rischi del nostro mondo con il suo messaggio ecologista e la sua ironia sull'essere umano, ma è anche un film che sa mettere in scena una storia d'amore anomala e coinvolgente, quella tra lo squadrato, antiquato robottino protagonista e la moderna, sinuosa Eva. È anche un film coraggioso, quasi muto per una prima metà dai tempi dilatati e un'atmosfera suggestiva, frenetico e colorato per una seconda parte più tradizionale. Non sono pochi i momenti di Wall-e che restano nella memoria, ma non è una singola sequenza o l'insieme di esse a rappresentare la forza del film, che risiede invece nel modo unico in cui riesce ad essere compatto pur nella sua disomogeneità, una scommessa vinta che già nel 2008 confermava la grandezza della Pixar, la sua capacità unica di raccontare storie vibranti per le quali l'immenso potenziale tecnico è solo un supporto.
2. Monsters & Co. (2001)
Monsters & Co. è stato il primo film dello studio a dimostrarne il genio assoluto, l'originalità nelle intuizioni, la capacità di costruire storie capaci di divertire e coinvolgere i più piccoli e regalare riflessioni ai più grandi tipiche della Pixar. Anche qui ci sono personaggi che lasciano il segno, che i bambini possono amare come la piccola Boo e soprattutto Sulley e Mike (anche loro imperversano ancora nei negozi Disney e sono amatissimi), ma la forza unica e inimitabile di Monsters & Co, quella per intenderci che ne rappresenta la vera importanza, è quella di sovvertire le regole, di capovolgere i punti di vista e renderli originali, di immergerci in un mondo di mostri dal sapore autentico e reale per il quale i nostri bambini sono esseri pericolosi e da evitare, da sfruttare solo per estrapolare energia dai loro spaventi.
1. Alla ricerca di Nemo (2003)
Non c'è l'originalità di Monsters & Co, né l'approccio coraggioso di Wall-e, mancano persino un incipit potente come quello di Up o la perfezione di genere de Gli Incredibili, eppure è qui in vetta alla nostra classifica dei migliori film Pixar. Perché? Perché è un film di un equilibrio narrativo ineguagliabile, che spazia tra vivacità, profondità ed emotività senza nessuna forzatura; un film animato da personaggi inimitabili, da Nemo e suo padre Marlin alla fantastica Dory, quello che già in passato abbiamo considerato il miglior personaggio della Pixar, per la folgorante ideazione che è incarnata in modo sublime dal design e dall'interpretazione originale regalataci da Ellen DeGeneres. Un film amato dai più piccoli che anche i più grandicelli come noi guardano e ri-guardano con estremo piacere. Un film che avrà il suo sacrosanto sequel il prossimo anno, mettendo al centro della storia proprio Dory, dandole il giusto riconoscimento a distanza di oltre un decennio.