Campione d'incassi in USA, finalmente è arrivato anche in Italia il nuovo lungometraggio targato Illumination Entertainment, Pets - Vita da animali. La pellicola, diretta da Chris Renaud già regista di Cattivissimo me, Cattivissimo Me 2 e I Minions, risponde, attraverso l'esilarante avventura dei suoi protagonisti, a un quesito che molti di noi ci siamo posti: cosa fanno i nostri animali quando non siamo in casa?.
In occasione dell'uscita italiana dell'attesissimo film d'animazione, abbiamo incontrato i doppiatori di tre dei simpatici comprimari di Pets ovvero Francesco Mandelli, voce del tenero villain Nevosetto, Laura Chiatti, la doppiatrice di Gidget, un volpino segretamente innamorato di Max, che ha la voce di Alessandro Cattelan, e che farà di tutto pur di salvarlo.
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Come è stato prestare le vostre voci ai protagonisti di Pets - Vita da Animali?
Franceso Mandelli: Per me è stata un'esperienza bellissima. È la quarta volta che doppio un cartone animato, ma questa prova per me è stata davvero speciale grazie soprattutto a Francesco Varano, che mi ha guidato nel migliore dei modi possibile e mi ha fatto superare la paura di non essere all'altezza di Kevin Hart, la voce "originale" di Nevosetto, che secondo me ha fatto davvero un lavoro straordinario.
Laura Chiatti: Sono molto contenta di essere tornata a doppiare un cartone animato. Dopo Rapunzel avevo proprio voglia di fare di nuovo questa esperienza, ancora mi commuovo quando i bambini mi fermano per strada perché sanno che dietro una delle loro Principesse preferite c'è anche il mio zampino. Come Francesco anche io mi sono sentita in parte in difficoltà a doppiare Gidget perché la sua voce americana è quella di Jenny Slate, lei havocalità molto diversa rispetto alla mia e avevo paura di non esserne all'altezza. Ma alla fine credo di aver fatto un buon lavoro.
Alessandro Cattelan: Essere scelto come doppiatore di un cartone animato secondo me è un attestato di stima, quindi non posso che essere fiero di aver fatto questa esperienza. Inoltre Louis C.K.., la voce di Max nella versione originale di Pets, è uno dei miei idoli. È stato complesso per me rispettare la sua intonazione senza eccedere, ma nonostante questo mi sono divertito tantissimo.
Qual è il vostro personaggio preferito di Pets - Vita di Animali? C'è qualche altro animaletto che avreste voluto doppiare?
Francesco Mandelli: Per me me i "cattivi" sono i personaggi più affascinanti all'interno di una storia, inoltre Nevosetto è un cattivo molto particolare, viste le sue sembianze. In qualche modo mi ha ricordato Ruggero De Ceglie di I soliti idioti: anche lui poteva sembrare un innocuo vecchietto e invece, come sappiamo molto bene, è "il male". Sono talmente contento di far parte del cast di Pets che mi sarei accontentato di dare la voce a qualunque altro personaggio, anche uno femminile all'occorrenza.
Laura Chiatti: Io adoro Gidget ma Nevosetto è il mio personaggio preferito, l'ho letteralmente adorato! Non sarei stata in grado però di doppiarlo e credo che Francesco sia stato perfetto nel renderlo al contempo divertente e antipatico.
Alessandro Cattelan: Sono contento di aver doppiato il personaggio principale di Pets, anche se generalmente io sono più legato alle "spalle" che ai protagonisti, quindi sarei stato molto felice di dare la mia voce in prestito a Duke, il compagno di sventure di Max.
Francesco, Laura: voi, come avete sottolineato, non siete alla prima esperienza come doppiatori di un film d'animazione. Qual è stata, tra le varie, quella più soddisfacente?
Francesco Mandelli: Prima di Pets, l'altra esperienza di doppiaggio che mi ha dato tanto è stata Paddington, anche se in quel caso dovevo esprimere educazione, tenerezza e purezza. Non c'è dubbio, però, che dare in prestito la mia voce a Nevosetto sia stata una delle esperienze più soddisfacenti della mia carriera.
Laura Chiatti: Gidget è una cagnetta peperina e snob. L'unica femmina del gruppo: per questo l'ho adorata. Ad essere sincera, però, dare la voce a Rapunzel per me è stato un sogno, perché in quell'occasione ho avuto anche la possibilità di cantare, mia grande passione.
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Alessandro, cosa ne pensi del fatto che molto spesso, soprattutto nell'ambito dell'animazione, vengano scelti dei talent e non degli attori come voci dei vari personaggi?
Alessandro Cattelan: Penso che tale scelta sia legata alla familiarità del pubblico con quella voce. Nel caso dei cartoni magari questo aspetto conta più della perfetta pronuncia. E, in generale, credo fermamente che nella vita conti più il cuore che la tecnica.
Avete qualche caratteristica in comune con i vostri alter ego in Pets?
Francesco Mandelli: per quanto ami Nevosetto se c'è un animale di Pets che mi somiglia è senza dubbio il chihuahua che, alla proposta di Gidget di andare alla ricerca di Max e quindi di vivere un'avventura, decide di andare via e di non affrontare il pericolo [ride, ndr]].
Laura Chiatti: Io come Gidget quando si tratta di amore sono molto coraggiosa anche se, a differenza sua, non sono in grado di tenere per me certi sentimenti. Mi sarei dichiarata a Max fin da subito.
Alessandro Cattelan: Max è davvero simile a me: anche io amo le comodità e sono benevolmente bastardo. Nella sua situazione, ovvero se qualcuno arrivasse a minare la mia comfort zone, mi comporterei esattamente come lui.
Pets ha tutte le carte in regola per diventare un cult dell'animazione: avventura, ironia, forte senso dell'amicizia. Quali sono i cartoni che hanno segnato la vostra infanzia?
Francesco Mandelli: Da piccolo mi ricordo che passavo i pomeriggi a guardare Holly e Benji, Mila e Shiro due cuori nella pallavolo e gli intramontabili Puffi. Ma il film d'animazione al quale sono più legato è sicuramente La spada nella roccia.
Laura Chiatti: Io non vedo l'ora di far vedere ai miei figli, anche se sono ancora piccoli, Il re leone, perché credo che sia davvero un film straordinario. Per ora mi accontento di vedere con loro Peppa Pig e Masha e Orso! Per quanto mi riguarda, però, ho un legame particolare con Spirit - cavallo selvaggio: quando i miei nipoti erano piccolini passavo interi pomeriggio con loro a guardarlo e riguardarlo.
Alessandro Cattelan: Io non ho una grande cultura per quanto riguarda i cartoni animati, ho iniziato a vederli e ad apprezzarli da pochissimo. Come Francesco, ho un ricordo soprattutto di serie animate: Holly e Benji o Mila e Shiro e tutti i cartoni che andavano in onda durante Bim Bum Bam, programma con il quale sono cresciuto come tutti quelli della mia generazione.
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