Scriviamo la recensione del quarto e ultimo episodio di Petra col rammarico di essere arrivati alla fine di un viaggio fin troppo breve, ma con l'ottimismo e la speranza di tornare a seguire le indagini della detective Petra Delicato e il suo compagno di avventura Antonio Monte in future nuove stagioni di Petra, lo Sky Original con Paola Cortellesi e Andrea Pennacchi ispirato al personaggio e i romanzi di Alicia Giménez-Bartlett. L'episodio Morti di carta è la fine di un viaggio che soddisfa soprattutto per la componente umana della serie e quel bellissimo rapporto tra i protagonisti che vediamo evolvere passo dopo passo.
Un caso delicato
In Morti di carta all'ispettrice Petra Delicato e il suo vice Monte viene assegnato un caso "di seconda mano", un'indagine già iniziata da alcuni colleghi poi dirottati su un'altra indagine "riservata". Quella che appare una grana da passare a dei subalterni, la morte di un giornalista di gossip molto odiato, si rivela però molto più delicata del previsto e porta Petra e Antonio Monte a una trasferta a Roma per seguire le tracce del caso, scavare tra le maglie del mondo dello spettacolo, e ricostruire la verità.
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Ritorno a Roma
Il ritorno a Roma è un aspetto fondamentale dell'ultimo episodio della stagione di Petra, perché porta la protagonista ad affrontare elementi del proprio passato che si era lasciata alle spalle. Se da una parte scopriamo dell'esistenza di una sorella dell'ispettrice, Amanda (Beatrice Aiello), la incontriamo e scrutiamo nel loro complesso ma affettuoso rapporto, dall'altra facciamo la sconoscenza di Nicola, il primo ex marito di Petra. Due tasselli importanti della complessa psicologia del personaggio, che ci mostrano due lati inediti dell'ispettrice interpretata da Paola Cortellesi.
Tra indagini e sviluppi personali
Visti questi presupposti personali appena citati, va da sé che l'equilibrio tra la componente professionale e quella privata nel quarto episodio sia più sbilanciata verso la seconda, anche grazie al modo in cui Paola Cortellesi e Andrea Pennacchi continuano a sviluppare il profondo rapporto tra i loro rispettivi personaggi. Resta comunque interessante il caso della settimana, che risente del minor spazio a disposizione per approfondire l'ambiente in cui ci si muove, così come stabile e di alta qualità si conferma il livello produttivo del nuovo Sky Original.
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L'approccio della regista Maria Sole Tognazzi assicura infatti una narrazione coerente dal punto di vista narrativo e visivo, che appassiona e porta lo spettatore a legarsi ai protagonisti che speriamo di poter vedere ancora insieme in futuri episodi che ci appaiono più che probabili.
Conclusioni
Chiudiamo la recensione del quarto e ultimo episodio di Petra confermando il giudizio positivo espresso nel corso della sua prima breve stagione e dalla sua conclusione: il nuovo Sky Original ha mantenuto una qualità costante che si è espressa con un’attenzione sia alle indagini della coppia Petra/Monte, sia al loro rapporto interpersonale sviluppato su schermo da Paola Cortellesi e Andrea Pennacchi. L’equilibrio tra questi due elementi si è di volta in volta adattato alla situazione e nell’ultimo episodio, Morti di carta, si è concentrato soprattutto su sviluppi personali che hanno dato maggior spessore ai personaggi.
Perché ci piace
- Il rapporto, sempre più complesso e articolato tra l’affiatata coppia di protagonisti.
- Le aggiunte al cast che espandono il microcosmo di Petra, arricchendo la sua complessa figura.
- L’equilibrio tra indagine e sviluppo dei personaggi, che aggiunge profondità a questi ultimi…
Cosa non va
- … ma finisce per mettere inevitabilmente in secondo piano il caso della settimana.